In tour

Bill T. Jones/ Arnie Zane Company a Ravello, Civitanova Marche, Firenze e Bolzano con Play & Play, an evening of movement and music

Dal 04 . 07 . 2018 al 13 . 07 . 2018

4 luglio 2018 Belvedere di Villa Rufolo a Ravello; 7 luglio 2018 Teatro Rossini di Civitanova Marche; 9 luglio 2018 Chiostro Grande Santa Maria Novella di Firenze; 11 luglio 2018 Teatro Alighieri di Ravenna; 13 luglio 2018 Teatro Comunale di Bolzano.

E’ in tour in Italia la Bill T. Jones/ Arnie Zane Company compagnia guidata da Bill T. Jones la cui danza, fin dai suoi esordi con Arnie Zane, è stata strumento di impegno politico. Lotta per i diritti civili, discriminazione razziale, identità di genere, olocausto, sono solo alcuni dei temi che in trentacinque anni di vita la Bill T. Jones / Arnie Zane Company ha affrontato attraverso il suo linguaggio artistico, un linguaggio aspro e potente, capace di centrare le debolezze e le contraddizioni della società, rovesciandole sul palco in visioni scomode e memorabili.

«Crediamo che l’artista giochi un ruolo come testimone della verità partecipando liberamente alle discussioni anche a costo di rischi personali. Crediamo che l’arte abbia la possibilità di creare comunità, punti di incontro, piattaforme per lo scambio di idee.» Questo il pensiero espresso nelle note di presentazione del New York Live Arts, il centro, diretto Bill T. Jones, nel quartiere di Chelsea nato dall’unione delle forze della Bill T. Jones/Arnie Zane Company e del Dance Theatre Workshop di New York.

E la libertà di espressione informa gli spettacoli che la Bill T. Jones/ Arnie Zane Company porta in scena a luglio in cinque tra i principali Festival italiani con Play & Play. An evening of movement and music, spettacolo con musica dal vivo composto da più coreografie che si adattano, in programmi studiati ad hoc, in base ai diversi palcoscenici. Queste le date del tour:

Mercoledì 4 luglio 2018 – Ravello Festival – Belvedere di Villa Rufolo, ore 21.30. Programma: Time : Study: A Week con la partecipazione dei danzatori di Abballamm’! (commissione Ravello Festival); Story/, coreografia Bill T. Jones con Janet Wong e la compagnia su musiche di Schubert

Sabato 7 luglio 2018 – Civitanova Danza – Teatro Rossini. Programma: Story/, coreografia Bill T. Jones con Janet Wong e la compagnia su musiche di Schubert;  D-Man in the Waters, coreografia Bill T. Jones.

Lunedì 9 luglio 2018 – Florence Dance Festival – Chiostro Grande Santa Maria Novella. Programma: Story/, coreografia Bill T. Jones con Janet Wong e la compagnia su musiche di Schubert;  D-Man in the Waters, coreografia Bill T. Jones

mercoledì 11 luglio 2018  – Ravenna FestivalTeatro Alighieri di Ravenna. Programma: A Letter to My Nephew

venerdì 13 luglio 2018 – Bolzano Danza – Teatro Comunale, ore 21. Programma: Story/, coreografia Bill T. Jones con Janet Wong e la compagnia su musiche di Schubert;  D-Man in the Waters, coreografia Bill T. Jones

Story/, in scena a Ravello, Civitanova, Firenze e Bolzano, è l’ultimo tassello della ricerca della compagnia ispirata al lavoro musicale Indeterminacy di John Cage, volto a mettere in relazione cose che non lo sono. In questo lavoro, creato da Bill T. Jones con Janet Wong e con la compagnia nel 2013, il Quartetto per Archi No. 14 (La morte e la fanciulla) di Franz Schubert accompagna dal vivo una coreografia creata con una serie di movimenti scelti a caso dando origine ad una inaspettata conversazione tra musica e movimento. Partendo proprio dalla ricerca musicale del compositore statunitense il lavoro apre alla possibilità di una visone unitaria attraverso l’introduzione di elementi all’apparenza fortuiti, ma che vivono gli uni attraverso gli altri. Ogni atto messo in scena che sia un movimento, un suono, ed una musica, non vivono singolarmente ma sono parte di una struttura unica realizzata sulla continua volontà di rappresentare la relazione tra significato e immagine con parole e movimento, sentimenti e pensieri. Le scene sono di Bjorn Amelan, le luci di Robert Wierzel, i costumi di Liz Prince.

