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Giovanni Rotolo: un Premio al Primo ballerino del Teatro Nazionale di Praga.

Un anno fa Giovanni Rotolo è diventato Primo ballerino del Teatro Nazionale di Praga, la principale compagnia di balletto della Repubblica Ceca. E una settimana fa il Direttore del Teatro gli ha conferito un Premio accompagnato dalla seguente motivazione: “Giovanni Rotolo, ha portato sul palco il fascino, la nobiltà, il temperamento italiano e l'antico ideale della bellezza maschile. Eccelle nel repertorio classico e in qualsiasi altro stile e genere di danza”.

Nuovo riconoscimento per Giovanni Rotolo, primo ballerino del Teatro Nazionale di Praga (Národní Divadlo Balet), la principale compagnia di balletto della Repubblica Ceca. La scorsa settimana, nel corso della cerimonia di inaugurazione della nuova stagione, Jan Burian, Direttore del Teatro gli ha conferito un Premio accompagnato dalla seguente motivazione: “Giovanni Rotolo, ha portato sul palco il fascino, la nobiltà, il temperamento italiano e l’antico ideale della bellezza maschile. Eccelle nel repertorio classico e in qualsiasi altro stile e genere di danza”.

Nato nella cittadina pugliese di Polignano a Mare, Giovanni (Vanni per gli amici) ha sempre avuto la danza nel sangue. Bimbo iperattivo sceglie la danza rispetto a qualsiasi sport. Inizia gli studi in Puglia a cinque anni, prima con i balli standard, poi con il modern jazz, poi una settimana di lezioni  alla Scuola di Rosella Hightower a Cannes vinta ad un concorso gli fanno capire a undici anni che la danza classica è la sua passione. Il suo talento e la sua voglia di studiare lo spingono a trasferirsi a Firenze dove studia dall’età di 14 anni sotto la guida attenta e premurosa Elisabetta Hertel all’Accademia Internazionale Coreutica. “Ero timido e un poco mammone e la lontananza da casa si faceva sentire. Ma sapevo che dovevo farlo – ha affermato Giovanni Rotolo in un’intervista ad un giornale ceco – In cinque anni di studio a Firenze sono migliorato moltissimo e Elisabetta Hertel mi ha dato un grandissimo aiuto. Era la persona più importante e mi ha formato in tutto: non solo nel balletto, ma anche nella mia vita, nel comportamento. Era come una seconda mamma. Ho dovuto imparare a crescere più velocemente dei miei coetanei: prendermi cura di me stesso, cucinare, pulire la casa…non è stato facile”.

Ancora studente si esibisce per tre mesi con l’Australian Ballet West Perth sotto la direzione di un altro italiano che ha fatto strada nel mondo, Ivan Cavallari, in una produzione di Bella Addormentata con la coreografia di Marcie Haydée.

Nell’ultimo anno di studi tenta varie audizioni. Tanti i no, tanti i video inviati, tanta la delusione. Partecipa anche a diversi concorsi in Italia e negli Stai Uniti. Al Ballet Competition World a Orlando, gli offrono due contratti: uno a Orlando e uno Washington. “Il giorno in cui avrei dovuto firmare il contratto con Washington Ballet, mi chiamarono dal Teatro Nazionale di Praga: avevo inviato un video e avevano un contratto per me. In quel momento ero la persona più felice del mondo. Ho scelto Praga senza esitazione. Gli Stati Uniti sono il luogo ideale per ballare, ma ho sempre desiderato rimanere in Europa”.

Entra dunque nel 2011 nel corpo di ballo del Teatro Nazionale di Praga. L’inizio non è semplice “Ho iniziato nell’agosto 2011, ma sono riuscito a mettere un piede in scena per la prima volta solo alla fine di ottobre. Per un giovane ballerino con tanta energia e desiderio di palco, è stato incredibilmente deprimente e frustrante. Una volta ho incontrato Petr Zuska nel corridoio e mi ha detto: «Vedo che sei infelice, ma non ti preoccupare, verrà il tuo tempo». E aveva ragione”.

Con studio e dedizione Giovanni Rotolo, si guadagna ruoli e riconoscimenti: nel 2013 viene nominato demi solist, nel 2015 solista e, un anno fa, primo ballerino a soli 24 anni.

Apprezzato dal pubblico e dalla stampa cecoslovacca per il suo carisma, per il suo talento, ma anche per la sua modestia, rispettato dai colleghi per la sua tenacia e il suo essere un grande lavoratore, Giovanni Rotolo in questi ultimi anni è stato protagonista di quasi tutte le principali produzioni della Compagnia Nazionale Ceca: è il principe in Bella Addormentata e di diverse versioni de Il Lago dei Cigni, Solor ne La Bayadère, Tebaldo in Romeo e Giulietta di Petr Zuska, ha ruoli principali in In the Middle Somewhat Elevated di William Forsythe, Tema e Variazioni di George Balanchine,  Fancy Free di Jerome Robbins, Rooster di Christopher Bruce, Field Mass di Jiří Kylián, Symphony No. 7 in A major di Uwe Scholz’s ed è protagonista anche in balletti di Jiří Kylián, e Jacopo Godani oltre che di molte altre produzioni del Teatro tra cui Chvění e Sólo pro nás dva di Petr Zuska.

Nella prossima stagione lo troveremo ne La Sirenetta di Jan Kodet ne La Regina delle Nevi di Michael Corder e nuovamente ne La Bayadère.

Segnaliamo che Giovanni Rotolo non è il solo ballerino italiano nella compagnia del Teatro Nazionale di Praga. Assieme a lui, nel Corpo di ballo guidato dal polacco Filip Barankiewicz, ci sono almeno altri sei giovanissimi ballerini italiani: il solista Francesco Scarpato, i demi-soloist Gianvito Attimonelli e Guido Sarno, e, nel corpo di ballo, Domenico di Cristo, Federico Ievoli e Danilo Lo Monaco.

Nel fare le nostre più vive congratulazioni a Giovanni Rotolo per il meritato riconoscimento, inviamo un sentito in bocca al lupo per una la loro carriera a tutti gli italiani che brillano sotto il cielo di Praga.

Francesca Bernabini

04/09/2017

Foto: 1. Al centro Giovanni Rotolo, Bayadère, ph. Martin Divíšek; 2. Giovanni Rotolo in Romeo e Giulietta di Petr Zuska; 3. Mathias Deneux, Viktor Konvalinka, Giovani Rotolo, in Romeo e Giulietta di Petr Zuska, ph. Pavel Hejný;  4. Giovanni Rotolo, ph. Pavel Hejný; 5. Giovanni Rotolo, Monika Hejduková, In the Middle Somewhat Elevated di William Forsythe, ph. Pavel Hejný; 6. Giovanni Rotolo, Lago dei cigni, ph. Archivio ND; 7.-8 Andrea Kramešová, Giovanní Rotolo, ph. Martin Divíšek; 9.-14 Andrea Kramešová, Giovanní Rotolo, ph. Martin Divíšek; 15. Alina Nanu e Giovanni Rotolo,  Bajadére, ph. Archiv ND; 16.-17. Alina Nanu e Giovanni Rotolo in Bayadere, ph. Martin Divíšek.

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