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Cercasi Cenerentola, un nuovo successo firmato Compagnia della Rancia

Una favola per tutta la famiglia che ha quale punto di forza la bravura degli interpreti: l’azzurrissimo principe Paolo Ruffini, lo sfavillante consigliere Manuel Frattini e una Cenerentola che, come nelle favole, si afferma come nuova principessa delle commedie musicali.

Si può costruire un musical di successo con soli 11 interpreti? Sì e lo ha dimostrato la Compagnia della Rancia con il nuovo Cercasi Cenerentola, una favola musicale per grandi e piccini firmata da Saverio Marconi e Stefano D’Orazio che trova i suoi punti di forza nella bravura degli interpreti.

Paolo Ruffini, principe azzurrissimo, è un ragazzo che vorrebbe veleggiare con la sua Maria Pia e non certo convolare a “giuste” nozze con una nubile del regno scelta a furor di popolo tramite concorso come impongono le leggi del regno di Microbia. La sua verve toscana, le sue battute graffianti e improvvise, strappano risate. Ma Ruffini convince pienamente anche nel canto e nella danza.

Manuel Frattini, qui nei panni del  consigliere doppiogiochista Rodrigo, ha sfoggiato la sera del debutto romano una forma smagliante. La sua voce è potente e sicura. I balletti da lui interpretati sono un vero e proprio incanto. In particolare l’assolo di tip tap è un vero e proprio pezzo di bravura.

Una rivelazione è poi Cenerentola: Saverio Marconi è riuscito veramente a scovare l’interprete perfetta per il ruolo tra le tante candidate. Bella quanto basta, brava certamente, Beatrice Baldaccini, qui al suo debutto in un ruolo da protagonista, è una Cenerentola determinata e per nulla melensa, spiritosa e grintosa, degna protagonista con la sua voce limpida, sicura e potente accanto ai due mattatori dello spettacolo.

Brave e convincenti anche la matrigna (Laura Di Mauro) e le sorellastre, (Silvia Di Stefano e Roberta Miolla) come anche la svampita fatina Clementina (Claudia Campolongo).

Insomma il cast è veramente da favola e riesce a reggere tre ore di spettacolo senza pirotecnici cambi di scena o roboanti effetti speciali. Azzeccata la scelta di rivisitare la fiaba dal punto di vista maschile. Efficaci le coreografie di Gillian Bruce. Se proprio vogliamo trovane un neo in questo spettacolo è nelle musiche, forse a volte troppo uguali a loro stesse. Un pizzico di rock in più e forse qualche piccolo taglio ad alcune canzoni gioverebbe al ritmo di questa divertente commedia musicale che rivisita la favola con efficace ironia.

Se volete trascorrere una serata a teatro piacevole e divertente  con tutta la famiglia, interpretando voi stessi il ruolo del popolo di Microbia, questo è lo spettacolo giusto.

Francesca Bernabini

13/02/2014

 

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