Convegno

A Roma un Convegno sulla riforma degli studi musicali

Organizzato da E.P.T.A. Italy il convegno nazionale "La riforma degli studi musicali dal 2000 a oggi" intende verificare gli esiti, le luci e le ombre emerse dalla applicazione della riforma delle Accademie e dei Conservatori a quindici anni dall’entrata in vigore della legge 508.

26 . 05 . 2014

Dalle 10:00 alle 18:30

Roma - Auditorium C.A.S.C. Banca D'Italia, Via del Mandrione 190

Lunedì 26 maggio, presso l’Auditorium C.A.S.C. della Banca d’Italia a Roma, si terrà il Convegno Nazionale La riforma degli studi musicali in Italia dal 2000 ad oggi.

A quindici anni dall’entrata in vigore della legge 508 che ha innovato profondamente i Conservatori di musica e più in generale gli studi musicali nel nostro Paese, la giornata di studi intende verificare gli esiti, le luci e le ombre emerse dalla applicazione della riforma dal 2000 ad oggi.

Il Convegno è organizzato da E.P.T.A. Italy, la sezione italiana dell’Associazione Internazionale degli Insegnanti di Pianoforte, fondata e presieduta da Marcella Crudeli, docente di pianoforte presso il Conservatorio S. Cecilia di Roma e successivamente direttore del Conservatorio L. D’Annunzio di Pescara. I lavori saranno coordinati da Andrea Talmelli, già insegnante del Conservatorio di Parma e per anni direttore dell’Istituto Pareggiato di Reggio Emilia.

Obiettivo del convegno è favorire un dibattito tra gli operatori anche al fine di fornire utili contributi ed eventuali suggerimenti migliorativi alla stessa riforma.

Tra gli argomenti alcuni nodi cruciali nella vita dei Conservatori: l’autonomia statutaria, la gestione amministrativa, i nuovi ordinamenti didattici  che riproducono i modelli universitari del triennio e del biennio di specializzazione, i percorsi e contenuti delle materie nelle diverse aree di studio (strumentale, teorico-compositiva, musicologica e didattica), l’esperienza dei nuclei di valutazione, l’elettività dei direttori, la permanenza dei vecchi ordinamenti didattici,  la presenza di candidati privatisti agli esami, e ancora il fondamentale rapporto tra scuole medie e licei musicali (ad oggi circa 100) con i corsi di formazione di base nei Conservatori, che hanno via via sostituito in questi anni i vecchi corsi inferiori.

Scrivi il tuo commento

design THE CLOCKSMITHS . development DEHLIC . cookie policy