Luigi Aruta

“Amor, ch’al cor gentil ratto s’apprende mi prese del costui piacer sì forte, che, come vedi, ancor non m’abbandona.”

Tra desiderio e coscienza, tra volontà e obbligazione, Paolo e Francesca cadono nell’abisso di una scelta che li vince, anche nella morte. Attraverso un tempo e un luogo incognito, i due amanti raccontano il loro intimo incontro, il desiderio di cercarsi e di sfuggirsi, la scelta di amarsi e cadere; cadono come corpi morti, e mentre cadono si compie il destino che li legherà per sempre.

Compagnia Borderline
coreografia Luigi Aruta
autori/interpreti Luigi Aruta, Giada Ruoppo

Teatro Nuovo
Monday Dance 2016

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