Musica & Performance

RomaEuropa Festival: cinema con musica live.

Ancora musica nell’interazione con altre forme espressive nelle ultime settimane di RomaEuropa Festival. Blackmail di Alfred Hitchcock con la colonna sonora scritta ed eseguita live da Edison Studio. Music for Solaris di Andrej Tarkovskij, con l’esecuzione dal vivo di Ben Frost, Daníel Bjarnason e l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, le incursioni video a cura di Brian Eno e Nick Robertson. Occasioni per comprendere le musiche, le presentazioni di Insid(i)e, a cura di Nuova Consonanza a un’ora dall’esibizione.

RomaEuropa Festival ha ancora proposto nelle ultime settimane danza, circo, teatro digitalife. E musica, presentata nell’interazione con altre forme espressive. Avrei detto multimediale, fino a qualche articolo fa, ma vedo che prende piede il termine “intermediale”, a indicare che la performance scorre tra varie discipline che si alternano o si sovrappongono anche alla musica.

E la musica ascoltata il 13 e il 20 novembre 2016 ha accompagnato due film: Blackmail di Alfred Hitchcock e Solaris di Andrej Tarkovskij.

Blackmail (1929) ha vari primati: primo film sonoro e ultimo film muto del cinema inglese, primo esperimento di doppiaggio in presa diretta. Si tratta di una colonna sonora scritta – non improvvisata – da Edison Studio, gruppo composto da Mauro Cardi, Luigi Ceccarelli, Fabio Cifariello Ciardi e Alessandro Cipriani. Edison Studio  utilizza strumenti musicali e oggetti, trasforma in musica elettronica rumori e suoni riprodotti live anche da Ivo Nilsson (trombone) e Daniele Roccato (contrabbasso). Qui vi fate un’idea

 

La performance è stata preceduta da una presentazione nell’ambito di Insid(i)e, a cura di Nuova Consonanza. Chi non si sente pronto ad affrontare i labirinti della musica che si compone oggi non ha scuse: un’ora prima dell’esibizione l’opera è stata presentata con chiavi di lettura per comprenderla e, verosimilmente, apprezzarla. L’incontro era pure gratis, come è a mio avviso doveroso quando si promuove il Nuovo.

Gli incontri di Insid(i)e erano abbinati anche ad altri spettacoli e sono stati condotti da Massimo Acanfora Torrefranca, Carlo Boccadoro, Marcello Panni, Francesco Antonioni, Federico Capitoni, ossia musicologi, critici, divulgatori, musicisti, conduttori di programmi radiofonici di successo.

Una presentazione era anche prevista per Music for Solaris di Andrej Tarkovskij, presentato domenica 20 novembre 2016: decisamente stimolante vedere come questo film di fantascienza del 1972 è stato rielaborato, reinterpretato e valorizzato dalla musica. L’esecuzione dal vivo era di Ben Frost (chitarra elettronica e laptop), musicista che si è nutrito di minimalismo e di punk rock. Con lui Daníel Bjarnason a dirigere l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, suonando il piano preparato. Video e distorsioni erano a cura di Brian Eno e Nick Robertson. Qui potete vedere una versione del 2011 con l’ensemble Sinfonietta Cracovia.

 

Tre occasioni per ciascuna serata: proiezione, musica registrata e dal vivo, presentazione per afferrare le fondamenta di una poetica musicale. Può sembrare il volantino 3×1 di un supermercato che fa sconti alla cassa. Invece era un illuminato percorso fatto di performance contemporanea multiespressiva e di attenzione verso il pubblico.

Ippolita Papale

@salottopapale

25/11/2016

Foto: 1. Blackmail Project; 2. Daniele Roccato; 3. Ivo Nilsson; 4. Music for Solaris.

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