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Ballerini in vacanza

C’è chi non riesce a staccare la spina neppure al mare e pubblica sui social immagini che li identificano subito come ballerini in vacanza. Le loro foto possono essere classificate in tre tipologie: gli spontanei, gli spontanei ma non troppo, i sofisticati. Nell’articolo sono spiegate le differenze.

Si può ormai ritenere conclusa la stagione dei saggi di fine anno, maratone che costringono genitori, parenti ed amici a sorbirsi un susseguirsi di balletti per quattro, cinque e in alcuni casi anche sei ore. Sono spesso prove di coraggio che suscitano nello spettatore crisi di identità. Nel primo tempo il pubblico vive l’emozione di essere Swanilda, ma alla fine dello stesso muore con Giselle. Nel secondo tempo diventa Michael Jackson, ma anche Britney Spears, per poi passare ad essere un genio incompreso nelle improbabili vesti di danzatore contemporaneo. Insomma nei saggi proposti nel panorama delle scuole italiane c’è davvero di tutto: bello, più o meno bello, e meno.

Sulla scia di questi eventi, tutti ampiamente documentati, non si arresta la pubblicazione a raffica sui social di spezzoni video e fotografie che ritraggono gli allievi nelle più disparate performance. A corredo c’è sempre un introduzione di complimenti, elogi, ringraziamenti ed iniezioni di autostima sbandierati ai quattro venti. Tutto molto bello. Peccato che molti insegnanti a settembre dovranno fare i conti con mamme che si lamenteranno di aver visto la propria figlia ballare solo due minuti e tra l’altro sempre dietro e di non aver mai visto pubblicata neanche una foto della bimba in questione sul profilo della pagina facebook della scuola. Vorrei tanto essere invisibile e assistere al momento in cui queste stesse insegnanti dovranno tenersi dal rispondere che non è stato e non sarà mai possibile pubblicare foto di tutte le bimbe perché allieve “storte” o con i piedi “a paletta” non fanno una buona pubblicità.

Ma andiamo avanti.

C’è chi chiude i battenti per riaprirli direttamente a settembre e chi saggiamente decide di continuare le lezioni o di portare i propri allievi a prendere parte a stage estivi. Ad ogni modo siamo a luglio e luglio è sinonimo di estate, di vacanza e quindi di mare. Che sia per un mese, una settimana, un week-end o un solo giorno ma al mare bisogna andarci. Le vacanze sarebbero fatte per rilassarsi e non pensare al lavoro e al quotidiano e invece c’è chi proprio non riesce a staccare la spina. Non mi credete? Provate anche ora ad accedere ai vostri profili social e sarete invasi da foto di ballerini in vacanza.

A mio avviso i ballerini in vacanza si possono dividere in tre tipologie che sono anche direttamente proporzionali alle fasce di età del naturale ciclo della vita:

  • Gli SPONTANEI
  • Gli SPONTANEI MA NON TROPPO
  • I SOFISTICATI

Gli SPONTANEI sono quelli che in automatico, anche per fare un tuffo, tirano le punte e, per evitare la sabbia bollente, saltano all’ombra tra un ombrellone e l’altro manco stessero facendo manège e diagonali di grandi salti. Gli stessi assumono una posizione di “riposo” unicamente in en dehor, vuoi con una prima libera o una quarta rilassata ma sempre in en dehor. Anche in inverno mantengono lo stesso trend ma mezzi nudi si vede tutto di più e meglio. Le loro foto sono in genere semplici, educatamente discrete e digeribili all’occhio di chi le vede.

Gli SPONTANEI MA NON TROPPO sono invece quelli che oltre ad avere le precedenti caratteristiche sono un pochino più calcolatori e mirano ad ottenere un risultato che possa destare attenzione tra i bagnanti  e visibilità sui social attraverso il maggior numero di likes possibile. Non importa da dove provengano i likes, vanno bene anche quelli della signora del piano di sotto o della macelleria di Nando, l’importante è che facciano numero. Ecco il motivo per cui li vedi farsi fotografare nelle pose più assurde dagli amici di turno o da parenti che avrebbero voluto magari impiegare quel tempo per riposare ed invece sono stati costretti ad assecondare l’egocentrismo altrui. Developpé, arabesque e attitude sono sicuramente le pose più quotate. Scogli ed ombrelloni sono invece i più richiesti come base di appoggio a tema soprattutto per quelli dotati solo di apertura e collo del piede di cui si vedranno solo foto e mai un video (fatevi una domanda e datevi una risposta da soli) . A questa categoria vanno aggiunti i temerari, coloro che sfidano la natura e riescono a rimanere in equilibrio nonostante le onde e le sabbia che gli si sgretola sotto. In netta crescita anche le coppie che riescono, in queste condizioni estreme, a tenere pose di prese mozzafiato: a loro va tutta la mia personale ammirazione, quella del pubblico dei social e dei bagnanti tutti.

E per concludere eccoci ai SOFISTICATI. Trattasi in genere di danzatori più “attempati” o di insegnanti che si ritraggono con più discrezione. Li riconosci da immagini che difficilmente ne ritraggono il volto perché generalmente focalizzate sui piedi, molto spesso “importanti”, perfettamente allineati e tirati o in prima o in quinta. Elementi caratterizzanti della foto sono la parte finale di un lettino e l’orizzonte del mare calmo. Tra questi ci sono quelli più “audaci” che allungano il campo del selfie mostrando anche addominale scolpito e tatuaggio (in genere uomini) e donne che ostentano addome piatto, un seno dalla retromarcia inserita (come a garanzia che l’estrema magrezza incarni invece l’idea di ballerina) coperte da costumi minimal cloni di altre migliaia prodotti da note ditte in franchising. L’importante è che i piedi siano sempre ben tirati e in en dehor, altrimenti sei una persona comune e il costume che indossi anche!

Indipendentemente comunque dalla satira, il danzatore lo riconosci a prescindere e dappertutto. La sua postura, la sua eleganza e la sua classe sono sicuramente elementi che lo contraddistinguono dagli altri, in città come in montagna, in inverno come in primavera. Il ballerino, uomo o donna che sia, è ballerino sempre… ma se ti fai immortalare con le gambe alte al mare come in piscina (anche se qui manca lo scoglio), sei troppo più figo!!!

Teresita del Vecchio

18/7/2016

Foto: ringraziamo Brunella Lupo che ci ha regalato le sue immagini.

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