A Roma

Il Balletto del Teatro dell’Opera di Roma in Manon di Kenneth MacMillan

Da non perdere Manon, l’intenso racconto coreografico di Kenneth MacMillan, capolavoro del balletto drammatico moderno su musica di Jules Massenet, in scena per la prima volta al Teatro dell’Opera di Roma dal 25 al 31 maggio 2018. Protagonisti Eleonora Abbagnato nel ruolo di Manon, l’étoile ospite Friedemann Vogel in quello di Des Grieux, e l’étoile de l’Opéra di Parigi e assistente alla Direzione del Balletto del Teatro dell’Opera di Roma, Benjamin Pech nel ruolo di Monsieur G.M. Negli stessi ruoli anche i primi ballerini Susanna Salvi, Claudio Cocino e Manuel Parruccini che, nel ruolo di Monsieur G.M., dà il suo addio al palcoscenico del Costanzi.

Dal 24 . 05 . 2018 al 31 . 05 . 2018

Roma - Teatro dell'Opera

Grande attesa per Manon di Kenneth MacMillan in scena per la prima volta al Teatro Costanzi dal 25 al 31 maggio 2018 e giovedì 24 maggio 2018 con l’anteprima giovani, ingresso Vietato ai maggiori di 26 anni.

Kenneth MacMillan, una delle maggiori figure del balletto del dopoguerra – celebrato proprio lo scorso autunno a Londra in occasione dei venticinque anni dalla sua morte – è al Teatro Costanzi nel 1965 e nel 1982 con il suo Romeo e Giulietta, interpretato dal Royal Ballet di Londra. Oggi viene omaggiato e interpretato dal Balletto del Teatro dell’Opera di Roma con la sua Manon, cameo entrato nel repertorio di ben trentatré compagnie.

Il balletto sarà interpretato dall’étoile, dai primi ballerini, dai solisti e dal Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma ed eccezionalmente dall’étoile dell’Opéra di Parigi e Direttrice del Ballo Eleonora Abbagnato nel ruolo di Manon, dall’étoile ospite Friedemann Vogel nel ruolo di Des Grieux, e dall’étoile de l’Opéra di Parigi e assistente alla Direzione del Balletto del Teatro dell’Opera di Roma, Benjamin Pech nel ruolo di Monsieur G.M. nelle recite del 25, 27 e 29 maggio 2018.

Il Sovrintendente Carlo Fuortes, durante la conferenza stampa di presentazione del balletto, ha dichiarato: “Manon è il quinto titolo della nostra stagione di balletto ben variegata e bilanciata tra classico e contemporaneo. È la prima volta del Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma con un Balletto di Kenneth MacMillan e la prima volta di Eleonora Abbagnato in un balletto classico a serata intera qui al Costanzi: una grande serata imperdibile.”

La Direttrice del Corpo di Ballo Eleonora Abbagnato ha dichiarato: “Sono fiera di parlare di Manon, balletto che amo, e del nostro Corpo di Ballo che lo interpreterà, per la prima volta, tra qualche giorno. Ringrazio Paricia Ruanne che ha lavorato per tanti anni con Kenneth MacMillan, per essere qui con noi e per aver capito insieme a me che era il momento di affrontare un titolo di valore, difficile nella tecnica e nell’espressione. Karl Burnett, per la prima volta qui al Teatro dell’Opera di Roma, ha fatto un lavoro minuzioso e attento. Insieme a lui e a Patricia, i ballerini stanno dando il massimo e hanno dimostrato di avere il carattere giusto per farlo, la costanza di lavorare giorno dopo giorno per portare in scena un balletto così complesso. Balleranno con me lo straordinario Friedemann Vogel, il mio assistente alla Direzione Benjamin Pech, l’étoile Alessandra Amato, i nostri meravigliosi solisti e il primo ballerino Manuel Paruccini per l’ultima volta su questo palcoscenico.”

Manon, creato nel 1974 e rappresentato per la prima volta il 7 marzo al Royal Opera House di Londra con il Royal Ballet con Antoinette Sibley e Anthony Dowell quali protagonisti, ribattezzato poi L’histoire de Manon in seguito a una querelle con gli eredi di Massenet, è il secondo balletto in tre atti del magistrale coreografo scozzese MacMillan durante il suo incarico come Direttore Artistico del Royal Ballet dal 1970 al 1977. Il libretto si basa sul romanzo settecentesco dell’Abbé Prévost intitolato Histoire du Chevalier des Grieux et de Manon Lescaut (1731) che aveva già ispirato le opere di Massenet e Puccini. Questo balletto è diventato un pilastro del repertorio del Royal Ballet e un punto di riferimento della danza drammatica.

Protagonista della triste storia è la giovane Manon che nelle parole dello stesso MacMillan “più che avere paura di essere povera, prova vergogna per questa condizione”. Manon, affascinata dall’ardore del giovane Des Grieux con il quale intrattiene una relazione, è introdotta nella società parigina da suo fratello Lescaut dissoluto e senza scrupoli. Manon viene sedotta dalla ricchezza di Monsieur G.M. e intrattiene con lui una relazione priva di sentimenti: abbandona Des Grieux pur amandolo. Durante una festa Manon spinge però Des Grieux, che la ama devotamente, a barare a carte: viene scoperto. La situazione precipita, Manon viene denunciata e deportata come prostituta in Louisiana. Des Grieux la segue, pugnala a morte un carceriere che abusa di lei e scappano insieme nelle vicine paludi dove Manon trova la morte sopraffatta dagli spettri del suo passato.

