A Milano

Al PimOff C.ie Zerogrammi con Alice. La grammatica delle nuvole di Stefano Mazzotta

Dal 30 . 11 . 2014 al 01 . 12 . 2014

20.30

Milano - Pim Off, Via Selvanesco 75

La stagione 2014/2015 del PimOff di Milano propone il 30 novembre e il 1 dicembre C.ie Zerogrammi con Alice. La grammatica delle nuvole, un racconto danzato firmato da Stefano Mazzotta che trova nel personaggio Alice la portavoce di un’inquietudine dell’assoluto che appartiene a numerosi personaggi della letteratura mondiale. Apparentemente destinati alla resa, in dissintonia con una realtà verso cui si sentono estranei, questi personaggi sono l’espressione della coscienza dell’assurdità, dell’indifferenza del mondo e dell’impossibile riscatto dagli schemi mediati e imposti dalla società.

Scrive Stefano Mazzotta: La grammatica delle nuvole è il sistema di regole che disciplinano la capacita di sognare. A esso potremo affidarci quando ci sembrerà che non esistano più luoghi sconosciuti da visitare, più nessun bosco da esplorare ne mari da solcare sperando di imbattersi in isole misteriose. Potremo perderci tra le sue pagine se avremo l’impressione di non corrisponderci più e che un imminente sentimento di uniformità si stia prendendo gioco delle nostre differenze. Allora potremo chiamarci “Alice”, custodi di un paese chiamato delle meraviglie, lievi e traboccanti di domande curiose, in caduta libera verso un ignoto misterioso che promette avventure”.

“Alice. La Grammatica delle nuvole racconta una caduta all’indietro. E’ un paese delle meraviglie che tutti ci attende, sospeso nell’alba di un autunno dolcissimo e perenne. Vi abitano personaggi improbabili e strampalati, che raccontano un carosello di evocazioni e memorie di un tempo lontano condiviso con Alice, della quale ora resta in scena solo l’eco di una voce nascosta. E’ dunque la dolcezza del ricordo a regnare in questo nostalgico giardino d’autunno dov’è sempre possibile prendere un the, dove e lecito essere grandi o piccoli all’occorrenza. Dove, se solo volessimo dare loro un nome e chiamarle a noi, potrebbero schiudersi, davanti ai nostri occhi, infinite lievi meraviglie, celate tra le cose più piccole e insignificanti”.

Lo spettacolo è interpretato da Chiara Guglielmi, Chiara Michelini e Stefano Roveda. Parole e drammaturgia di Fabio Chiriatti, voce off di Maria Cristina Valentini.

Foto: 3. e 4. ph. G. di Bello.

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