Festival

Bolzano Danza 2015 è FE|MALE

La 31° edizione di Bolzano Danza affronta il tema dell’identità e dei ruoli di genere. In programma dal 13 al 25 luglio, il Ballet de l’Opéra National du Rhin diretto da Ivan Cavallari, le Short Stories di Carolyn Carlson, il debutto di un nuovo lavoro di Olivier Dubois, Nacera Belaza, Rachid Ouramdane, Roy Assaf, Alessandra Ferri e Herman Cornejo, Rocío Molina, Cristina Rizzo e gli emergenti Moreno Solinas, Mara Cassiani e Anastasia Kostner. Nell’articolo il programma del Festival.

Superato il “giro di boa” dei trent’anni, Bolzano Danza si appresta a raccogliere una nuova sfida. Dal 13 al 25 luglio 2015 sui palcoscenici del Teatro Comunale e nei luoghi simbolo della città, la 31esima edizione del festival di danza contemporanea stimolerà ancora una volta la curiosità del suo appassionato pubblico affrontando un tema di scottante attualità: l’identità e i ruoli di genere. Un tema questo in linea con le precedenti edizioni del festival, storicamente legato alle politiche sociali, all’attivismo, al territorio e ai cambiamenti del nostro tempo.

Fe|Male è il titolo dell’edizione 2015 che coinvolge nomi illustri del panorama internazionale, star del balletto e del flamenco, insieme ad autrici e autori emergenti della scena nazionale per dar vita a un magma di posizioni poetiche ed estetiche. “È ancora vero – spiega il direttore artistico Emanuele Masi – che la sensibilità sia una prerogativa femminile e la forza maschile? Chi distinguerebbe il Bolero di una coreografa da quello di un coreografo? Nel comporre il programma abbiamo dato spazio in modo paritario ad artisti e artiste con l’idea di mostrare attraverso le singole individualità che le differenze tra maschile e femminile sono semplici sovrastrutture culturali”.

Alessandra Ferri, Carolyn Carlson, Rocío Molina, Cristina Rizzo, Nacera Belaza, ma anche Olivier Dubois, Roy Assaf, Rachid Ouramdane, Ivan Cavallari e Herman Cornejo i protagonisti Fe|Male ospiti in teatro. Come consuetudine, però, il Festival espande la sua rete d’intrecci e aggregazioni anche all’intera città proponendo un’ampia sezione di eventi Off Stage che prendono il via il 9 luglio: le performance del giovedì per Museion Media Façade, il Concorso Danza in Vetrina negli assi commerciali, gli spettacoli nei parchi e nella Galleria d’arte Ar/Ge Kunst.

L’apertura al Teatro Comunale di Bolzano, il 13 luglio, è all’insegna della grande danza ed è un omaggio del Festival a un illustre bolzanino, Ivan Cavallari, già Primo ballerino allo Stuttgarter Ballett e oggi direttore del Ballet de l’Opéra National du Rhin, in Francia. Il Ballet du Rhin presenta Silk una serata composta da quattro brani firmati dalla coreografa canadese Aszure Barton, dal tedesco Stephan Thoss, dallo stesso Cavallari e da Benjamin Millepied, direttore del Ballet de l’Opéra de Paris.

Icona della danza contemporanea, Carolyn Carlson torna a Bolzano Danza il 14 e 15 luglio con Short Stories, un trittico che comprende la ricostruzione del mitico Density 21.5, assolo che la Carlson interpretò nel 1973 all’Opéra de Paris su musica di Edgar Varèse e ora interpretato da Isida Micani, il più recente assolo Mandala, cesellato da Carlson sul corpo della danzatrice italiana Silvia Orselli e il duetto All that falls (2013), in prima italiana, interpretato da Céline Maufroid e Juha Marsalo.

Il 16 luglio torna a Bolzano Olivier Dubois, direttore del Centre Chorégraphique National Roubaix/Ballet du Nord, coreografo capace di scardinare ogni pregiudizio con spettacoli che non lasciano indifferenti. Dubois presenta in prima mondiale Les mémoires d’un seigneur, coreografia per un solo danzatore (il prediletto interprete Sébastien Perrault) e per 40 uomini non professionisti selezionati tramite workshop tra le città di Bolzano e Civitanova Marche. Lo spettacolo rappresenta la parabola del potere di un sovrano metafora del predominio del genere maschile: dalla gloria alle barbarie, dal senso di onnipotenza, alla solitudine.

Il 20 luglio l’artista franco-algerina Nacera Belaza presenta la sua poetica attraverso due lavori: il duetto Le Cri, lavoro che le ha permesso di raggiungere la fama internazionale, e il nuovo La Traversée mai presentato in Italia. Ne Le Cri, duetto danzato con la sorella, si abbandona a forze spirituali, all’ascesa e alla trance in relazione allo spazio; in La Traversée, all’oscurità e al silenzio che mettono in risonanza il corpo con l’interiorità.

