Danza

Mauro Bigonzetti è da ieri ufficialmente Direttore del Corpo di ballo del Teatro alla Scala

Ieri il Teatro alla Scala ha ufficialmente confermato la nomina di Mauro Bigonzetti quale nuovo direttore del Corpo di ballo del Teatro alla Scala.

Mauro Bigonzetti è il nuovo Direttore del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala. L’annuncio è stato dato ieri, 1 febbraio 2016, al termine del Consiglio di Amministrazione durante il quale il Sovrintendente Alexander Pereira ha informato i membri del CdA.

La sua nomina è dunque finalmente ufficiale e già per domani è prevista la presentazione alla stampa.

Queste le parole del comunicato del Teatro alla Scala: “Scegliendo il maggior coreografo italiano del nostro tempo ma anche un artista dalla solida formazione classica, il Teatro alla Scala ha inteso sviluppare l’identità artistica del Corpo di Ballo precisandone la collocazione nel panorama internazionale della danza e preservandone al contempo la tradizione e la flessibilità”.

Sinceramente ho difficoltà a stilare una  graduatoria tra i coreografi italiani e a decretare il migliore. Non invece dubbi a ritenere Mauro Bigonzetti uno dei migliori autori italiani e certamente tra quelli più noti in ambito internazionale.

Sono sinceramente felice che alla guida del Corpo di ballo scaligero  torni un italiano. Le mie più vive congratulazioni a Mauro Bigonzetti.

Francesca Bernabini

02/02/2015

 

Mauro Bigonzetti

Nato a Roma, si diploma alla Scuola del Teatro dell’Opera ed entra direttamente nella Compagnia della sua città. Dopo dieci anni di attività presso la stessa istituzione capitolina, nella stagione 1982-1983 entra a far parte dell’Aterballetto. In quel periodo le esperienze per lui più significative sono state le collaborazioni con grandi coreografi quali Alvin Ailey, Glen Tetley, William Forsythe, Jennifer Muller, nonché l’interpretazione di molti balletti di George Balanchine e Léonide Massine. Nel 1990 crea, con un gruppo di colleghi, il suo primo balletto: Sei in movimento su musiche di Johann Sebastian Bach.

Nella stagione 1992-1993 lascia l’Aterballetto e sviluppa la sua attività di coreografo stringendo un’intensa collaborazione con il Balletto di Toscana e collaborando con diverse compagnie internazionali.

Dal 1997 al 2007 è stato Direttore Artistico dell’Aterballetto, rinnovando la Compagnia e ricostruendone il repertorio. Lasciata la direzione per dedicarsi maggiormente all’attività di coreografo per diverse realtà internazionali, ha mantenuto fino al 2012 la collaborazione con la Compagnia in qualità di coreografo residente.

Le più importanti collaborazioni al di fuori di Aterballetto sono state realizzate con le seguenti compagnie: English National Ballet, Stuttgarter Ballett, New York City Ballet, Ballet du Capitole di Tolouse, Gauthier Dance Theaterhaus Stuttgart, Alvin Ailey American Dance Theater, Corpo di Ballo del Teatro alla Scala, del Teatro dell’Opera di Roma e del Teatro di San Carlo di Napoli, Staatsballett Berlin, Semperoper di Dresda, Les Grands Ballets Canadiens, Balletto Argentino, Corpo di Ballo dell’Arena di Verona, Ballett Basel, Ballett der Staatsoper Hannover, Balè da Cidade de São Paulo, BalletNext e Ardani Artists di New York, Balletto del Bol’šoj, Culbenkian Ballet, Balletto di Toscana, Les Ballets Jazz Montreal, Pennsylvania Ballet, Dominic Walsh Dance Theater di Houston, Ballett Augsburg, The National Ballet of China, Ballet National de Marseille, Ballet de Santiago de Chile, Ballett Dortmund, Ballett Zürich, Ballett des Staatstheaters Nürnberg, Swedish Royal Ballet, Balletto dell’Opera di Ankara, Balletto Nazionale di Belgrado, Estonian National Ballet, Companhia Nacional de Bailado del Portogallo, Teatro Cólon di Buenos Aires, Deutsche Oper Berlin,Wiener Staatsoper Ballett, Balletto dell’Opera di Praga.

Il primo lavoro da lui concepito per il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala è stato Foreaction, su musica di Giuseppe Calì, nel 1993; due anni dopo ha curato la coreografia delle Streghe di Venezia, con libretto, scene e costumi di Beni Montresor e musica di Philip Glass, protagonista Carla Fracci. È poi tornato nel 2002, per Omaggio a Nino Rota, nato inizialmente come pas de deux e poi sviluppato con il Corpo di Ballo scaligero. Nel 2008 è stato chiamato a riallestire Mediterranea, uno dei suoi cavalli di battaglia per il Balletto di Toscana, portato anche in tournée dal Corpo di Ballo scaligero. A lui viene affidato il titolo inaugurale della Stagione di Balletto 2015-2016, Cinderella, nuova creazione sulla Cenerentola di Prokof’ev, per il Corpo di Ballo scaligero, l’étoile Roberto Bolle e l’artista ospite Polina Semionova.

Foto: Mauro Bigonzetti in prova alla Scala, ph Brescia e Amisano, Teatro alla Scala.

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