Fondazioni lirico sinfoniche

All’Opera di Roma scongiurata l’ipotesi della liquidazione coatta amministrativa.

Firmato oggi l’accordo tra Assessore alla Cultura, Sovrintendente Fuortes e le sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil. Tra i punti dell’accordo il rilancio del Teatro dell’Opera, il confronto tra le parti sulla pianta organica e sul futuro della Fondazione. A non firmare rimane solo la Fials.

Quattro giorni fa un comunicato stampa del Teatro dell’Opera di Roma, annunciava la possibilità di una liquidazione coatta del Teatro dell’Opera di Roma. Il motivo? Il Teatro dell’Opera evidenziava “la chiusura totale ad ogni confronto e discussione da parte delle sigle sindacali Fials e Cgil che hanno confermato lo sciopero per la terza recita de La bohème, dopo l’astensione dal lavoro per le due prime rappresentazioni, con grave danno economico immediato e un serio rischio sul futuro del Teatro dell’Opera”. Per i vertici della Fondazione l’attività sindacale era diventata “un gioco al massacro, voluto da una minoranza, assolutamente dannoso per il presente e soprattutto per il processo di risanamento in atto che ha riportato in equilibrio il bilancio dell’anno in corso”.

Il comunicato del 24 luglio scorso si chiudeva con un monito pesante: “E’ chiaro a questo punto che le sigle Cgil e Fials si assumono la responsabilità sulle sorti del Teatro che, come è stato detto anche dal Sindaco di Roma e Presidente della Fondazione del Teatro dell’Opera, Ignazio Marino, se non porta a termine quanto previsto dalla Legge 112/2013 ha come unica conclusione la liquidazione amministrativa coatta”.

L’ipotesi di liquidazione oggi è stata fortunatamente scongiurata. Un altro comunicato del Teatro dell’Opera di Roma annuncia che “è stato firmato oggi, presso l’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, un accordo tra le rappresentanze sindacali regionali di Cgil, Cisl e Uil, alla presenza dell’Assessore alla Cultura Giovanna Marinelli e del Sovrintendente della Fondazione Teatro dell’Opera Carlo Fuortes, che allontana l’ipotesi di liquidazione del Teatro. Unica sigla a non firmare la Fials. Tre i punti sottoscritti nel verbale d’intesa che impegnano Roma Capitale a creare le condizioni affinché il futuro del Teatro sia adeguato al prestigioso ruolo che ricopre per il Paese, riconoscendone il livello internazionale. Quindi a proseguire il confronto con le parti, anche su richiesta delle sigle sindacali, con incontri periodici per la verifica del raggiungimento degli obiettivi di rilancio del Teatro. Infine, nel terzo ed ultimo punto, le parti condividono la necessità di definire la nuova dotazione organica, in linea e nel rispetto delle normative vigenti, finalizzata al raggiungimento degli obiettivi della legge 112/2013 con una serie di incontri, a partire dal 26 agosto ed entro il 25 settembre, tra la Fondazione e le organizzazioni sindacali”.

28/07/2014

Nella foto Carlo Fuortes, ph. Musacchio & Ianniello

Scrivi il tuo commento

design THE CLOCKSMITHS . development DEHLIC . cookie policy