D-Man in the Waters, creato da Bill T. Jones nel 1989 e in scena a in scena a Civitanova, Firenze e Bolzano è un vero classico della “modern dance”. Vincitore di un Bessie Award, è una celebrazione della vita e della capacità dello spirito umano di reagire. Sull’Ottetto per archi in mi bemolle maggiore Op. 20 di Felix Mendelssohn eseguita dal vivo, la coreografia è uno dei maggiori esempi dell’estetica post-moderna, alla quale la PBS (il canale televisivo pubblico statunitense) vi ha dedicato un documentario. D-Man in the Waters è dedicato alla memoria di Demian Acquavella.

Esclusivamente per Ravello, Bill T. Jones crea Time: Study: A Week. Rivisitando il vasto repertorio della compagnia si dà vita ad una coreografia costruita attraverso una procedura casuale in cui movimento, parola e canto, partecipano in maniera simbiotica, a creare un nuovo collage di danza e musica fondendosi nel magnifico panorama di Villa Rufolo. In scena con i solisti della compagnia americana i ballerini campani del progetto Abballamm’! (selezionati tramite bando pubblico), fiore all’occhiello di un percorso di formazione che da tre anni realizza residenze con gli artisti ospiti, e che in questa edizione sigla il debutto dei giovani danzatori campani per la prima volta sul palco insieme con i solisti della Compagnia Vision Fraley Jr., Barrington Hinds, Shane Larson, I-Ling Liu, Penda N’diaye, Jenna Riegel, Christina Robson, Carolo Antonio Villanueva e Huiwang Zang

Completamente diverso il programma per il Ravenna festival dove la compagnia propone in prima italiana A Letter to My Nephew, spettacolo che siconcentra su Lance, talentuoso nipote di Bill T. Jones finito in una spirale di droga e malattia.

www.ravellofestival.com – www.civitanovadanza.it –  www.florencedancefestival.org – www.bolzanodanza.it

BILL T. JONES/ARNIE ZANE COMPANY

La Bill T. Jones/Arnie Zane Company ha contribuito all’evoluzione della danza contemporanea presentando oltre 140 creazioni. Fondata come una compagnia di danza multiculturale nel 1982, la sua nascita avviene dopo 11 anni di collaborazione tra Bill T. Jones e Arnie Zane (1948 – 1988). Attualmente, la compagnia è conosciuta a livello internazionale come una delle forze più innovative e importanti nel mondo della danza moderna. Dagli esordi la Compagnia si è esibita in oltre 200 città in 30 Paesi. Nel 2011, la Bill T. Jones /Arnie Zane Company insieme con il Dance Theater Workshop è confluita nel New York Live Arts, di cui Bill T. Jones è il Direttore artistico e Janet Wong la direttrice artistica associata. Il repertorio della compagnia è decisamente vario nelle tematiche, nell’impatto visivo e nell’approccio stilistico al movimento, alla voce e alla messa in scena. Alcune delle sue creazioni più famose sono balletti a serata intera, quali Last Supper at Uncle Tom’s Cabin/The Promised Land (1990 – ha debuttato come parte del Next Wave Festival alla Brooklyn Academy of Music), Still/Here (1994 – presentato alla Biennale della Danza di Lione, Francia), We Set Out Early…Visibility Was Poor (1996 – ha debuttato allo Hancher Auditorium di Iowa City, IA), You Walk? (2000 – debuttò a Bologna, nell’ambito delle manifestazioni per Bologna Capitale Europea della Cultura 2000), Blind Date (2006 – presentata alla Montclair State University, NJ), Chapel/Chapter (2006 – Harlem Stage Gatehouse), e Fondly Do We Hope..Fervently Do We Pray (2009 – Ravinia Festival, Highland Park, IL). La creazione site-specific Another Evening, è stata interpretata nella sua sesta incarnazione con il titolo di Another Evening: Venice/Arsenale (2010, Biennale di Venezia); Story/Time (2012, Peak Performances); A Rite (2013, Carolina Performing Arts at the University of North Carolina-Chapel Hill). La Compagnia sta attualmente presentando in tournée Body Against Body una collezione di intimi passi a due che raccontano la storia dei 34 anni di attività della Compagnia.

