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Danzaeffebi meets #REf16. Selezionati i 5 spettatori.

Selezionati i 5 osservatori curiosi e attenti che parteciperanno al progetto Danzaeffebi meets REf16 lanciato da Danzaeffebi in collaborazione con la Fondazione Romaeuropa. Sono Erica Bravini, Lorenzo Vanini, Caterina Giangrasso, Deborah D’Orta, Marco Guarna, 5 spettatori molto motivati, 5 persone con profili, vite e storie molto diverse fra loro e con una passione comune: la danza. Un Grazie sentito a tutto coloro che hanno partecipato alla Open Call.

Erica Bravini, Lorenzo Vanini, Caterina Giangrasso, Deborah D’Orta, Marco Guarna. Questi i nomi dei cinque spettatori curiosi e attenti selezionati per partecipare al progetto Danzaeffebi meets REf16 lanciato da Danzaeffebi in collaborazione con la Fondazione Romaeuropa.

Non facile la selezione tenuto conto dell’elevato numero di candidati tra cui spiccano almeno una ventina di persone dai profili decisamente interessanti, spettatori curiosi e fortemente motivati. Ad esaminare le candidature una commissione istituita ad hoc da Danzaeffebi, che ha tenuto conto di più elementi fra cui la motivazione e la tipologia e contenuti dei post pubblicati sui social dai candidati. Attenzione è stata anche posta alle fasce di età in modo da avere profili di persone con età diverse. La selezione ha infine tenuto conto della volontà espressa congiuntamente da Danzaeffebi e da Romaeuropa di avere nella rosa dei cinque selezionati profili diversi: spettatori veri, ossia persone che non si occupano professionalmente di danza, almeno uno studente e almeno un professionista della danza (danzatore, coreografo o insegnante).

Spettatori attenti e curiosi, veri appassionati di danza, sono Deborah D’Orta e Marco Guarna.

Torinese di nascita romana d’adozione, sposata, mamma di due bimbi, una laurea in lettere moderne indirizzo spettacolo, Deborah D’Orta ha lavorato nelle pubbliche relazioni di Fiat e Ferrero. Da dieci anni lavora all’ABI, Associazione Bancaria Italiana, e da sempre è assidua frequentatrice di spettacoli di danza, un’arte che ha praticato da bambina, che le è rimasta nel cuore e che non ha mai smesso di seguire con passione.

Vero appassionato di danza e spettatore curioso e attento è anche Marco Guarna, nato a Milano nel 1971, padre di due figli, laurea in Filosofia, Master alla Luiss, Insead, HyperIsland e IMD. Si occupa di Technology Staffing da oltre 20 anni, parla diverse lingue, ha viaggiato e ancora viaggia molto per lavoro. In Adecco dal 1999, dopo essere stato Managing Director Italia di Computer People e di Spring Technology e Managing Director Svizzera di Ajilon, Marco Guarna è oggi Amministratore Delegato di euro engineering e Managing Director di Modis Italia e fa parte del Comitato Direttivo del gruppo Adecco Italia.

Giovani, determinati e molto, molto motivati sono Caterina Giangrasso, Lorenzo Vanini e Erica Bravini.

Ventiquattrenne, salernitana di origine, in procinto di prendere la laurea magistrale in Spettacolo, moda e arti digitali all’Università La Sapienza di Roma, Caterina Giangrasso, da 8 mesi lavora nella redazione di Cinematographe.it come editor, articolista e inviata, occupandosi di cinema e prodotti audiovisivi. Da sempre è fortemente interessata alla contaminazioni presenti nel linguaggio e negli esiti cinematografici, contaminazioni che riguardano le arti visive e figurative, il teatro e la danza.

Classe 1993, nato a Roma, Lorenzo Vanini è un danzatore contemporaneo professionista che da più di due anni vive in Francia, dove ha proseguito la sua formazione, iniziata a Roma, presso la Formation Coline di Istres, dove ha avuto l’occasione di entrare in contatto con coreografi contemporanei della scena europea tra cui Emanuel Gat, David Hernandez e Thomas Lebrun. Attualmente lavora in Francia con la Cie R.a.M.a. Diretta da Fabrice Ramalingom e con la Cie Wejna diretta diretta da Sylvie Pabiot. Lorenzo tornerà a Roma, tra un suo spettacolo e un altro, perché non vuole perdere l’occasione di assistere agli spettacoli del Festival Romaeuropa, un festival che ha sempre seguito. Per lui la visione degli spettacoli sono “occasioni imperdibili per la mia formazione di danzatore che, ovviamente, continua ancora oggi”.

Spettatrice curiosa è anche Erica Bravini, che lo scorso luglio ha sostenuto gli esami di maturità classica a Roma e che in questi giorni ha iniziato a frequentare il Triennio Contemporaneo presso l’Accademia Nazionale di Danza di Roma. Appassionata di danza, in tutte le sue forme e in tutti i suoi aspetti artistici, ha dimostrato di conoscere in modo approfondito, nonostante la sua giovanissima età, il lavoro due autori presenti a REf16: Hofesh Shechter e Anne Theresa de Keersmaeker.

Sinceramente mi sarebbe piaciuto poter includere tante altre persone in questo elenco: studenti, danzatori, insegnanti, coreografi, laureati in discipline teatrali, organizzatori, costumisti, tenori, impiegati e casalinghe. Mi sarebbe piaciuto includere persone di provenienze diverse: sono infatti rimasta stupita dal ricevere candidature da diverse parti d’Italia dal Piemonte alla Sicilia, dalla Toscana alle Marche. Un fatto questo che deve far riflettere il pigro pubblico romano su un fatto oggettivo: chi abita in provincia è disposto a fare chilometri, prendere treni e aerei per assistere ad uno spettacolo.

Mi fa sinceramente piacere evidenziare che nelle lettere di motivazione alla partecipazione al progetto ho spesso riscontrato una genuina voglia di confrontarsi e incontrarsi con altre persone che condividono la stessa passione, una vera fame di occasioni che possano aiutare la comprensione degli spettacoli in scena, un vero interesse nel ricevere nuovi stimoli positivi, tanta voglia di osservare, rielaborare, commentare dando forma scritta alle proprie riflessioni, una viva curiosità nel conoscere meglio gli autori e di comprendere il lavoro dietro le quinte. Il progetto infatti darà la possibilità di assistere gratuitamente agli spettacoli del Festival, ma anche la possibilità di partecipare alle tante, tantissime opportunità che coronano il #Ref16 e che spaziano tra le diverse forme di incontri di formazione a workshop, una ricchezza questa che è stata ben colta da tanti candidati al progetto.

Ringrazio sentitamente tutti coloro che hanno inviato le candidature, e li invito a seguire gli spettacoli del Festival Romaeuropa. Danzaeffebi sarà presente a tutti gli appuntamenti.  Fateci sapere con un tweet che anche voi siete a teatro. Parole d’ordine #REf16 @Romaeuropa @Danzaeffebi.

Francesca Bernabini

12/09/2016

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