A Roma

La bella addormentata al Teatro dell’Opera di Roma: la presentazione di Eleonora Abbagnato e di Jean-Guillaume Bart

E’ in scena dall’8 al 15 febbraio 2017 al Teatro dell’Opera di Roma La bella addormentata nella versione di Jean-Guillaume Bart, già étoile dell’Opèra de Paris, oggi coreografo di successo. Protagonisti, nei ruoli del Principe Désiré e di Aurora, i principal dancers Vito Mazzeo (Dutch National Ballet) e Iana Salenko (Staatsballett Berlin) in alternanza con la prima ballerina Rebecca Bianchi e i solisti Susanna Salvi, Claudio Cocino e Giacomo Luci. Nell’articolo, le dichiarazioni in conferenza stampa della direttrice Eleonora Abbagnato e di Jean-Guillaume Bart che ci svela alcune particolarità della sua nuova versione del celebre balletto che segue la versione classica, lavora sulla pantomina e dà maggiore spessore ai ruoli del principe, della Fata dei Lillà, e della cattiva Carabosse. Il balletto volerà a Venezia nel prossimo mese di maggio per cinque rappresentazioni al Teatro La Fenice.

Dal 08 . 02 . 2017 al 15 . 02 . 2017

Roma - Teatro dell'Opera, Piazza Beniamino Gigli 7

Dopo il grande e meritato successo romano e parigino de Il pipistrello, il Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma è pronto a tornare in scena con la terza produzione della stagione di balletto 2016- 2017: La bella addormentata nella versione coreografica di Jean-Guillaume Bart, in prima nazionale al Teatro Costanzi dall’8 al 15 febbraio 2017 (anteprima giovani il 7 febbraio) per un totale di otto rappresentazioni. Lo stesso balletto andrà in scena dal 10 al 14 maggio 2017 sul palcoscenico del Teatro La Fenice di Venezia con i primi ballerini, i solisti e il Corpo di Ballo diretto da Eleonora Abbagnato.

Ospiti delle recite romane, la principal dancer dello Staatsballett Berlin Iana Salenko (Aurora nelle date dell’8, 9, e 12 febbraio 2017) e Vito Mazzeo, ballerino italiano nel mondo, oggi principal del Dutch National Ballet (Principe Désiré il 7, 14 e 15 febbraio 2017). I protagonisti internazionali si alterneranno con gli interpreti del Teatro romano: la prima ballerina Rebecca Bianchi e i solisti Susanna Salvi, Claudio Cocino e Giacomo Luci. La solista Marianna Suriano sarà la Fata dei Lillà e Annalisa Cianci la temibile Carabosse. L’allestimento scenico e i costumi sono di Aldo Buti; dirigono l’Orchestra il maestro David Coleman e il maestro Carlo Donadio.

Simbolo del trionfo russo nel balletto tardo-romantico, La bella addormentata debuttò nel 1890 al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo e segnò il successo del trio d’oro composto dal coreografo francese Marius Petipa, il compositore russo Pëtr Il’ič Čajkovskij e il direttore dei Teatri Imperiali Ivan Vsevolozhsky. Ispirato alla fiaba di Charles Perrault, il balletto nascondeva il desiderio di rendere omaggio alla Francia di Luigi XIV e a quei cerimoniali danzanti che ne avevano illuminato la corte: la protagonista Aurora, dal nome profetico che annunciava rinascite imminenti, ben si offriva alla rappresentazione di una corte imperiale decisa a resuscitare (e risvegliarsi) nonostante i dardi del tempo e del maleficio. La fortuna dell’opera, che continua oggi ad andare in scena in tutti i teatri del mondo e ad ispirare originali riletture, è tuttavia indissolubilmente legata al genio creativo di Petipa e Čajkovskij che, insieme, portarono al massimo grado di perfezione estetica tutta una serie di differenti suggestioni come il balletto di corte, la danza popolare russa, i virtuosismi di scuola italiana e la spettacolarità dei ballet-féerie.

La bella addormentata ricorre nel cammino artistico di Jean-Guillaume Bart, coreografo della versione in scena al Teatro dell’Opera di Roma, e per la prima volta ospite del Teatro in veste d’autore: dopo aver interpretato tutti i ruoli maschili del balletto nel corso di una brillante carriera di danseur dell’Opéra de Paris, nel 2000 Jean-Guillaume Bart viene nominato étoile proprio per il ruolo del Principe Désiré nella versione di Rudolf Nureyev; in seguito, è professeur dell’École de danse de l’Opéra e apprezzato coreografo in tutta Europa. Nel novembre 2016,  Jean-Guillaume Bart firma una prima personale versione de La bella addormentata per Yacobson Ballet di San Pietroburgo: l’allestimento romano è il secondo frutto compositivo sullo stesso soggetto fiabesco, questa volta modellato dal coreografo sulle caratteristiche del Corpo di Ballo diretto da Eleonora Abbagnato.

Nella conferenza stampa di presentazione, la direttrice non ha nascosto l’entusiasmo per l’imminente debutto dei suoi ballerini nella coreografia di Bart, al quale è personalmente legata da un rapporto di lunga amicizia, collaborazione e fiducia: “Con La bella addormentata va in scena il vero repertorio classico – conferma Eleonora Abbagnato – Sono fermamente convinta che, per mantenere un livello alto, una compagnia debba confrontarsi con i grandi balletti come Il lago dei cigni, Giselle e la stessa Bella addormentata, necessari per la crescita tecnica e artistica dei ballerini. Il mio legame con Jean-Guillaume Bart è una storia lunga: è stato il primo a ‘prendermi per mano’ negli anni di scuola all’Opéra, è stato il mio ‘piccolo padre’ come diciamo a Parigi, e sono pertanto certa che sia la persona giusta per accompagnare anche la mia giovane compagnia. Nello stesso tempo, credo che Bart sia oggi tra i pochi autori di scuola francese a poter rivisitare il grande repertorio classico, grazie ad una conoscenza approfondita della danza classica pura che in molti hanno invece dimenticato. Jean-Guillaume mi ha seguito nell’arco della mia carriera e abbiamo anche danzato insieme ruoli importanti, è stato inoltre una stella straordinaria del teatro, un interprete classico ideale: oggi è il maestro perfetto per il mio corpo di ballo e per la maturazione dei primi ballerini e solisti che affronteranno i ruoli principali. Sono ruoli difficilissimi, in particolare quello di Aurora, uno dei più complessi nell’intero repertorio classico”.

