A Napoli

Al Teatro San Carlo torna Zorba il Greco di Lorca Massine su musica di Mikis Theodorakis

Dal 12 . 09 . 2017 al 17 . 09 . 2017

Napoli - Teatro San Carlo, Via San Carlo 98/F

Dal 12 al 17 settembre 2017 al Teatro San Carlo di Napoli, ancora una volta nell’ambito del San Carlo Opera Festival, torna a tre anni di distanza, Zorba il Greco, balletto di Lorca Massine su musica di Mikis Theodorakis.

Balletto d’azione in due atti e ventidue quadri creato da Lorca Massine nel 1988 per l’Arena di Verona, Zorba il Greco ebbe come suo primo interprete il grande ballerino russo Vladimir Vassiliev. Accanto a lui Luciana Savignano e Gheoghe Jancu nel ruolo di John. Eccoli.

 

Ispirato al celebre e omonimo romanzo di Nikos Kazantzakis, reso celebre grazie al film del regista Michael Cacoyannis nel 1965 nella storica interpretazione di Anthony Quinn, il balletto ha sempre avuto un grande successo di pubblico sia per le grandi scene corali che amplificano e fanno da contraltare ai sentimenti dei protagonisti che per la musica trascinante di Mikis Theodorakis creata per il film e poi adattata per il balletto dallo stesso compositore.

Ambientato in un luogo non bene identificato della Grecia, il balletto racconta la storia d’amicizia fra due uomini, Zorba e l’americano John, un turista che desidera partecipare alle usanze del luogo, e il contrasto tra il gruppo etnico e lo straniero John colpevole di essersi innamorato di una ragazza greca, Marina, della quale è già innamorato il greco Yorgos, un contrasto che culmina con il linciaggio di Marina, colpevole di aver tradito il gruppo lasciandosi tentare dall’amore di John. A tendere la mano allo straniero è Zorba, uomo libero, che si lega in affari con lui e gli insegna l’essenza della danza, sinonimo di liberazione e ebbrezza dionisiaca.

Punto focale del racconto è l’incontro tra due civiltà, tra due mondi. Da un lato Zorba, uomo libero, generoso e altruista, maestro di vita che trasmette agli altri, al giovane John e alla comunità, il suo messaggio di fratellanza. Sanguigno, passionale e mediterraneo, Zorba è natura e saggezza antica. Dall’altro lato c’è l’Occidente di John, un giovane moderno, lo straniero proprietario di una miniera disastrata, un intellettuale a cui però bisogna insegnare tutto, del mondo e della vita. Ad animare la storia c’è il vitalismo di Zorba che non si spegne mai, neppure quando la miniera di John fallisce, quando Marina viene travolta e soffocata dalla folla, quando Horthense (ex soubrette innamorata di Zorba) muore.  Per Zorba la vita deve continuare sperando in un avvenire migliore: è questo il messaggio di Zorba per John e per il popolo tutto che si abbraccia nel sirtaki finale, una danza che esprime l’energia di un popolo, un’energia indistruttibile che sopravvive a tutto. Questa danza pregna di una vitalità prorompente è qui veicolo di saggezza, di conoscenza, di comprensione: le ostilità fra i personaggi si dileguano e la musica trascinante di Mikis Theodorakis, diventa messaggio di fratellanza, di gioia di vita. La danza esplode in un crescendo: la massa dei ballerini abbracciati in un grande cerchio si abbandonano alla danza seguendo delle serpentine che avvolgono i virtuosismi di Zorba e di John che si susseguono quasi fossero fuochi d’artificio.

Lorca Massine, figlio del celebre Leonide Massine, uno dei protagonisti della grande stagione dei balletti russi, è autore di una coreografia che sottolinea la coralità della vicenda rispettando il suo modello letterario.

“Il mio Zorba è l’ eroe di un popolo d’avanguardia e il suo antenato potrebbe essere Dioniso – ha affermato Lorca Massine nel 2014 in occasione del debutto di Zorba sul palco del San Carlo – La sua identità anagrafica è inesistente, la voce della sua anima comanda, ordinandogli di vivere la bellezza della propria vita divorando il presente, dimenticando il passato, sorvolando il futuro. Rappresentare Zorba a Napoli dove sono cresciuto e a cui sono particolarmente legato ha per me un significato speciale. A Napoli la voglia di vivere si manifesta in quasi tutte le sue forme e so già che, nonostante migliaia di recite dalla sua creazione, una grande emozione mi regalerà il sipario dello storico Teatro di San Carlo quando si aprirà sul mio Zorba”.

Segnaliamo che il Corpo di ballo del Teatro San Carlo ha già portato in scena il balletto nel 2009 all’Arena Flegrea. Protagonisti erano allora Hany Hassan, étoile ospite dell’ Opera del Cairo, nei panni di Zorba, Giuseppe Picone, nel ruolo di Jhon, Alessandro Macario, Giovanna Spalice e Roberta de Initis nei ruoli di Yorgos, Horthense e Marina. Eccone un estratto.

 

Lo spettacolo con scene di Nicola Rubertelli e i costumi di Giusi Giustino è in scena al Teatro di San Carlo martedì 12 settembre 2017 alle ore 20.30, mercoledì 13 settembre 2017 alle ore 20.00, giovedì 14 settembre 2017 alle ore 18.00, venerdì 15 settembre 2017 alle ore 20.00, sabato 16 settembre 2017 alle ore 20.00 e domenica 17 settembre 2017 alle ore 17.00.

Protagonisti del balletto sono, nel ruolo di  Zorba, David Khozashvili in alternanza con Ertu Gjoni (14-15 settembre) e Edmondo Tucci (16 settembre), mentre nel ruolo di John troveremo Alessandro Staiano in alternanza con Alessandro Macario (14, 16 e 17 settembre). A vestire i panni di Marina sarà Anna Chiara Amirante in alternanza con Sara Sancamillo (14, 16 e 17 settembre). Manolios sarà interpretato da Ertu Gjoni in alternanza con Stanislao Capissi (13, 14, 15 e 17 settembre) mentre Madame Hortense sarà interpretata da Candida Sorrentino  in alternanza con Valentina Vitale (16 e 17 settembre).

Francesca Bernabini

Info: www.teatrosancarlo.it

Foto: Lorca Massine al Teatro San Carlo di Napoli (2014); 2.-4. Zorba il Greco di Lorca Massine, Teatro San Carlo, ph. Francesco Squeglia.

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