Lutto nella danza

Addio Giannandrea Poesio. Lutto nel mondo della danza.

E’ scomparso prematuramente Giannandrea Poesio, storico e critico di danza, consulente coreografico, docente universitario, italiano di nascita e inglese di adozione. Conosciuto a livello internazionale e apprezzato in tutto il mondo, amava ideare, suggerire, promuovere e facilitare scambi sinergici tra studiosi e istituzioni con l’obiettivo di potenziare la ricerca attraverso modalità innovative e creative, anche nel segno della multidisciplinarietà e del lavoro in squadra. La danza perde una mente preziosa.

E’ morto ieri, 8 febbraio 2017, Giannandrea Poesio, storico e critico di danza, consulente coreografico, docente universitario, nato in Italia e attivo da anni in Inghilterra.

Formatosi a Firenze, dove si è laureato con lode in Scienze Umanistiche nel Dipartimento di Storia del Teatro all’Università di Firenze nel 1986, si è spostato presto in Inghilterra dove ha completato i suoi studi in storia della danza nella University of Surrey nel 1993.

Il suo lavoro ha spaziato tra la pubblicazione di saggi, monografie e libri per la ricostruzione di opere coreografiche a lungo perdute.

Come storico di danza e come consulente coreografico ha lavorato per compagnie, teatri e istituzioni internazionali come la Royal Opera e la Royal Ballet School di Londra, il Conservatorio di Parigi, il Balletto del Mariinskij a San Pietroburgo, il Teatro alla Scala di Milano e l’Accademia Nazionale di Danza in Roma.

I suoi interessi di ricerca hanno spaziato dalla teoria all’estetica, dal “revisionismo coreografico” alla gestualità teatrale utilizzata nel teatro, nella danza e nell’opera lirica.

Intensa la sua carriera universitaria. Poesio è stato Direttore del Dipartimento degli studi di danza della University of Surrey (2001-2005), coordinatore presso la Faculty of Humanities, Arts, Languages and Education della London Metropolitan University di Londra (2005-2011), Reader in Dance e Direttore del Research Institute for Media, Arts and Performance alla University of Bedfordshire dal 2011.

E’ stato Presidente della European Association of Dance Historians e editore di Choreologica, giornale legato a tale Associazione. Critico di danza per Dancing Times, per venti anni del settimanale inglese The Spectator, della rivista internazionale Dance Europe e per Danza & Danza, ha firmato un consistente numero di saggi e pubblicazioni. Fra i suoi libri To and by Enrico Cecchetti (2010) tradotto anche in italiano.

Conosciuto a livello internazionale e apprezzato in tutto il mondo,  amava ideare, suggerire, promuovere e facilitare scambi sinergici tra studiosi e istituzioni con l’obiettivo di potenziare la ricerca attraverso modalità innovative e creative, anche nel segno della multidisciplinarietà e del lavoro in squadra.

La danza perde una mente preziosa.

Francesca Bernabini

09/02/2017

Scrivi il tuo commento

design THE CLOCKSMITHS . development DEHLIC . cookie policy