A Milano

Al Teatro alla Scala Il giardino degli amanti di Massimiliano Volpini con Roberto Bolle. Il debutto anche in diretta su Rai 5.

Grande attesa per Il giardino degli amanti, nuova produzione scaligera che Massimiliano Volpini ha creato per Roberto Bolle e per gli artisti del Corpo di ballo del Teatro alla Scala su musiche di Mozart. Il debutto del balletto, sabato 9 aprile, sarà trasmesso in diretta su Rai 5.

Dal 09 . 04 . 2016 al 19 . 04 . 2016

Milano - Teatro alla Scala

Debutta il 9 aprile 2016, con repliche fino al 19 aprile 2016, Il giardino degli amanti, nuova produzione del Teatro alla Scala di Milano, una coreografia sui quartetti e quintetti di Mozart, firmata da Massimiliano Volpini, già danzatore della compagnia e coreografo in Italia e all’estero, per colleghi scaligeri, per la Scuola, per l’Opera, ma anche tv e videoclip.

La sua collaborazione con Roberto Bolle, che lo ha portato a creare per lui assoli, passi a due e un fortunato progetto multimediale che ha furoreggiato nei diversi Bolle and Friends, prosegue con questa novità, che vede l’étoile protagonista assieme al Corpo di Ballo scaligero.

Benché  le musiche del balletto siano quartetti e quintetti, l’ispirazione di Volpini è partita dalle opere di Mozart, in primis la trilogia scritta con Lorenzo Da Ponte, che lo ha proiettato verso un teatro di semplici trucchi; pur con modernità ed essenzialità si è lasciato sedurre da un “fare teatro” da Commedia dell’Arte, cambi a vista, meccanismi svelati.

Il balletto è ambientato nel giardino di una villa. Un’orchestra da camera suona i quartetti e quintetti di Mozart, e tutto si impregna di echi e rimandi al mondo del compositore. Come per illusione o per suggestione, dai chiaroscuri del giardino labirintico affiorano figure: sono i personaggi mozartiani, che giocano o forse si prendono gioco degli ospiti della festa coinvolgendoli nelle loro ben note schermaglie amorose.  Figaro, il Conte di Almaviva, Susanna e Rosina, Don Giovanni e Leporello, Fiordiligi, Dorabella Ferrando e Guglielmo, tutti ripercorrono la loro natura, che non possono che ripetere all’infinito, anche all’arrivo dei “visitatori”: una coppia si separa, si perde nel labirinto e si ritroverà solo alla fine, trasformata; sarà la Regina della Notte a condurre i giovani all’interno di questo mondo e compiere questa metamorfosi.

Questo viaggio nell’universo mozartiano ammicca con leggerezza e ironia al Settecento anche nelle scenografie e nei costumi e popola il giardino di danze virtuosistiche, divertite, appassionate che si susseguono in maniera dinamica e veloce con continui cambi di atmosfera. Come in un sogno, tutto si mescola. Realtà e illusione si fondono.

Commenta Massimiliano Volpini: “Sto lavorando con una cinquantina di artisti, molti giovani che ho trovato entusiasti, reattivi, veloci. Per i personaggi mozartiani mi sono rivolto a artisti che già conoscevo per individuare i caratteri e lasciar esprimere la personalità di ognuno; ne è uscita una esatta corrispondenza. Stilisticamente il gruppo moderno ha un linguaggio diverso rispetto ai personaggi mozartiani: da un movimento più libero, mentre ci si addentra nel cuore del giardino si va più verso il classico, in punta, ma sempre con dinamica e fluidità moderne. Ho costruito momenti di gruppo ma anche quartetti, trii; diversi quadri mi hanno permesso di lavorare con gruppi ristretti e sperimentare con ciascuno dei solisti, ricchi di talento e carisma. Centrale è una coppia, che poi si separa: seguiremo maggiormente il protagonista maschile e il suo trasformarsi un personaggio mozartiano; alla fine lui e la sua compagna si ritroveranno ma entrambi trasformati, anche nello stile e nei costumi”.

