Teatro dell'Opera di Roma

Opera di Roma: Damiano Michieletto firma la regia del Trittico di Giacomo Puccini. La prima in diretta su Radio3. Dirige Daniele Rustioni.

Un omicidio, un suicidio e un fatto di cronaca nera: Damiano Michieletto, al suo debutto all’Opera di Roma, firma la regia dei tre atti unici di Puccini, Il tabarro, Suor Angelica e Gianni Schicchi. La prima di questo nuovo allestimento verrà trasmessa in diretta su Radio3 domenica 17 aprile 2016 ore 19.30. Diretto da Daniele Rustioni, con un cast importante, Il Trittico è in scena a Roma fino al 24 aprile 2016. Sabato 16 aprile recita per il gli under 26 anni.

Ci sono un omicidio, un suicidio e un fatto di cronaca nera. Tantissimo per accendere la creatività di Damiano Michieletto, regista de Il Trittico di Giacomo Puccini in scena al Teatro dell’Opera di Roma dal 17 al 24 aprile 2016, con la direzione musicale di Daniele Rustioni.

Il Tabarro, Suor Angelica e Gianni Schicchi: tre atti unici che Puccini scrisse con i librettisti Giuseppe Adami – il primo – e con Giovacchino Forzano – gli altri due. Il Tabarro ha ispirazioni veriste, con la Senna che fa da sfondo a una vicenda di gelosia e un barcone che diventa ponte tra il fiume e la terraferma. Si raccontano le vicende di Michele e Giorgetta che un delitto riporta alla stanchezza del loro amore. In Suor Angelica è accentuato il dramma borghese e un parlatoio diventa simbolo di un dialogo che racchiude un peccato di gioventù. Gianni Schicchi contiene il comico in una vicenda macabra di eredità illegittima, con il letto del morto al centro dell’azione.

Lo dichiaro subito: per me il regista Damiano Michieletto è simbolo dell’interpretazione contemporanea dell’opera lirica. Non è l’unico artista ad avere questa visione, ma è costante nella sua produzione. È colui che costringe il fruitore e il tecnico a destreggiarsi su più codici: il teatro, la letteratura, l’arte figurativa, la tecnologia e, naturalmente, la musica. Per lui l’opera deve raccontare il presente, deve rendere verosimile una rappresentazione costruita con elementi musicali lontani da noi. Aggiungo io: deve stupire come stupiva all’epoca in cui era rappresentata, grazie al gioco tra il rispetto delle convenzioni e i continui cambiamenti dei canoni noti al pubblico.

Nel nuovo allestimento de Il Trittico per il Teatro dell’Opera di Roma, luogo in cui si rappresentò la prima europea nel 1919, debutterà dunque il regista che vuole emozionare, in ogni senso. Perché lui rende attuale ciò che tocca. Parliamo di Falstaff di Verdi, opera di ispirazione shakespeariana ambientata nel XV secolo, e Michieletto colloca le ambizioni di un vecchio e sgarrupato seduttore di dame in una casa di riposo, dove è verosimile che questa sia una situazione di demenza senile. Ci lasciamo fascinare dagli esotismi di Madama Butterfly di Puccini, giovinetta sedotta e abbandonata da un americano colonialista e per Michieletto ciò diventa una variazione sul tema del turismo sessuale. Ancora. Il viaggio iniziatico di Tamino e Pamina nel Flauto Magico di Mozart diventa il periodo di formazione di un giovane in una scuola, con tanto di bidello (Papageno) e di compagno bullo (Monostato). Oppure Il Viaggio a Reims di Rossini che, nel proporre il contorno di nobili riuniti per l’incoronazione di Carlo X, è ambientato in una galleria d’arte, con un omaggio esaltante alla pittura nei secoli. Ancora, le gelosie di corte in Un ballo in maschera di Verdi che si trasformano nelle dinamiche perverse di una campagna elettorale. E così via. E sto parlando solamente di ambientazione, di rottura con il contenitore narrativo. Infatti scene, costumi, movimenti attoriali, luci e video-design sono curatissimi. Così come ogni “variazione” della trama è pertinente e ha un filo logico: tutto funziona. E potevo non proporvi una playlist su Michieletto il grande? Eccola, essenziale. Gustatela cliccando QUI.

Per il Teatro dell’Opera di Roma, Damiano Michieletto racconta di voler indagare il lato più cupo e notturno dell’animo umano. Nel Tabarro propone schiavi del lavoro in un porto industriale, con gli sfoghi nelle pulsioni sessuali. Suor Angelica espia la sua pena in un carcere. Gianni Schicchi racconta l’inganno e i colpi bassi di un gruppo agguerrito nell’avidità, ispirandosi a un personaggio dall’Inferno di Dante. La diretta del 17 aprile su Radio3 renderà giustizia solo alla parte musicale, summa della bravura e della modernità di Giacomo Puccini nell’orchestrazione e nella conduzione dei temi musicali, che sono reminiscenza e anticipazione dei personaggi o delle situazioni: sarebbe stato pronto per le colonne sonore dei film (il primo film sonoro è del 1927, mentre lui muore nel 1924).

I tre atti unici potrebbero essere pensati come tre movimenti di una stessa composizione: il primo è una sorta di allegro con tanto di esposizione/peripezia/catastrofe; il secondo è un andante lirico, una via crucis in sette stazioni vissute dalla protagonista con sole voci femminili; il terzo è un presto che ricorda alcuni stilemi dell’opera settecentesca con pezzi chiusi. Nel Trittico troviamo l’assoluta maturità di Puccini con orchestrazione ricchissima, grande varietà armonica e congegno scenico impeccabile. E non è così frequente vedere rappresentati i tre atti unici nella stessa serata: bene ha fatto il Teatro dell’Opera di Roma a creare questa occasione.

