Lutto nella danza

Addio Walter Zappolini

Walter Zappolini si è spento questa mattina Roma. Uomo d’altri tempi per savoir faire, aplomb e educazione. Uomo capace di guardare lontano e di proiettarsi nel futuro. Riservato ma attento, discreto ma pungente. Amava la danza come pochi e alla danza ha dedicato la sua vita.

Walter Zappolini è morto questa mattina a Roma dopo una lunga malattia. Danzatore étoile, coreografo, fondatore nel Balletto di Roma nel 1960 assieme a Franca Bartolomei, è stato uno dei veri Signori della danza italiana.

A dare la triste notizia oggi è il Balletto di Roma. Il direttore generale Luciano Carratoni, la direttrice della Scuola Paola Jorio, il direttore artistico Roberto Casarotto e tutto lo staff del Balletto di Roma lo ricordano così: “Il valore artistico e umano di Walter, la sua professionalità lungimirante assieme ad un’eleganza d’altri tempi, hanno contribuito alla formazione di tanti allievi e cultori della danza lasciandoci oggi un vuoto incolmabile ma anche la gioia del privilegio di averlo avuto come Maestro”.

Personalmente condivido queste parole. Walter era veramente un uomo d’altri tempi per savoir faire, aplomb e educazione. Ma era incredibilmente curioso e contemporaneo, sempre proiettato in avanti, verso il futuro. Riservato ma molto attento, discreto ma pungente nelle sue battute fulminanti. Amava la danza come pochi, in modo viscerale. Era felice in un’aula di danza e non c’era giorno che non si sedesse in sala prove. Lo ha fatto fino a che gli è stato possibile. Lo ricordo osservare sempre attento, lezioni e prove, ore e ore, giorno dopo giorno anche quando aveva superato gli ottant’anni e la malattia lo consumava  ma non lo piegava. E ricordo la discrezione e il rispetto con cui dava suggerimenti e consigli. Mai l’ho sentito vantarsi della sua carriera, dei suoi successi e dei tanti personaggi che ha conosciuto e con cui ha lavorato nella sua lunghissima carriera nella danza.

Nato a Firenze nel 1930 Walter Zappolini inizia gli studi di danza all’età di nove anni alla Scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma sotto la guida delle direttrici Placida e Teresa Battaggi. Rapida e folgorante la sua carriera nella compagnia di balletto del Teatro dell’Opera di Roma: a dodici anni entra nel corpo di ballo del Teatro, a quindici è promosso solista e a soli diciassette, dopo il diploma conseguito con punteggio massimo e con la lode, diventa primo ballerino. Dopo qualche anno la nomina a étoile.

Interprete principale del repertorio dell’Opera, lavora con alcuni dei maggiori coreografi della storia della danza: Léonide Massine, Aurel Milloss, Anton Dolin, Dimitrije Parlic, Nicholas Beriozoff e Margherita Wallman.

Danza come ospite in molte manifestazioni e in grandi teatri come La Fenice di Venezia, il Maggio Musicale Fiorentino, il Comunale di Bologna, il Massimo di Palermo, il San Carlo di Napoli, il Verdi di Trieste, il Massimo Bellini di Catania, il Verdi di Cagliari. Partecipa inoltre a numerose tournée internazionali in Germania, Svizzera, Francia e Spagna. Al Teatro Eliseo di Roma, nel 1948, è primo ballerino ospite di Rosalinda (o come vi piace) di W. Shakespeare con la regia di Luchino Visconti (scene e costumi di Salvador Dalí). È in seguito partner di Silvana Mangano nel film del 1954 Mambo, regia di Robert Rossen e coreografie di Katherine Dunham. Ha al suo attivo la creazione di oltre cinquanta coreografie e ha anche prestato la propria esperienza artistica alla televisione curando programmi sulla danza e sul balletto.

Nel 1960, con Franca Bartolomei compagna di vita e di arte, fonda il Balletto di Roma, la prima compagnia di danza privata indipendente italiana, uno dei primi esempi in Italia di compagnia a conduzione privata riconosciuta dallo Stato, una compagnia che ha diretto per oltre cinquant’anni con grande amore e enorme passione fino al 2014.

Il Balletto di Roma è, fin dalle sue origini, anche una rinomata scuola di danza privata nella capitale. Nelle sale in Via Dardanelli si sono formati fin dagli anni Sessanta e Settanta una nutrita schiera di danzatori e un nutrito numero di ottimi insegnanti. Sempre sotto la guida attenta di Franca Bartolomei e con la direzione artistica di Walter Zappolini la scuola inaugura una nuova e grande sede nel 1985 nel quartiere Aurelio; da allora al 2006 in quelle sale sono passate tantissime star marcando il loro passaggio con autografi su muri e porte. Nell’ottobre 2012, insieme a Luciano Carratoni e con la direzione Paola Jorio, inaugura la nuova e attuale sede della Scuola e della Compagnia del Balletto di Roma.

Walter Zappolini è stato anche Direttore della Scuola di ballo del Teatro dell’Opera di Roma dal 1973 al 1987, promuovendo l’istituzione di nuove discipline per arricchire lo studio tradizionale della danza. Ha ricoperto diversi incarichi all’interno dell’AGIS dal 1997 al 2001, è stato per lunghissimi anni direttore artistico del Concorso Internazionale di danza Città di Rieti e della manifestazione Rieti Danza Festival. Tra gli altri numerosi riconoscimenti ha ricevuto il Premio Léonide Massine per l’arte della danza (1982), il Premio Internazionale Tani per le Arti dello Spettacolo (1992), il Premio Internazionale Le Muse a Firenze (1997) e, insieme a Franca Bartolomei, il prestigioso premio San Valentino d’oro presso il Comune di Terni (2000). Il Ministero della Pubblica Istruzione gli ha inoltre conferito il riconoscimento ufficiale per l’alto valore artistico delle attività svolte.

I funerali si terranno giovedì 26 ottobre 2017 alle ore 15 presso la Basilica di Santa Maria in Montesanto, la Chiesa degli Artisti, a Piazza del Popolo a Roma.

Addio Walter, Signore della danza.

Francesca Bernabini

24/10/2017

Foto: 1. Walter Zappolini nelle sale del Balletto di Roma; 2. Paola Jorio e Walter Zappolini; 3. Waler Zappolini inaugura il Balletto di Roma (2012); 4. Paola Jorio, Walter Zappolini e Franca Bartolomei.

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