Danza al cinema

Al cinema, in diretta dal Royal Ballet, Natalia Osipova è protagonista La Fille Mal Gardèe di Ashton

Il 5 maggio 2015, in 80 sale cinematografiche in tutta Italia, distribuito da QMI, viene trasmesso in diretta dalla Royal Opera House di Londra, La Fille Mal Gardèe di Frederick Ashton, una versione deliziosa, umoristica e ironica del balletto Settecentesco e che ha riscosso un enorme successo fin dal suo debutto nel 1960.

Tutti al cinema martedì 5 maggio 2015. Alle 20.15, in diretta nei cinema, dalla Royal Opera House di Londra, il balletto La fille mal gardée con Natalia Osipova e Steven McRae nei ruoli dei protagonisti.

E’ questo balletto particolarmente divertente nonostante la sua storia abbia origine alla fine del Settecento. Il balletto è infatti la perfetta espressione di un cambiamento estetico avvenuto nella danza francese negli anni della Rivoluzione francese: a soggetti tratti dal mondo antico, al fasto macchinoso del balletto eroico, allegorico e mitologico settecentesco, si sostituiscono, negli ultimi venti anni del Settecento, storie garbate ambientate in villaggi e contesti contadini che allietavano il pubblico anche con trovate, scherzi e piccoli inganni di smaliziate fanciulle. Si tratta di un filone vero e proprio che si protrae fino agli inizi dell’Ottocento e coinvolge i maggiori esponenti della danza francese fra cui Maximilien Gardel e Dauberval. Fra i balletti più acclamati di questo genere è La Fille mal gardée di Jean Dauberval, il primo balletto della storia della danza di argomento moderno, il primo balletto che porta in scena persone e avvenimenti di un mondo borghese. Andato in scena per la prima volta al Grand Theatre di Bordeaux il 1 luglio 1789, è stato poi ripreso nel 1828 all’Opéra di Parigi con musica di Louis Joseph Ferdinand Hérold.

La storia di Lise e Colas, innamorati separati da differenze di classe, era in tono con gli avvenimenti annunciati nel 1789 dalla Rivoluzione francese e al tempo stesso era in linea con la letteratura sentimentale del Settecento e con l’opera buffa di cui ripropone alcuni elementi fondamentali. Lise è figlia della ricca proprietaria terriera Madame Simone (interpretata da un uomo en travesti fin dalla sua prima edizione). Colas è naturalmente povero, cosa che non garba affatto Madame Simon che la vuole sposa di Alain, un ragazzo sciocco, timido e infantile ma figlio del ricco possidente Thomas. Inevitabile il lieto fine.

La freschezza della trama, l’agilità del libretto e le musiche facili e popolari, permisero a questo balletto di sopravvivere nell’epoca romantica.

Se la versione originale non è comunque arrivata ai nostri giorni, a dare nuovo vigore al balletto è stata proprio la versione deliziosa, umoristica e ironica dell’inglese Frederick Ashton (1904-1988) la cui prima rappresentazione andò in scena a Londra nel 1960. Questa versione mantiene il carattere comico e moralistico del balletto; Madame Simon, Alain e Thomas sono delle vere proprie caricature. I loro assoli, decisamente esilaranti.

La versione di Ashton ha riscosso fin dal suo debutto nel 1960 un enorme successo ed è rimasto uno dei balletti più amati del repertorio del Royal Ballet. Le musiche originali di Hérold sono state adattate da John Lanchbery per la vivace creazione del coreografo, padre del balletto britannico.

In due atti, La Fille presenta alcune delle coreografie più virtuosistiche di Ashton: la giovane passione di Lise e del suo innamorato Colas viene espressa in una serie di deliziosi passi a due. Il balletto è condito dal buon umore, in un turbinio di polli danzanti, burberi guardiani e stupidi pretendenti che affollano il palcoscenico.

Gli elementi delle danze folcloristiche nazionali britanniche, dalla danza cloge del Lancashire a una danza maypole, affettuosamente e sapientemente introdotti da Ashton nelle coreografie, hanno trasformato La Fille mal gardée nel balletto più inglese del Royal Ballet (aldilà del titolo francese). Le colorate scenografie di Osbert Lancaster inoltre donano al balletto una verve ancora maggiore.

L’interpretazione di Natalia Osipova nei panni de la fille, l’altissima qualità tecnica e scenografica della Royal Opera House, la vicenda, una storia d’amore che scalda il cuore, rendono l’evento un appuntamento imperdibile tutti gli amanti della danza classica.

Segnaliamo che l’elenco completo delle sale cinematografiche coinvolte è disponibile sul sito http://www.rohalcinema.it

Francesca Bernabini

2/05/2015

Foto: Natalia Osipova, ph. ROH, Tristram Kenton.

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