Le recensioni di Danzaeffebi

Eleonora Abbagnato & Friends incantano il pubblico romano con pillole di coreografie d’autore

Sold out all’Auditorium Parco della Musica di Roma per il Galà Eleonora Abbagnato. Dieci le étoile in scena per uno spettacolo che racconta le sfaccettature dell’amore attraverso pas de deux d’autore. Un altro successo firmato Daniele Cipriani.

Quando è di scena la grande Danza, quella con la D maiuscola, il pubblico romano – tra i più difficili, ostici e distratti – corre e fa registrare il sold out. E non fugge neppure a fine spettacolo come d’abitudine, ma si ferma incantato in platea, regalando infiniti e meritati applausi agli artisti in scena.

Questo è quanto accaduto all’Auditorium Parco della Musica lo scorso 26 gennaio con un meraviglioso Eleonora Abbagnato & Friends, un Gala di stelle curato da Daniele Cipriani che si conferma ancora una volta come uno dei principali organizzatori di eventi della scena italiana dei nostri giorni.

Quel che fa piacere registrare è che gli applausi non sono arrivati per una consueta carrellata di pas de deux e assoli del repertorio classico ottocentesco o per virtuosismi sparati come fuochi d’artificio, ma per una serata estremamente raffinata con estratti da capolavori del balletto narrativo contemporaneo, per dei cammei che avevano quale fil rouge le varie sfaccettature dell’amore.

E con l’amore tra Marguerite e Armand, raccontato nel balletto La Dama delle Camelie dal coreografo tedesco John Neumeier, si è aperto lo spettacolo. Particolarmente riuscita la scelta di proporre due pas de deux di questa versione del balletto che si collocano all’inizio e alla fine della coreografia. Il primo interpretato in modo commuovente da Silvia Azzoni e Olksandr Riabko, vede i due amanti perduti l’uno nelle braccia dell’altro. Il secondo, interpretato sempre da Riabko ma questa volta in coppia con una straordinaria Eleonora Abbagnato, vede l’eroina ormai consapevole della sua malattia, abbandonarsi alla passione di un amore tanto tragico quanto ormai vorace, carnale e disperato. A rendere magica l’atmosfera di questi pas de duex ha contribuito anche l’ottima esecuzione della partitura di Chopin di Daniele Buccio dal vivo al pianoforte.

Sempre a firma di Neumeier, un pas de deux da Silvya, interpretato da due straordinarie étoile dell’Opéra di Parigi: Aurélie Dupont e Manuel Legris, attualmente direttore del Corpo di ballo dell’Opera di Vienna.

L’amore, la coppia, è anche l’argomento di Odyssée, creazione contemporanea di Nicolas Le Riche anche interprete di questo passo a due su musica di Arvo Part assieme a Clairemarie Osta. In scena un uomo, una donna e il ricordo del loro amore. Soli, smarriti e lontani, trovano nello spazio della memoria quel loro rapporto fatto di condivisione, armonia, bisogno dell’altro, ormai forse perduto per sempre.

La passione, il bisogno di abbandonarsi completamente all’altro, la necessità reciproca di sostenersi l’uno con l’altro, pervade il passo a due L’envol da Le parc di Angelin Preljocaj, certamente uno dei passi a due più struggenti fra quelli composti in questi ultimi dieci anni, portato in scena all’Auditorium da Aurélie Dupont e Benjamin Pech.

Di tutt’altro genere l’amore tra Carmen e José, interpretato con grande maturità attoriale da Eleonora Abbagnato e da un Manuel Legris in splendida forma. La nota coreografia di Roland Petit propone un amore passionale, totalizzante e cinico, un gioco di seduzione e tentazione venato da raffinato erotismo.

L’amore perfetto, quasi divino, che si riverbera nell’empatia nella coppia, in un unisono meraviglioso, ha connotato il passo a due What love tells me, sesto movimento dalla Terza Sinfonia di Mahler, uno dei capolavori coreografici di Neumeier, un passo a due di rara bellezza magistralmente portato in scena da Silvia Azzoni e Olksandr Riabko, star del Balletto di Amburgo John Neumeier.

Il Gala si è chiuso con In the night dell’americano Jerome Robbins, coreografia costruita sui Notturni di Chopin eseguiti dal vivo al pianoforte da Enrica Ruggiero. Il balletto, vede in scena tre diverse coppie, tre diversi tipi di relazioni d’amore. L’amore tenero, sussurrato, romantico ma non intimo interpretato da Clairemarie Osta e Benjamin Pech. L’amore più misurato, quasi algido e calcolato, interpretato con sicurezza  da Roman Lazik dell’Opera di Vienna e da Alessandra Amato recentemente nominata prima ballerina del Teatro dell’Opera di Roma.  Il rapporto di amore odio, con una lei forte e un lui quasi succube di lei, portato in scena con forza da Eleonora Abbagnato e Nicolas Le Riche. Nel finale del balletto le tre coppie si ritrovano insieme sul palco, si guardano, provano a mescolarsi, per poi ricomporsi nelle formazioni originarie per continuare a vivere la loro storie, felici o infelici che siano.

Applausi lunghi e più che meritati hanno salutato tutti gli artisti raccolti sul palco a fine spettacolo. Un grazie, sentito, va a Eleonora Abbagnato, l’étoile italiana dell’Opéra di Parigi che sta portando in lungo e in largo per l’Italia pillole di grande danza attraverso questi Galà, assolutamente da non perdere, accompagnata sempre da artisti meravigliosi.

Francesca Bernabini

30/01/2014

Alcuni estratti dei pas de deux presentati durante il Gala:

  • What love tells me, dalla Terza Sinfonia di Mahler, coreografia John Neumeier, con Silvia Azzoni e Olksandr Riabko.

http://youtu.be/jT4AKTf4bFQ

  • Le parc, coreografia di Angelin Preljocaj, con Aurélie Dupont e Manuel Legris

 

  • foto 1: Eleonora Abbagnato e Manuel Legris in Carmen di Roland Petit (ph. Enrico Della Valle)
  • foto 2 e 3: Silvia Azzoni e Olksandr Riabko ne La Dama delle Camelie di J. Neumeier (ph. Enrico Della Valle)
  • foto 4: Eleonora Abbagnato e Olksandr Riabko ne La Dama delle Camelie di John Neumeier (ph. Enrico Della Valle)
  • 5 e 6: Aurélie Dupont e Manuel Legris in Silvya di J. Neumeier (ph. Enrico Della Valle)
  • foto 7: Clairemarie Osta e Nicolas Le Riche in Odyssée di N. Le Riche (ph. Enrico Della Valle)
  • foto 8 e 9: Aurélie Dupont e Benjamin Pech in Le parc di A. Preljocaj (ph. Enrico Della Valle)
  • Foto 10: Eleonora Abbagnato e Manuel Legris in Carmen di R. Petit (ph. Enrico Della Valle)
  • Foto 11: Silvia Azzoni e Olksandr Riabko ne Terza Sinfonia di Mahler di J. Neumeier (ph. Enrico Della Valle)
  • Foto 12: Clairemarie Osta e Benjamin Pech in In the night di J. Robbins (ph. Enrico Della Valle)
  • Foto 13: Alessandra Amato e Roman Lazik in In the night di J. Robbins (ph. Enrico Della Valle)
  • Foto 14: Eleonora Abbagnato

Scrivi il tuo commento

design THE CLOCKSMITHS . development DEHLIC . cookie policy