Accademia Nazionale di Danza

Se il Ministro non interviene, dal 1 novembre 2014 l’Accademia nazionale di danza sarà una nave alla deriva.

Un’interrogazione parlamentare chiede al ministro Giannini di intervenire per avviare i procedimenti elettorali per la ricostituzione degli organi dirigenziali dell’Accademia e accusa il Commissario Carioti di ostacolare le elezioni chiedendo una proroga di mandato. Il Commissario nega di aver chiesto una proroga di mandato e spiega le difficoltà legate alle elezioni del Direttore e del Presidente dell’Accademia. Non ci sono solo problemi burocratici. C’è anche la possibilità di un ritorno della Parrilla alla direzione dell’Accademia: a deciderlo sarà il giudice del lavoro a dicembre 2014. Nel frattempo l’Accademia rischia di non avere nessun organo dirigenziale dal prossimo 1 novembre 2014.

Lo scorso 24 settembre un’interrogazione parlamentare a firma dei Deputati Vincenzo Piso (Nuovo centrodestra) e Filippo Piccone (Nuovo centrodestra) rivolto al Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca Stefania Giannini, ha evidenziato ancora una volta l’incerto futuro dell’Accademia nazionale di danza, l’unico istituto statale per l’alta formazione artistica dedicato alla danza in Italia e l’unica istituzione che ancora oggi rilascia titoli (anzi lauree) riconosciuti dallo Stato italiano.

Nell’interrogazione i deputati chiedono al Ministro “se non ritenga opportuno assumere le necessarie iniziative volte a consentire l’immediato avvio del procedimento elettorale per la ricostituzione, a termini di Statuto, degli organi dirigenziali dell’Accademia nazionale di danza”. L’Accademia è infatti Commissariata dal 13 novembre 2013 “a causa della grave situazione economica, finanziaria e gestionale dell’istituzione”. Bruno Carioti, Commissario nominato dall’allora Ministro Maria Chiara Carrozza e che ha ancora oggi le competenze attribuite al Presidente, al Direttore e al Consiglio Accademico della stessa Accademia, ha un mandato in scadenza al 31 ottobre 2014. Cosa succederà dopo? Chi dirigerà l’Accademia?

I Deputati Piso e Piccone ricordano che lo scorso 25 giugno 2014, nel rispondere ad un’interrogazione parlamentare sulla complessiva situazione dell’Accademia, il Ministro Giannini aveva assicurato che “le procedure elettorali per la ricostituzione del sistema di governo dell’Accademia sarebbero state svolte in tempo utile nel rispetto dello Statuto dell’Accademia”.

Sempre Piso e Piccone evidenziano però che a loro risulta “che il commissario Carioti, le cui competenze sono comprovate e specifiche nel settore musicale, essendo stato per 15 anni (fino a ottobre 2013) direttore del conservatorio dell’Aquila, non solo non intende avviare le procedure elettorali, ma avrebbe inviato una lettera al Ministero, chiedendo la proroga del proprio mandato”.

Ma la storia è proprio così? Lo abbiamo chiesto allo stesso Bruno Carioti.

Commissario è vero che ha inviato una lettera al Ministro Giannini chiedendo un prolungamento del suo mandato?

Non ho mai scritto al Ministro chiedendogli di riconfermare il mio incarico per il prossimo anno accademico. L’unica lettera da me inviata al Ministro su questo argomento, è quella che ho inviato il 26 giugno 2014, all’indomani del question time durante il quale il Ministro Giannini ha risposto ad una interrogazione posta dall’On. Paolo Tancredi. In questa lettera ho chiesto esplicitamente di avere disposizioni a proposito della ricostituzione degli organi nell’Accademia Nazionale di Danza. A tutt’oggi non ho avuto risposta.

Il suo incarico non le consente di indire regolari elezioni? Nell’interrogazione i deputati Pisu e Piccone affermano che nel decreto di nomina è “implicito” che lei debba avviare le procedure elettorali.

Al contrario di quanto asseriscono gli  l’On. Piso e Piccone, nel decreto che mi nomina Commissario dell’Accademia non vi è traccia né implicita né tantomeno esplicita del fatto che io debba o possa avviare le procedure elettorali. E’ per questo che ho scritto al Ministro. In sostanza le ho chiesto cosa dovevo fare.

Deve proprio avere un imput specifico dal Ministro?

La questione non è facile come sembra. E’ bene chiarire che ci sono diversi problemi. Il primo riguarda la modalità con cui è eletto il Presidente dell’Accademia. Il secondo riguarda la modalità con cui deve essere eletto il Direttore dell’Accademia.

Il Presidente dell’Accademia viene nominato dal Ministro su una terna di nomi indicati dal Consiglio Accademico. Andrebbero dunque prima rinominati i membri del Consiglio Accademico. Dato che fino al 31 ottobre 2014 per decreto ministeriale devo essere io a esercitare le funzioni spettanti al Consiglio Accademico, deve essere il Ministro a darmi precise indicazioni sul fatto che in modo anticipato io possa ricostituire tale organo e affidare a loro delle competenze che fino a quella data mi sono state attribuite per decreto ministeriale. Ad oggi l’unica cosa che potrei fare è inviare al Ministro una terna di candidati alla Presidenza, ma sarebbe un atto assolutamente anti democratico.

