In Campania

Les Italiens de l’Opéra de Paris guidati da Alessio Carbone chiudono il Ravello Festival Danza 2017

29 . 07 . 2017

21.30

Ravello - Belvedere di Villa Rufolo

Ultimo appuntamento con la danza sabato 29 luglio 2017 al Ravello Festival. Sul palcoscenico del Belvedere di Villa Rufolo salgono Les Italiens de l’Opéra de Paris, la compagnia nata poco più di un anno fa su iniziativa del primo ballerino Alessio Carbone che ha riunito i danzatori italiani in forza nel Corpo di ballo dell’Opéra di Parigi. E’ infatti da notare che all’Opéra di Parigi solo una percentuale di danzatori può essere straniera e attualmente questa percentuale è dominata da ballerini italiani.

Alessio Carbone, dal 1997 nel Corpo di ballo dell’Opéra, ne ha coinvolti ben 11: 4 ballerine e 6 ballerini. Sono Valentine Colasante, Letizia Galloni, Sofia Rosolini, Ambre Chiarcosso, Simone Velastro, Antonio Conforti, Francesco Vantaggio, Francesco Mura, Andrea Sarri e Giorgio Fourès.

Hanno tra i 18 e i 40 anni, alcuni (come Alessio Carbone, Francesco Vantaggio e Francesco Mura) sono figli d’arte, e quasi tutti hanno entrambi i genitori italiani. Alcuni come Simone Velastro e Sofia Rosolini, arrivano dalla Scala, altri come Francesco Vantaggio si sono diplomati all’Opera di Roma, altri ancora si sono diplomati alla Scuola dell’Opéra. C’è chi come Valentine Colasante è stata promossa premiére danseuse  e chi, come Letizia Galloni, è stata scelta per ruoli da solista da Millepied e Forsythe. Il più giovane è il palermitano Andrea Sarri, non ancora ventenne.  Il loro repertorio, scelto su misura, mette in risalto il talento di ognuno e gli estratti dei balletti proposti variano dal classico dell’Opera di Parigi ai coreografi contemporanei.

La serata si compone di tre parti. La prima parte, Nuit de la Danse, è un omaggio al repertorio classico del grande teatro francese con estratti di balletti di Bournonville, Béjart, Balanchine  e  Garnier. Di seguito un assaggio.

 

A seguire due nuove creazioni commissionate dal Festival che si ispirano al tema del muro che segna tutta la programmazione danza del Ravello DanzaFestival.

In prima assoluta, Simone Valastro, su commissione dal Festival, traduce in danza i temi dell’immigrazione, della diversità, dell’integrazione, della rinascita in Bread and Roses. Prendendo spunto dal delicato film di Ken Loach e avvalendosi di un articolato programma musicale che comprende, tra gli altri, le composizioni del francese Pierre-Yves Macé, che ha riunito oltre 150 temi di canti dell’emigrazione in un’opera musicale unica in collaborazione con il Museo dell‘Immigrazione a Parigi.

Completano la creazione i costumi di un’icona della moda: Christian Lacroix che ispira anche la seconda prima assoluta della serata, Black Dust  di Matteo Levaggi, coreografia scandita dalla partitura originale di Lamberto Curtoni, ispirata a Black Star di David Bowie.

www.ravellofestival.com

Foto: Les Italiens de l’Opéra de ParisAlessio Carbone, Valentine Colasante, Letizia Galloni, Sofia Rosolini, Ambre Chiarcosso, Simone Velastro, Antonio Conforti, Francesco Vantaggio, Francesco Mura, Andrea Sarri e Giorgio Fourès.

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