“Jean-Guillaume Bart ha mantenuto la linea del balletto che conosciamo, ma lo ha rivisto in alcuni dettagli, supportato da una grande conoscenza della storia della danza di cui è studioso e appassionato – prosegue Eleonora Abbagnato –  Questo è un ulteriore valore che può portare ai miei ballerini, che spero abbiano già saputo prendere da lui la tendenza alla perfezione; del resto, gli ottimi ballerini classici possono poi affrontare ogni stile di danza. Ringrazio inoltre Patricia Ruanne che tanto ci ha insegnato all’Opéra de Paris nella ricostruzione del repertorio Nureyev e che ha seguito in queste settimane le prove dei miei ballerini con Jean-Guillaume Bart. Essendo particolarmente giovani, devono ancora lavorare molto, ma posso dire che stiamo andando bene e, tra le tristi difficoltà del balletto in Italia, noi siamo fieri di resistere e di crescere”.

Nelle parole del coreografo Jean-Guillaume Bart, la soddisfazione di lavorare per il Corpo di Ballo romano e la descrizione di alcuni particolari della versione che vedremo al Teatro Costanzi: “La bella addormentata rappresenta una grande sfida per una giovane compagnia perché è un balletto impegnativo da realizzare e danzare; difficile innanzitutto stilisticamente perché implica il confronto con la pantomima. Nel tempo, la coreografia è diventata sempre più spettacolare e improntata ad un approccio quasi ‘ginnico’ da parte dei danzatori, quindi ho cercato di lavorare piuttosto sull’armonia e sul senso di proporzione. I danzatori dell’Opera di Roma hanno avuto un atteggiamento molto attento nei miei confronti e aperto all’ascolto, e devo sinceramente complimentarmi con Eleonora Abbagnato per aver scelto di investire su questa compagnia giovane, mettendo i ballerini di fronte a sfide così importanti: danzare questi balletti non è semplice e richiede molto coraggio”.

“Conosco bene La bella addormentata per averne danzato tutti i ruoli, dal valletto al principe – continua Jean-Guillaume Bart – e soprattutto la versione di Rudolf Nureyev con cui sono stato nominato étoile (con la direzione d’orchestra del maestro David Coleman, presente anche nelle prossime rappresentazioni romane). Gli elementi che ho deciso di aggiungere alla versione originale vanno nella direzione di una maggiore fluidità della narrazione, elemento per me fondamentale, nonostante il mio lavoro si inserisca nel solco di una tradizione consolidata. Ho cercato di mantenermi il più vicino possibile alla partitura di Čajkovskij  e di lavorare molto sulla pantomima per rappresentarne lo spirito originale. Ho poi cercato di conferire maggiore spessore psicologico al ruolo del Principe Désiré, aspetto generalmente tralasciato nell’allestimento tradizionale. Ho voluto inoltre lavorare sul personaggio di Carabosse, trasformandola in una donna bella ed elegante contrariamente all’aspetto sgradevole con cui viene generalmente rappresentata. Pur mantenendo il ruolo di carattere, ho lavorato con la tecnica accademica sulle punte per far emergere nuovi aspetti del personaggio; Carabosse guadagna così uno spessore paragonabile a quello della Fata dei Lillà, che sarà presente nella storia dall’inizio alla fine”.

L’appuntamento si preannuncia imperdibile e, secondo le dichiarazioni del sovrintendente Carlo Fuortes, si sta già registrando un ottimo andamento nella vendita dei biglietti. Da parte nostra, attendiamo con curiosità l’imminente debutto del Corpo di Ballo, già meritevole di aver risvegliato l’interesse del pubblico della Capitale nei confronti del balletto classico.

Lula Abicca

 

Prima rappresentazione mercoledì 8 febbraio ore 20.00; repliche giovedì 9 febbraio ore 20.00; venerdì 10 febbraio ore 20.00; sabato 11 febbraio ore 18.00; domenica 12 febbraio ore 16.30; martedì 14 febbraio ore 20.00; mercoledì 15 febbraio ore 20.00. Anteprima giovani: martedì 7 febbraio ore 18.00.

Informazioni: www.operaroma.it

Foto: 1.-2. Rebecca Bianchi e Vito Mazzeo La bella addormentata di Jean-Guillaume Bart, Opera Roma, ph. Yasuko Kageyama; 3. Vito Mazzeo La bella addormentata di Jean-Guillaume Bart, Opera Roma, ph. Yasuko Kageyama; 4.-6. Iana Salenko e Claudio Cocino La bella addormentata di Jean-Guillaume Bart, Opera Roma, ph. Yasuko Kageyama; 7. Annalisa Cianci, La bella addormentata di Jean-Guillaume Bart, Opera Roma, ph. Yasuko Kageyama; 8. La bella addormentata di Jean-Guillaume Bart, Opera Roma, ph. Yasuko Kageyama; 9. il coreografo Jean-Guillaume Bart in sala prove, Opera Roma, ph. Yasuko Kageyama.

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