Il secondo problema riguarda la nomina del Direttore dell’Accademia che invece deve essere nominato dal Collegio dei Professori. Purtroppo nel regolamento dell’Accademia non sono scritte le procedure per indire le elezioni, ossia non c’è scritto da nessuna parte i tempi previsti per la presentazione delle candidature e le modalità con cui si devono indire le elezioni. A scrivere questo regolamento dovrebbe essere il Consiglio Accademico. Il regolamento lo devo dunque scrivere io? Non sarebbe anche in questo caso un provvedimento anti democratico?

Un’altra difficoltà non è anche dettata dai vari ricorsi  presentati da Margherita Parrilla?

Certamente sì. L’incarico di direttore di Margherita Parrilla dovrebbe terminare il 31 ottobre 2014, ossia in coincidenza con il termine del mio mandato come commissario dato che il Ministero le ha negato la richiesta di trattenimento in servizio. Tuttavia Margherita Parrilla ha fatto ricorso al Giudice del lavoro che discuterà il caso a dicembre 2014. Se il giudice darà ragione a Margherita Parrilla lei sarà reintegrata come direttore dell’Accademia con effetto immediato.

E’ anche tenendo conto di questo scenario che ho chiesto lumi al Ministro. Non posso certo prendermi la libertà di indire elezioni in modo autonomo con il rischio che a dicembre ci potrà essere un direttore eletto dal Collegio dei professori e un direttore di ruolo qual è Margherita Parrilla. E’ da evidenziare che il direttore di ruolo prevale sul direttore eletto. Come vede la situazione è molto delicata.

E’ dunque reale il rischio che al 31 ottobre ci sia una vacanza totale degli organi dirigenziali dell’Accademia.

Assolutamente sì. Il mio mandato scade il 31 ottobre 2014 e ad oggi non è prevista una proroga. Margherita Parrilla nella stessa data cesserà di essere direttore dell’Accademia dato che lo scorso luglio la sua richiesta di “sospensione” del provvedimento che le nega il trattenimento in servizio le è stata negata dal Giudice: in sostanza il giudice ha rimandato la decisione a dicembre 2014. Il Ministro deve esprimersi perché tra un mese l’Accademia rischia di essere senza nessun tipo di guida. Se almeno il Ministro mi desse mandato di ricostituire  il Consiglio Accademico in tempi brevi sarebbe già un passo importante per il ripristino della democrazia all’interno dell’Accademia. Il Consiglio Accademico è un organo importantissimo: è il Consiglio che decide sulla vita e la didattica dell’Accademia. Il Direttore non ha più le stesse funzioni di un tempo. La sua funzione dovrebbe essere in sostanza solo quella di assicurare che le decisioni prese dal Consiglio Accademico si traducano poi in pratica.

Come giudica l’interrogazione degli Onorevoli Piso e Piccone?

Queste azioni, soprattutto se basate, come in questo caso, su presupposti non veri, creano inutile agitazione e disagio all’interno dell’Accademia Nazionale di Danza che avrebbe invece bisogno di tranquillità e serenità per poter programmare al meglio le proprie attività didattiche ed artistiche per il prossimo anno accademico.

Non comprendo per quale motivo al posto di attaccarmi non chiedono al Ministro di pubblicare un decreto nel quale si chiarisce come, in quali tempi e con quali modalità si debbano avviare i procedimenti per la ricostituzione di tutti gli organi dirigenziali dell’Accademia nazionale di danza. E’ solo il Ministro che può dirmi cosa devo fare.  Mi auguro che delle risposte arrivino in tempi brevi

Francesca Bernabini

30/09/2014

Nella foto: il Commissario Bruno Carioti al saggio di fine anno 2014 dell’Accademia nazionale di danza, ph. Cristiano Castaldi.

In allegato il testo dell’interrogazione parlamentare degli On. Pisu e Piccone al Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, Camera dei Deputati, seduta del 24 settembre 2014.

Aggiornamento del 2/10/2014 – Segnaliamo che giovedì 2 ottobre 2014 l’On Vincenzo Piso ha inviato un suo intervento a Danzaeffebi rispondendo alle affermazioni del Commissario dell’Accademia nazionale di danza Bruno Carioti riportate in questo articolo. Il testo dell’ intervento di Piso è stato pubblicato  nell’articolo: L’On Piso risponde alle affermazioni del Commissario dell’Accademia nazionale di danza Bruno Carioti: il tempo è scaduto. E’ necessario dare avvio delle elezioni. E’ giusto che l’Accademia ritorni alla normalità e a una gestione democratica.

Aggiornamento del 4/10/2014 – Segnaliamo che il Capo Dipartimento per la Formazione Superiore e la Ricerca Prof. Marco Mancini ha inviato una lettera al Commissario dell’Accademia nazionale di danza Bruno Carioti con oggetto “Elezioni del Direttore”, nella quale si invita il Commissario a dare l’avvio della procedura elettorale per la nomina del Direttore. Il testo di tale lettera e l’annuncio di nuove elezioni nell’articolo di Danzaeffebi: Svolta in Accademia: il Miur invita il Commissario Carioti ad avviare la procedura per eleggere un nuovo Direttore.

Scheda allegati

  • AND Interrogazione Camera Deputati On Piso e Piccone del 24 settembre 2014

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