Vedremo come il direttore Rustioni guiderà il cast che vede tra gli altri Roberto Frontali, Kiril Manolov, Patricia Racette, Asmik Grigorian, Maxim Aksenov, Antonello Palombi, Violeta Urmana, Nascha Petrinsky, Ekaterina Sadovnikova,  Anna Malavasi, Antonio Poli e Matteo Falcier.

E ai ragazzi fino a 26 anni dico di andare a vedere Puccini/Michieletto/Rustioni perché sabato 16 aprile 2016 c’è Vietato ai maggiori di 26 anni, la possibilità di entrare a teatro a un prezzo speciale (info: promozione.pubblico@operaroma.itdipartimento.didattica@operaroma.it). Chissà, forse iniziando da Damiano Michieletto l’opera lirica può diventare una nuova bella frequentazione.

Ippolita Papale

@salottopapale

 

Il Trittico di Giacomo Puccini

  • Direttore:  Daniele Rustioni
  • Regia:  Damiano Michieletto.
  • Regista collaboratore: Eleonora Gravagnola
  • Maestro del coro:  Roberto Gabbiani
  • Scene:  Paolo Fantin
  • Costumi:  Carla Teti
  • Luci:  Alessandro Carletti
  • Orchestra e Coro del Teatro dell’Opera
  • Con la partecipazione della Scuola di Canto Corale del Teatro dell’Opera di Roma
  • Allestimento del Det Kongelige Teater di Copenhagen e del Theater an der Wien
  • Con sovratitoli in italiano e inglese

 

IL TABARRO. Opera in un atto. Libretto di Giuseppe Adami, tratto dal dramma La Houppelande di Didier Gold.

  • MICHELE: Roberto Frontali / Kiril Manolov 20, 22, 24
  • GIORGETTA: Patricia Racette / Asmik Grigorian 20, 22, 24
  • LUIGI: Maxim Aksenov / Antonello Palombi 20, 22, 24
  • IL TINCA: Nicola Pamio
  • IL TALPA: Domenico Colaianni
  • LA FRUGOLA: Anna Malavasi
  • AMANTE: Ekaterina Sadovnikova
  • AMANTE: Antonio Poli / Matteo Falcier 20, 22, 24
  • UN VENDITORE DI CANZONETTE: Vladimir Reutov

SUOR ANGELICA. Opera in un atto. Libretto di Giovacchino Forzano.

  • SUOR ANGELICA: Patricia Racette / Asmik Grigorian 20, 22, 24
  • LA ZIA PRINCIPESSA: Violeta Urmana / Natascha Petrinsky 20, 22, 24
  • LA BADESSA: Anna Malavasi
  • LA SUORA ZELATRICE: Alessia Nadin
  • MAESTRA DELLE NOVIZIE: Isabel De Paoli
  • SUOR GENOVIEFFA: Ekaterina Sadovnikova
  • SUOR OSMINA/ LA NOVIZIA: Beatrice Mezzanotte
  • SUOR DOLCINA /PRIMA CONVERSA: Chiara Pieretti
  • LA SUORA INFERMIERA: Rossella Cerioni
  • PRIMA CERCATRICE: Simge Büyükedes
  • SECONDA CERCATRICE: Erika Beretti
  • SECONDA CONVERSA: Reut Ventorero

GIANNI SCHICCHI. Opera in un atto. Libretto di Giovacchino Forzano, ispirato a un episodio del canto XXX della Commedia di Dante Alighieri.

  • GIANNI SCHICCHI: Roberto Frontali / Kiril Manolov 20, 22, 24
  • LAURETTA: Ekaterina Sadovnikova
  • ZITA: Natascha Petrinsky
  • RINUCCIO: Antonio Poli / Matteo Falcier 20, 22, 24
  • SIMONE: Domenico Colaianni
  • BETTO: Andrea Porta
  • LA CIESCA: Anna Malavasi
  • GHERARDO: Nicola Pamio
  • NELLA: Simge Büyükedes
  • MAESTRO SPINELLOCCIO: Matteo Peirone
  • SER AMANTIO: Francesco Musinu
  • MARCO: Roberto Accurso

RECITE

  • Domenica 17 aprile 2016 ore 19:30
  • Martedì 19 aprile 2016 ore 19:30
  • Mercoledì 20 aprile 2016 ore 19:30
  • Giovedì 21 aprile 2016 ore 19:30
  • Venerdì 22 aprile 2016 ore 19:30
  • Sabato 23 aprile 2016 ore 18:00
  • Domenica 24 aprile 2016 ore 16:30
  • ANTEPRIMA GIOVANI Sabato 16 apr ore 19:00

www.operaroma.it

Foto: 1. Damiano Michieletto durante le prove de Il Trittico di Giacomo Puccini, ph. Yasuko Kageyama, Teatro Opera Roma; 2. Il Trittico di Giacomo Puccini, Il Tabarro, regia Damiano Michieletto, ph. Werner Kmetitsch; 3. Il Trittico di Puccini, Suor Angelica, regia Damiano Michieletto, ph. Mikols Szabo; 4. Il Trittico di Giacomo Puccini, Gianni Schicchi, regia Damiano Michieletto, ph. Werner Kmetitsch; 5. il Direttore Daniele Rustioni; 6. Damiano Michieletto durante le prove; 7. Damiano Michieletto.

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