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Le scuole di danza ripartono tra Green Pass, rigidi protocolli e positive novità

Tra Green Pass e distanziamenti le scuole di danza stanno riaprendo. Amalia Salzano, Presidente di Aidaf, l’Associazione aderente a AGIS che rappresenta le scuole di danza in Italia, in questo articolo illustra i protocolli da adottare e le novità normative: il riconoscimento delle scuole di danza come parte dello spettacolo dal vivo da parte del Ministero della Cultura e l’inserimento di un nuovo codice Ateco specifico per i Corsi di danza, nell’elenco di codici per accedere ai fondi per le imprese previsti dal decreto Giorgetti. Un nuovo successo di Aidaf-AGIS.

Dopo un anno e mezzo di interruzione forzata a causa della pandemia che ha paralizzato l’economia e la vita sociale del nostro Paese, finalmente e, speriamo senza ulteriori impedimenti, anche le scuole di danza stanno riprendendo le loro attività, seppure in balia di nuove norme e rigidi protocolli da applicare.

Le scuole di danza, come tutto lo spettacolo dal vivo, sono state tra i settori maggiormente penalizzati; inoltre non sono mai state esplicitamente menzionate nelle indicazioni fornite dai vari DPCM e, di conseguenza, si sono viste costrette ad essere assimilate alle palestre, sebbene le attività che vi vengono svolte siano strutturalmente e sostanzialmente differenti.

AIDAF ha ripetutamente fatto presente questa incongruenza, sia inviando numerose lettere a tutte le istituzioni di riferimento, sia nei molteplici incontri istituzionali, sottolineando l’urgenza e la necessità di questa differenziazione.

Le normative che sono state applicate hanno comunque costretto a chiusure prolungate e hanno messo in crisi numerose scuole, molte delle quali hanno purtroppo dovuto chiudere…

Questo periodo buio, ha messo in risalto drammaticamente le difficoltà del nostro settore nel quale le migliaia di scuole di danza private esistenti in Italia (responsabili quasi totalmente della formazione dei danzatori!) operano da anni senza alcun tipo di riconoscimento e senza alcuna regolamentazione che ne disciplini il funzionamento, un settore frammentato anche dal punto di vista dell’inquadramento giuridico fiscale. Nonostante tutto ciò, noi di AIDAF, siamo riusciti comunque a porre le basi di un forte processo di riconoscimento delle attività delle scuole di danza, come scuole di formazione artistica e come base del Sistema Danza.

Basti pensare al decreto con il quale il Ministro Franceschini ha stanziato (il 30 ottobre 2020) un contributo a fondo perduto per le scuole di danza non afferenti allo sport. Oltre all’importanza di un sostegno economico in un momento così critico, tale decreto ha segnato un altro grande passo nella strada già iniziata con la Legge 175/2017. Infatti il Ministero della Cultura, riconoscendo loro un sostegno economico, ha riconosciuto le scuole di danza come parte dello spettacolo dal vivo.

Ultima notizia positiva ottenuta grazie al nostro lavoro, sempre con il supporto di AGIS e, in questo caso, di Confcommercio, siamo riusciti ad ottenere l’inserimento del codice Ateco 855201- Corsi di danza, nell’elenco di codici (dove mancava!) per accedere ai fondi per le imprese previsti dal decreto Giorgetti.  (N.B. il decreto non è ancora stato pubblicato in Gazzetta, ma nel testo bollinato il codice è stato inserito!)

E’ la seconda volta in questa pandemia che interveniamo con risultati positivi per far inserire anche il nostro codice Ateco!

Il cammino non è facile ed è sempre stato pieno di ostacoli, ma oggi, grazie anche a tutta l’accelerazione dovuta alla pandemia, siamo riusciti attraverso un lavoro incessante di interlocuzioni, a sensibilizzare ancora più fortemente tutte le istituzioni nei riguardi delle nostre problematiche e sulla necessità, ormai improrogabile, di regolamentare questo settore. E siamo molto vicini alla meta.

Adesso guardiamo alla ripartenza con fiducia, sempre nel rispetto di tutti i protocolli già applicati e delle nuove indicazioni fornite dal Governo che riguardano, in particolare, l’obbligo del Green Pass.