Altro franco-algerino, Rachid Ouramdane è ospite il 21 luglio di Bolzano Danza con il suo nuovissimo Tenir le temps a pochi giorni dal debutto mondiale al festival Montpellier Danse. Lavoro sull’urgenza della saturazione del mondo, Tenir le temps vede in scena i 16 danzatori della L’A. / Rachid Ouramdane.

Il 22 luglio Roy Assaf, talento israeliano di ultima generazione, presenta al Festival in prima nazionale l’ultimo lavoro, Girls, un quintetto femminile ispirato al rito sacrificale della Sagra della Primavera, e il pluripremiato Six years later, duetto che traccia con lucida sinteticità lo sviluppo di una relazione di coppia sospesa tra passato e presente.

Ballerina simbolo dagli anni Novanta, Alessandra Ferri è star indiscussa del balletto. Interprete intensa di grandi ruoli lirici femminili, dopo aver dato l’addio alle scene, è tornata sui palcoscenici mondiali con nuovi progetti artistici. Bolzano Danza ospita il 23 luglio la prima italiana del nuovo progetto artistico Evolution che la vede protagonista insieme a Herman Cornejo e ad altri 8 strepitosi ballerini. Durante la serata le verrà consegnato anche il Premio Danza&Danza.

Il 24 luglio Cristina Rizzo, artista di tendenza nel panorama della danza italiana, presenta due progetti: il lavoro coprodotto la scorsa estate dalla Biennale di Venezia BoleroEffect (Rapsodia_the long version) e il progetto performativo/installativo per Museion Media Façade Techno Casa Plus.

Il flamenco ha da qualche anno una nuova rappresentante femminile balzata all’attenzione internazionale: Rocío Molina, icona del nuovo corso del baile. A Bolzano presenta il 25 luglio in prima nazionale Afectos, spettacolo che nasce in stretta relazione con la cantaora e chitarrista Rosario “La Tremendita”, una riflessione sulla lotta alla sopravvivenza e il superamento del dolore attraverso il piacere.

Bolzano Danza non dimentica i bambini. Il 18 e 19 luglio la sezione Kids, inaugurata con grande successo quattro edizioni fa, propone nuovamente l’evento Notte a Teatro destinato a un gruppo di bambini tra 7-11 anni: oltre a dormire a teatro con sacchi a pelo, i bambini frequenteranno un workshop creativo e vedranno lo spettacolo Pop Up a loro dedicato e proposto dalla compagnia francese Ecart con coreografie di Anne Clouet.

Nel sostenere la creatività emergente Bolzano Danza, che è partner del network Anticorpi XL, nato con lo scopo di individuare e promuovere talenti coreografici nella nostra penisola, si fa supporter di tre giovani autori selezionati tra le proposte del network. Il 16 luglio è in scena il sardo Moreno Solinas con l’ironico trio maschile Tame Game, il 21 luglio torna al festival la marchigiana Mara Cassiani con Europa, un assolo sulla nascita, e il 23 luglio la ladina Anastasia Kostner presenta il suo Into another body.

Diversi gli eventi Off Stage. La collaborazione avviata nel 2014 tra Bolzano Danza e Museion porta le due istituzioni cittadine a rinnovare il progetto anche per il mese di luglio 2015. Tre giovedì di danza e video scandiscono la Techno Casa Plus che la coreografa Cristina Rizzo e l’artista visivo Riccardo Benassi allestiscono per Museion Media Façade. Video sulla facciata dell’edificio e performance al piano terra del Museion in collaborazione con quattro danzatori di Alps Move (Museion, 9, 16, 23 luglio a partire dalle ore 22, evento gratuito).

Al Parco Mignone, come anticipazione dell’apertura del Festival, verrà presentato il lavoro site specific Homs Fums della compagnia Ecart (Parco Mignone, 12 luglio ore 11, evento gratuito).

Il festival Bolzano Danza/Performances è organizzato da Fondazione Orchestra Haydn.

www.bolzanodanza.it

06/07/2015

Foto:

  1. Ballet de l’Opéra National du Rhin diretto da Ivan Cavallari  in Without di Benjamin Millepied, ph. JLTanghe
  2. Carolyn Carlson , ph. Frederic Iovino
  3. Les mémoires d’un seigneur ou l’homme disparu di Olivier Dubois, ph. F. Stemmer
  4. Nacera Belaza, Le Cri, ph. Laurent Philippe
  5. Tenir le temps di Rachid Ouramdane
  6. Girls di Roy Assaf
  7. Alessandra Ferri e Herman Cornejo, ph. Roberto Ricci
  8. Cristina Rizzo e Annamaria Ajmone in BoleroEffect
  9. Rocio Molina, Afectos, ph. Tamara Pinco
  10. Pop Up, cie Ecart
  11. Tame Game di Moreno Solinas
  12. Europa di Mara Cassiani
  13. Anastasia Kostner, ph. Dario Bonazza

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