LIBRI

La danza classica tra arte e scienza, un nuovo testo di Flavia Pappacena

Un nuovo volume firmato da Flavia Pappacena, curato da Valerio Basciano e edito da Gremese. Il libro si rivolge ai giovani, intrecciando teoria e pratica attraverso un approccio moderno. Obiettivo: rendere la tecnica più consapevole e l'espressività più intensa e sentita. “La danza classica tra arte e scienza” è disponibile sia in versione cartacea che in formato e-book.

La danza classica tra arte e scienza. Questo il titolo del nuovo libro firmato da Flavia Pappacena, per quasi quarant’anni professore di Teoria della danza presso l’Accademia Nazionale di Danza. Edito da Gremese, nell’ambito della preziosa sezione danza della Collana Biblioteca delle Arti, e curato da  Valerio Basciano, docente di Tecnica della danza classica presso il Liceo Coreutico “Matilde di Canossa” di Reggio Emilia, il testo nasce con l’intento di proporre un nuovo approccio allo studio della danza, un approccio innovativo nei contenuti e nei metodi.

Obiettivo di questo volume, pensato in primo luogo per gli allievi ma interessante anche per i docenti di danza classica e per gli appassionati di balletto, è sviluppare la “conoscenza” dei principi basilari dell’arte coreutica in modo da integrare le “abilità” di carattere pratico.

Il testo (224 pagine con oltre 400 illustrazioni) si divide in due parti:

  1. Tra teoria e pratica
  2. La struttura della danza. La lezione.

La prima parte, Tra teoria e pratica, propone un percorso di conoscenza costantemente verificato sulla pratica, un percorso che utilizza le innovative metodologie didattiche del learning by doing (imparare facendo) per affrontare in modo creativo e stimolante concetti teorici, aspetti stilistici e problematiche tecniche. I due ambiti del Conoscere e dello Sperimentare sono messi costantemente in rapporto tra di loro così che “sapere” e “fare”, “storia” e “tecnica” non siano due aspetti distinti ma, al contrario, due momenti complementari dell’apprendimento.

Questa prima parte del libro si apre con un veloce excursus delle principali tappe evolutive del balletto classico e dei principali manuali didattici, per poi affrontare il tema degli stili del balletto. Interessante la seconda sezione di questa prima parte del libro che analizza l’architettura del corpo e alcuni elementi fondamentali  del balletto (l’en de hors, la gravità, l’aplomb, la postura, il ballon, il fondu e il salto) presentando anche piccoli esercizi per facilitare la comprensione dei principi esposti. Questo approccio, decisamente moderno e stimolante, informa anche la terza sezione della prima parte del libro dedicata ai principi estetici della danza: l’orientamento nello spazio e le posizioni (croisé e effacé) , la coordinazione, l’épaulement e le pose (attitudes e arabesques).

La seconda parte del libro, La struttura della danza. La lezione, gioca sulla concezione della danza come “linguaggio”, presentando le diverse posizioni accademiche, le diverse pose, i movimenti di base, i principali passi che si eseguono al centro, movimenti e combinazioni che costituiscono l’alfabeto della danza classica.  I disegni didattici dei manuali di Agrippina Vaganova e Nikolaj Tarasov contornano le spiegazioni, stimolano un approccio imitativo diretto e introducono gli allievi alla conoscenza dei manuali tecnici.

Da evidenziare la cura con cui sono state selezionate le oltre 400 illustrazioni pubblicate nel libro. Ci sono disegni, stampe d’epoca, immagini d’archivio ma anche fotografie didattiche realizzate appositamente con gli allievi dell’Accademia Nazionale di Danza. Le immagini guidano il processo di apprendimento e di sensibilizzazione del lettore e in particolare dell’allievo, proponendosi come un supporto da poter adottare nel vivo della lezione di danza.

Il libro, acquistabile sia in versione cartacea che in formato e-book, si rivolge soprattutto ai giovani. L’autrice adotta un linguaggio chiaro e scorrevole, assicurandosi con metafore, accostamenti visivi e paragoni anche bizzarri che il testo abbia un impatto immediato e che i concetti arrivino al lettore con naturalezza. Per la sua efficacia, il testo è stato già adottato nei Licei coreutici dove i docenti hanno accolto con favore la possibilità di rendersi partecipi e promotori di un processo di rinnovamento che intenda restituire alla danza il valore intellettuale, culturale ed educativo che le è proprio, affrancandola dalla condizione di attività esclusivamente professionalizzante o semplicemente ludica.

Come scrive l’Autrice, “più che come testo, il libro si propone come strumento per fare arte, per stimolare qualità come la sensibilità, l’immaginazione e la creatività”. Questa e altre preziose riflessioni sono presenti nella Guida al docente scaricabile gratuitamente on line dal sito www.libreriagremese.it/contenuti-integrativi-danza-classica dove una ricca sezione di Contenuti digitali integrativi per la Scuola, con approfondimenti, linee guida, mappe concettuali e questionari di verifica dell’apprendimento (in preparazione), si presta ad essere consultata da chiunque lo desideri.

Segnaliamo che è possibile acquistare il volume anche on line sul catalogo della Libreria Gremese cliccando sul seguente LINK. A Gremese va il sentito ringraziamento per il perseverante interesse, ormai trentennale, che l’Editore rivolge all’arte di Tersicore.

Francesca Bernabini

20/09/2014

Nelle foto: 1. La copertina de La danza classica tra arte e scienza; 2. Yuri Mastrangeli , diplomato dell’VIII corso dell’Accademia nazionale di danza in un’immagine del libro; 3. Allieve della Scuola del Teatro Bolshoi di Mosca negli anni Sessanta.

Flavia Pappacena. Dal 1974 al 2012 professore di Teoria della danza presso l’Accademia Nazionale di Danza, dal 2006 insegna anche Estetica della danza alla facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Roma La Sapienza. Nel 1993 ha fondato la rivista di ricerca sulla danza Chorégraphie e dal 1984 dirige la sezione danza della Collana Biblioteca delle Arti della casa editrice Gremese. Autrice di numerosi manuali tecnici sulla danza (quali Teoria della danza classica vol.1 Analisi stilistica [2010] e Teoria della danza classica vol.2 Analisi strutturale-anatomica [2002]), ha curato la pubblicazione in varie lingue di testi teorici quali Excelsior. Documenti e saggi (1998); Il Trattato di danza di Carlo Blasis (1820-1830) (2005); La Sténochorégraphie di A. Saint-Léon (2006); Programmi di balletti. Selezione di libretti 1751-1776 di J.-G. Noverre (2009) e Lettres sur la danse, sur les ballets et les arts (1803) dello stesso autore (2012). Tra le sue ultime pubblicazioni a carattere teorico-storico: La danza classica. Le origini (2009); Il Linguaggio della danza classica. Guida all’interpretazione delle fonti iconografiche (2012).

Valerio Basciano. Diplomato al Biennio specialistico dell’Accademia Nazionale di Danza e laureando in Spettacolo teatrale all’Università di Roma La Sapienza, dal 2013 al 2014 è docente di Tecnica della danza classica e Laboratorio coreutico presso il Liceo coreutico “Galileo Galilei” di Mondragone. Dal 2014 insegna le stesse materie presso il Liceo coreutico “Matilde di Canossa” di Reggio Emilia. Ha curato la pubblicazione del testo di Marina Gendel e Flavia Pappacena, Lezioni di danza in musica. Teoria e pratica dell’accompagnamento al pianoforte (2013).

 

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