Già dal 6 agosto 2021 è stata istituita la necessità di avere il Green Pass per poter usufruire di determinati servizi e poter frequentare alcune attività.

Anche in questo caso non è stata inserita una norma specifica, ma siamo certi che, al momento,  l’obbligo di Green Pass valga anche per gli allievi delle scuole di danza, senza alcuna distinzione di sorta.

Approfitto per chiarire ancora una volta come funziona:

la Legge prevede il Green Pass obbligatorio per gli allievi dai 12 anni in su.

Il Green Pass si ottiene:

1. per aver fatto la vaccinazione anti COVID-19, – in Italia il Green Pass viene emesso sia alla prima dose (in questo caso viene rilasciato dopo 15 giorni dalla somministrazione e vale fino alla data della seconda dose), sia al completamento del ciclo vaccinale;

2. per essere negativi al test “molecolare” o “antigenico rapido” fatto nelle ultime 48 ore (non valgono test “fai da te”);

3. per essere guariti dal COVID-19 negli ultimi sei mesi.

Il controllo del Green Pass deve essere effettuato unicamente mediante l’applicazione mobile VerificaC19, un’applicazione gratuita scaricabile sul telefono cellulare attraverso il seguente link: www.dgc.gov.it/web/app.html.

Al momento le norme in vigore sono queste. Sottolineo che il tampone vale solo 48 ore. Pertanto il controllo tramite l’app VerificaC19 deve avvenire ogni volta che l’allievo entra nella scuola di danza.

Considerando che la fascia di età degli allievi di una scuola di danza, è compresa tra i 5 anni ed i 18 anni, e, constatando che, per l’età compresa tra i 12 e i 15 anni, la percentuale dei vaccinati, ad oggi, è ancora molto bassa, si deduce che sarà molto complesso riprendere a pieno le attività.

AIDAF, pur condividendo la necessità e la validità di uno strumento che ci consente innanzitutto di restare aperti, e di poter lavorare in sicurezza, ha tempestivamente intrapreso una nuova serie di interlocuzioni con il Ministero (in realtà non ci siamo mai fermati!) con l’intento di trovare una soluzione che possa aiutare le scuole di danza, già così provate, a poter lavorare, sia pur nel rispetto delle norme.

A partire dal 15 ottobre 2021, inoltre, è prevista l’applicazione del nuovo decreto che estende l’obbligo del Green Pass a tutti i lavoratori, anche in ambito lavorativo privato, quindi tale obbligo varrà sia per gli insegnanti che per il personale amministrativo delle scuole di danza.

Per quanto riguarda i protocolli, al momento restano in vigore tutti i protocolli esistenti, quindi distanziamento e contingentamento nelle aule (4 metri quadri ad allievo), disinfezione tra una lezione e l’altra, non utilizzo dei camerini o utilizzo parziale in base alla grandezza dei locali, uso della mascherina nei luoghi della scuola, registrazione quotidiana delle presenze, rilevazione della temperatura, accesso nei locali della scuola consentito solo ad allievi e insegnanti.  Io consiglio inoltre, per stare tranquilli, anche l’autodichiarazione, soprattutto in considerazione del fatto che gli under 12 sono al di fuori di qualsiasi controllo.

Anche tutta questa parte relativa ai protocolli è argomento in questo momento delle nostre interlocuzioni con le istituzioni.

Nonostante tutto, però, sono certa che ognuno si adopererà al meglio pur di poter proseguire nelle attività. La disciplina e il rispetto delle regole fanno parte della danza stessa!

Come sempre AIDAF continuerà incessantemente il proprio lavoro, sia per garantire ai propri associati un’informazione puntuale e soprattutto corretta, sia per rispondere ai quesiti più disparati che ci giungono da ogni parte, e, parallelamente, per tutelare la salvaguardia della Danza come arte e la formazione di base di quel Sistema Danza Italiano che auspichiamo da tempo di riuscire a creare.

Amalia Salzano

Presidente AIDAF – Associazione Italiana Danza Attività di Formazione

25/09/2021

Foto di Massimiliano Mona, Moves Dance Photography.

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