 

Bill T. Jones

Direttore artistico/co-fondatore/coreografo, Bill T. Jones/Arnie Zane Company; direttore artistico New York Live Artsartista poliedrico, coreografo, ballerino, regista teatrale e scrittore, è stato insignito di numerosi riconoscimenti, tra i quali il Premio MacArthur Genius nel 1994 e il Kennedy Center Honors nel 2010. È entrato a far parte dell’American Academy of Arts & Sciences nel 2009, ed è stato definito “un insostituibile tesoro della danza” dal Dance Heritage Coalition nel 2000. La sua esperienza a Broadway è stata coronata dal Tony Award 2010 come “Migliore coreografia” per il musical FELA!, che ha ideato, scritto e diretto.

Gli altri riconoscimenti includono: il Tony Award 2007 “Migliore coreografia” per Spring Awakening, un Obie Award per gli spettacoli off-Broadway del 2006 e un Lucille Lortel Award nel 2006 per la produzione off-Broadway The Seven.

Jones ha frequentato la State University of New York a Binghamton (SUNY), dove ha studiato danza classica e moderna. Ritorna al SUNY come co-fondatore dell’American Dance Asylum nel 1973. Nel 1982 ha fondato la Bill T. Jones/ Arnie Zane Dance Company (all’epoca chiamata Bill T. Jones/Arnie Zane & Company) con il partner Arnie Zane. Nel 2011, è stato nominato Direttore Artistico Esecutivo di New York Lives Arts, un’organizzazione che sostiene la danza e gli artisti occupandosi di programmi formativi, produzione e presentazione di spettacoli.

Oltre ad aver creato più di 140 opere per la sua compagnia, ha ricevuto numerose commissioni da parte di compagnie di danza e di balletto, tra le quali: l’Alvin Ailey American Dance Theater, il Boston Ballet, il Balletto dell’Opera di Lione e il Balletto dell’Opera di Berlino. Nel 1995 ha diretto e danzato in un progetto realizzato in collaborazione con Toni Morrison e Max Roach, Degga, all’Alice Tully Hall, commissionato dal Serious Fun Festival del Lincoln Center. La sua collaborazione con Jessye Norman, How! Do! We! Do! ha debuttato al City Center di New York nel 1999.

Il suo contributo al mondo della danza è stato riconosciuto con vari premi, tra i quali: il Jacob’s Pillow Dance Award nel 2010, il Wexner Prize nel 2005, il Samuel H. Scripps American Dance Festival Award for “Lifetime Achievement” nel 2005, il Dorothy and Lillian Gish Prize nel 2003 e il Dance Magazine Award nel 1993. Ulteriori premi includono: l’Harlem Renaissance Award nel 2005, il Dorothy B. Chandler Performing Arts Award nel 1991, vari New York Dance e Performance Bessie Awards per The Table Project (2001), The Breathing Show (2001), D-Man in the Waters (1989) e per la stagione d’avanguardia presso il Joyce Theater (1986).  Nel 1980, 1981 e 1982, Bill T. Jones è stato insignito del Choreographic Fellowships da parte del National Endowment for the Arts, e nel 1979 gli è stato conferito il Premio Creative Artists Public Service in Coreografia.

Alcuni programmi televisivi si sono occupati di Bill T. Jones, tra i quali: NBC Nightly News e The Today Show nel 2010, ed è stato ospite del programma Colbert Report nel 2009. Sempre nel 2010, è stato protagonista della serie di documentari MASTERCLASS della HBO, che segue importanti artisti considerati fonte d’ispirazione per giovani artisti. Nel 2009, Bill T. Jones è stato protagonista di una delle puntate finali del programma Bill Moyers Journal, in cui ha discusso delle sue creazioni sul tema di Lincoln. È stato citato tra i 22 importanti “Black Americans” protagonisti del documentario della HBO The Black List nel 2008. Nel 2004 ARTE France e Bel Air Media hanno prodotto Bill T. Jones’ – Solos, presentando tre dei suoi assoli simbolo da un punto di vista cinematografico. Un documentario della PBS sulla realizzazione di Still/Here è stato realizzato da Bill Moyers e David Grubin dal titolo “Bill T. Jones: Still/Here with Bill Moyers” (1997). In televisione sono stati trasmessi alcuni suoi lavori, tra i quali: Last Supper at Uncle Tom’s Cabin/The Promised Land (1992) e Fever Swamp (1985) per la serie “Great Performances” della PBS. D-Man in the Waters fa parte di “Free to Dance”, un documentario del 2001 vincitore di un premio Emmy.

