La recensione

I sentieri dell’animo umano: imPerfect Dancers Company con In-Faust

È andato in scena al Teatro Parioli di Roma, lo spettacolo In-Faust di Walter Matteini con imPerfect Dancers Company, gruppo che il coreografo dirige con Ina Broeckx dal 2009 e che dal 2011 è residente al Teatro Verdi di Pisa. Ispirata all’opera di J.W. Goethe, la creazione viaggia tra le inquietudini dell’animo umano, prigioniero del proprio desiderio e vittima di un diabolico patto. Uno studio intenso e ben ideato, che ha il merito di coinvolgere lo spettatore nelle tensioni emotive sottese al racconto, catapultandolo in un quadro ricco di suggestioni estetiche. Compagnia dal nome ‘imperfetto’, l’ensemble di Walter Matteini trova proprio nell’accuratezza coreografica il proprio segno distintivo, insieme ad una chiara omogeneità stilistica che conferma l’ottimo scambio tra l’autore e i bravi interpreti.

In-Faust di imPerfect Dancers Company, presentato al Teatro Parioli di Roma il 10 e l’11 aprile 2017, è uno spettacolo che seduce e rinfranca, cattura e assolve: tra le inquietudini delle pagine goethiane, la creazione di Walter Matteini scivola nei contrasti dell’animo umano, prigioniero tra desiderio e appagamento, infinito e perdizione.

Il mondo di Faust è qui un palcoscenico spoglio dai confini rigidi contro cui si accanisce, violenta e inappagata, un’esasperata ricerca di pienezza: sarà Mefistofele a trovare un varco, lusingando le certezze dell’uomo e approfittando delle sue mancanze. Invecchiato tra le scienze della vita e piegato dalla sete del mondo, Faust venderà se stesso, barattando i frammenti di una sazietà illusoria con il rischio di un’eterna dannazione.

La costruzione coreografica di Walter Matteini (ideata in collaborazione con Ina Broeckx, interprete, autrice e co-direttrice artistica di imPerfect Dancers) è come una lunga sequenza cinematografica che percorre in un atto gli slanci e le fughe di un’umanità fremente e nuda. Ringiovanito, già vittima del proprio demone, Faust viaggia tra le lusinghe del mondo, mistificate dal malefico spirito dell’incompletezza. Il Male si insinua, insaziabile, tra le incertezze dell’uomo, troppo sapiente per non desiderare l’infinito, troppo debole per resistere al Patto.

Sono i volti delle persone amate a scandire le tappe di un destino interrotto, in costante bilico tra l’ascesa e la caduta: nove personaggi affollano la scena come un mondo sfuggito al tempo, sospeso in quell’attimo di passione e tormento in cui l’animo pare ingabbiato. Creature claustrofobiche in cerca di infinito morderanno gli attimi della vita terrena, inconsapevoli di avvicinarsi fatalmente alla fine.

La scena di Walter Matteini gode di una suggestiva battaglia cromatica tra abiti dalle sfumature in contrasto: c’è il rosso infuocato dei servi del Male, il grigio e il bianco dei completi maschili, la gonna velata di Margherita, l’abito nero della Madre oscura. Colori che sfumano, tra i vapori del tempo, sui corpi di uomini dalla coscienza macchiata. I contrasti rinascono sullo sfondo, dove l’artista Paolo Cervi Kervischer dipinge su tele nere i colori della vita dell’uomo, finita nella cornice del mondo ed eterna oltre le pareti del cielo.

 

Lo stile del coreografo trova nel centro del corpo l’origine di un movimento svelto e perentorio, che libera gli arti di ogni peso e domina lo spazio; scivolando lungo il palcoscenico, i danzatori tradiscono la gravità spiccando voli brevi e desiderati, appena un attimo prima di rassegnarsi al suolo, sonoramente e caparbiamente terreni. Adagiate in ampi grand plié alla seconda, anime disperate cercano conforto e salvezza ancorandosi al terreno ed elevando le braccia e lo sguardo al cielo.

Assecondando le curve emotive del coinvolgente collage musicale (Arvo Pärt, Philip Glass, Max Richter, Ezio Bosso, Giuseppe Verdi), la coreografia immortala quadri di poetico ardore. Troviamo bellissima la scena degli abbracci spezzati tra anime in fuga: dagli angoli opposti del palcoscenico, si rincorrono con impeto avvinghiandosi alle proprie fragilità, poco prima di cadere, inermi, tra le fiamme della solitudine. Errante in vita, Faust sarà salvo al suo ultimo viaggio tra le braccia di una Madre nascosta nelle ombre del mondo (non ci sfuggono i contorni di una Pietà in proscenio, tra le luci silenziose di un finale sospeso).

Nel conflitto di un nome ‘imperfetto’, la compagnia di Matteini trova proprio nell’accuratezza estetica il proprio segno distintivo, insieme ad una chiara omogeneità stilistica che conferma l’assiduo scambio tra autore e interpreti. Un lavoro pieno e ben ideato, che ha il merito di coinvolgere il pubblico non tanto nella narrazione (volutamente non didascalica) quanto nelle tensioni emotive sottese al racconto, catapultando lo spettatore in un quadro dalle pennellate decise. Merito dell’autore, ma anche degli interpreti, accomunati da uno stile vigoroso che fa del contrasto la propria arma vincente: atletismo dinamico e poetica intenzione, essenzialità coreografica e coinvolgimento emotivo, coscienza del peso e ricerca del volo.

Bravi i protagonisti Ido Tadmor (interprete e coreografo di fama internazionale), giovane e perfetto Faust ingabbiato tra nobili aspirazioni e diaboliche tentazioni, e Ina Broeckx, angelica e nera, figura duplice e magnetica che tesse le trame del mondo; con loro, gli ottimi danzatori di imPerfect Company Alícia Navas Otero, Naya Monzon Alvarez, Jessie Lee Thorne, Sigur Kirkerud Roness, Stefano Neri, Daniel Flores Pardo, Julio Cesar Quintanilla Garcia.

Unico rammarico della serata, la scarsa presenza di pubblico al Teatro Parioli nella replica dell’11 aprile. Un vero peccato. Auguriamo a imPerfect Dancers Company più folte platee per la prossima produzione, HAMLET dubbio e ambiguità, nuovo spettacolo della coppia Walter Matteini e Ina Broeckx, una trasposizione coreografica del celeberrimo dramma shakespeariano incentrato sulla complessità della natura umana, che debutterà sabato 6 maggio 2017 in prima nazionale al Teatro Verdi di Pisa.

Lula Abicca

19/04/2017

Foto: 1.-6. imPerfect Dancers Company, In-Faust di Walter Matteini, ph Carla Falconetti; 7. imPerfect Dancers Company, In-Faust di Walter Matteini, ph Imaginarium Creative Studio; 8.-21. imPerfect Dancers Company, In-Faust di Walter Matteini.

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