Nelle diverse recite la coppia principale vedrà protagonisti l’étoile Roberto Bolle (9, 12,13 sera, 14, 16, 17 aprile) con Nicoletta Manni (9, 12,13 sera, 14, aprile) e per due recite con Virna Toppi (16, 17 aprile). I ruoli della coppia principale saranno interpretati anche da Nicola Del Freo con Virna Toppi (13 aprile ore 14.30) e con la giovanissima Martina Arduino (15 e 19 aprile).

Numerosi personaggi mozartiani popolano il giardino: La Regina della Notte sarà Marta Romagna poi Paola Giovenzana e Antonina Chapkina; Don Giovanni Claudio Coviello poi Gioacchino Starace e Timofej Andrijashenko; Leporello Christian Fagetti poi Marco Messina e Matteo Gavazzi, Figaro Walter Madau poi Angelo Greco; Susanna Antonella Albano e Alessandra Vassallo;  Il Conte di Almaviva  Mick Zeni poi Massimo Garon; Rosina Emanuela Montanari poi Christelle Cennerelli; Guglielmo Valerio Lunadei poi Massimo Dalla Mora; Ferrando Angelo Greco poi  Marco Agostino; Fiordiligi  Vittoria Valerio poi Stefania Ballone; Dorabella Marta Gerani poi Agnese Di Clemente.

In questo gioco teatrale l’allestimento è stilizzato ma evocativo. La scenografia firmata da Erika Carretta, è un giardino labirintico che si integra con la coreografia. Muovendosi in maniera coreografica e musicale crea sul palcoscenico situazioni diverse: entrate e uscite, porte nascoste, siepi che muovendosi danno il senso di un percorso e delle prospettive del labirinto. Nei costumi, sempre firmati da Erika Carretta, si è voluto evidenziare il salto d’epoca: all’inizio abiti moderni; il richiamo al ‘700 è per i personaggi che popolano il giardino.

Il gioco è anche tra danza e musica. La ricerca coreografica di Massimiliano Volpini mira a una corrispondenza tra la danza e ogni strumento, accento o dettaglio musicale, seguendo o inseguendo colori, flussi, dinamiche e emozioni di cui sono ricchi i diversi brani mozartiani interpretati dalle Prime Parti dell’Orchestra del Teatro alla Scala: Francesco Manara, Daniele Pascoletti (violini),  Simonide Braconi (viola), Massimo Polidori (violoncello), Andrea Manco (flauto), Fabien Thouand (oboe) e Fabrizio Meloni (clarinetto).

“Mi sono già avvicinato a Mozart in altre due occasioni – racconta Massimiliano Volpini – sono attratto dalle sue partiture da camera, ricche di dettagli che mi permettono di essere musicale nell’essenza stessa della musica, cercando il giusto passo per ogni tipo di nota o strumento. Mozart offre ricchezza ma anche leggerezza, fluidità, dinamica; qui la musica è davvero la guida ed è  protagonista: i musicisti, tutti straordinari e con parti virtuosistiche di grande ricchezza, saranno in vista e in diretto contatto con la scena”.

Evidenziamo che la prima assoluta il 9 aprile 2016, sarà trasmessa in diretta su Rai 5 dalle ore 19.30 e con diffusione cinematografica internazionale a partire dal mese di giugno. L’8 aprile si svolgerà una anteprima, alle ore 20.30, a favore della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori.

Il balletto sarà presentato al pubblico martedì 5 aprile alle ore 18, nel consueto appuntamento del Ciclo Prima delle prime Balletto al Ridotto dei Palchi. Durante l’incontro Leonetta Bentivoglio parlerà di Figure mozartiane dell’amore.

Foto: 1.-2. Roberto Bolle e Nicoletta Manni durante le prove de Il giardino degli amanti di Massimiliano Volpini, ph. Brescia e Amisano, Teatro alla Scala; 3. Roberto Bolle e Massimiliano Volpini durante le prove de Il giardino degli amanti, ph. Brescia e Amisano, Teatro alla Scala; 4. – 6. Il giardino degli amanti di Massimiliano Volpini, sala prove, ph. Brescia e Amisano, Teatro alla Scala; 7.-9. bozzetti delle scenografie di Erika Carretta.

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