L’interesse di Bill T. Jones verso i new media e la tecnologia digitale lo ha portato a collaborare con il team di Paul Kaiser, Shelley Eshkar e Marc Downie, noti come OpenEnded Group. Le collaborazioni includono le seguenti creazioni After Ghostcatching – un rifacimento di Ghostcatching in occasione del decimo anniversario (2010, SITE Sante Fe Eighth International Biennial); 22 (2004, Arizona State University’s Institute for Studies In The Arts and Technology, Tempe, AZ); e Ghostcatching – istallazione virtuale di danza (1999, Cooper Union, New York, NY).

Ha ricevuto le laurea ad honorem da parte di: Università di Yale, Art Institute of Chicago, Bard College, Columbia College, Skidmore College, Juilliard School, Swarthmore College e State University of New York at Binghamton Distinguished Alumni Award, dove aveva iniziato i suoi studi di danza classica e moderna.

Nel 1995 la Pantheon Books ha pubblicato un libro di memorie di Bill T. Jones con il titolo Last Night on Earth. Nel 1989 la Station Hill Press ha pubblicato un’analisi approfondita sull’opera di Bill T. Jones e Arnie Zane intitolata Body Against Body: The Dance and Other Collaborations of Bill T. Jones and Arnie Zane. Nel 1998 la Hyperion Books ha pubblicato Dance, un libro per bambini scritto da Bill T. Jones e dalla fotografa Susan Kuklin. Bill T. Jones ha inoltre partecipato alla stesura di Continuous Replay: The Photographs of Arnie Zane, pubblicato da MIT Press nel 1999. Il libro più recente, Story/Time:The Life of an Idea, è stato pubblicato nel 2014 dalla Princeton University Press.

Oltre al suo impegno con la compagnia e per Broadway, Bill T. Jones ha curato la coreografia di New Year (1990) di Sir Michael Tippet con la regia di Sir Peter Hall alla Houston Grand Opera e alla Glyndebourne Festival Opera. Ha ideato, co-diretto e creato la coreografia di Mother of Three Sons, presentato alla Biennale di Monaco, alla New York City Opera e la Houston Grande Opera. Ha inoltre curato la regia di Lost in the Stars per la Boston Lyric Opera. Tra gli altri progetti teatrali ricordiamo: regia di Perfect Courage con Rhodessa Jones per Festival 2000 (1990), regia di Dream on Monkey Mountain di Derek Walcott per The Guthrie Theater di Minneapolis, MN (1994).

 

ARNIE ZANE

Co-fondatore/coreografo (1948-1988) – È nato a New York, nel Bronx, ha studiato alla State University of New York (SUNY) a Binghamton. Nel 1971 Arnie Zane e Bill T. Jones hanno iniziato la loro lunga collaborazione coreografica e nel 1973 hanno fondato l’American Dance Asylum a Binghamton con Lois Welk. Arnie Zane ha ricevuto il suo primo riconoscimento ufficiale in ambito artistico come fotografo, quando è stato insignito della Creative Artists Public Service (CAPS) Fellowship nel 1973. Ha poi ricevuto una seconda CAPS Fellowship nel 1981 e altre due Choreographic Fellowships del National Endowment for the Arts (1983 e 1984). Nel 1980 ha ricevuto, insieme a Bill T. Jones, il premio della critica tedesca per Blauvelt Mountain. Rotary Action, un passo a due con Bill T. Jones, trasmesso in televisione, co-prodotto dalla WGBH-TV Boston e Channel 4 di Londra.

Meghan Boyce-Herzfeld, Justin Faircloth, Imma, Shantelle Jackson, Emily Ludwigsen, Samantha Lysagth, Denisa Musilova, Hannah Seiden, Eli Tamondong, Reception

Foto: 1.-2. Bill T. Jones/Arnie Zane Company; 3.-5.  Bill T. Jones/Arnie Zane Company, Story/ di Bill T. Jones, ph. Paul B Goode; 6.-8. Bill T. Jones/Arnie Zane Company, D-Man in the Waters di Bill T. Jones, ph. Paul B Goode; 9. Bill T. Jones, ph. Stephanie Berger.

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