MacMillan con il suo genio ha dato una chiara identità al balletto nazionale britannico: autore di balletti in un atto, ne crea diversi a serata intera arricchendo la forma del balletto in tre atti. La sua forza creatrice si basa sul linguaggio classico accademico, ma si fa audace e coraggiosa nell’invenzione e nelle scelte. MacMillan è particolarmente interessato alla psiche che tramite la danza fa parlare lo spirito, è molto attento ai registri emotivi che pervadono e animano i suoi balletti drammatici. Per questo Manon allo stesso tempo raffigura l’innocenza corrotta e incarna l’amore sensuale e la rapacità. La sua eccezionale sensibilità musicale lo spinge a chiedere a Leighton Lucas, ex ballerino dei Ballets Russes, Direttore d’orchestra e compositore di colonne sonore per il cinema, di mettere insieme e orchestrare una selezione tratta da 24 diverse fonti musicali di Jules Massenet. Questa scelta conferisce alla narrazione una struttura decisamente operistica, dove intimi passi a due di straordinaria inventiva si alternano a elaborate scene di massa ottenendo grande fluidità compositiva. I passi a due dalla bellezza impressionante sono il punto di partenza e di forza di MacMillan, e rappresentano tre fasi cruciali della loro relazione amorosa: l’innocente felicità del primo incontro, la carica erotica ed emotiva del loro amore, l’angoscia della separazione con la morte di Manon.

La scenografia e i costumi sono del geniale designer greco Nicholas Georgiadis, collaboratore favorito di McMillan, che si è sempre distinto per la quantità e qualità di idee creative che hanno fatto di lui un artista di grande raffinatezza. La scenografia e i costumi si connotano tra l’opulenza e la decadenza: i due termini si mescolano sapientemente creando quell’atmosfera in cui Manon agisce inconsapevole del tragico destino che l’attende.

Il meraviglioso balletto di MacMillan è riallestito all’Opera di Roma dal Maestro Karl Burnett, esperto della Benesh Movement Notation e grande conoscitore dei maggiori capolavori del coreografo scozzese. Al suo fianco Madame Patricia Ruanne che ha lavorato a stretto contatto con i grandi della scena internazionale tra cui MacMillan. Oltre alle étoiles ospiti, l’étoile del Teatro dell’Opera di Roma Alessandra Amato vestirà i panni della Maîtresse, mentre i primi ballerini Manuel Parruccini, Claudio Cocino e Susanna Salvi interpreteranno i ruoli di Monsieur G.M., Des Grieux, Manon nelle recite del 24, 26, 30 e 31 maggio 2018.

Manon è in scena venerdì 25 maggio ore 20.00, sabato 26 maggio ore 18.00; domenica 27 maggio ore 16.30; martedì 29 maggio ore 20.00; mercoledì 30 maggio ore 20.00; giovedì 31 maggio ore 20.00. Anteprima giovani giovedì 24 maggio ore 19.00.

www.operaroma.it

Manon

balletto in tre atti dal romanzo dell’Abbé Prévost L’Histoire du Chevalier Des Grieux et de Manon Lescaut. Musica di Jules Massenet

  • Coreografia Kenneth MacMillan ripresa da Karl Burnett, Patricia Ruanne
  • Scene e Costumi Nicholas Georgiadis
  • Scenografa Collaboratrice Cinzia Lo Fazio
  • Direttore Martin Yates

Interpreti principali

  • Manon Eleonora Abbagnato 25, 27, 29 maggio 2018 / Susanna Salvi 24, 26, 30, 31 maggio 2018
  • Des Grieux Friedemann Vogel 25, 27, 29 maggio 2018 / Claudio Cocino 24, 26, 30, 31 maggio 2018
  • Monsieur G.M. Benjamin Pech / Manuel Paruccini
  • Lescaut Giacomo Castellana
  • Maîtresse Alessandra Amato

Orchestra, Étoile, Primi Ballerini, Solisti e Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma

Allestimento Stanislavsky and Nemirovich-Danchenko Moscow Music Theatre

Foto: 1.-2. Eleonora Abbagnato e Friedemann Vogel, prove di Manon di Kenneth MacMillan; 3. Susanna Salvi e Claudio Cocino,  prove di Manon di Kenneth MacMillan; 4. prove di Manon di Kenneth MacMillan; 5.-6. Eleonora Abbagnato e Friedemann Vogel, Manon di Kenneth MacMillan; 7. Eleonora Abbagnato, Benjamin Pech e Giacomo Castellana, Manon di Kenneth MacMillan; 8. Manon di Kenneth MacMillan; 9.-10. Eleonora Abbagnato e Friedemann Vogel, Manon di Kenneth MacMillan; 11.-13. Eleonora Abbagnato, Manon di Kenneth MacMillan; 14.-15. Eleonora Abbagnato e Friedemann Vogel, Manon di Kenneth MacMillan. Foto Yasuko Kageyama, Opera di Roma; 16.-17. Susanna Salvi e Claudio Cocino, Manon di Kenneth MacMillan , ph. Yasuko Kageyama, Opera di Roma.

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