A Milano

Al Teatro alla Scala debutta Il lago dei cigni di Alexei Ratmansky

Dal 30 . 06 . 2016 al 15 . 07 . 2016

Milano - Teatro alla Scala

Grande attesa al Teatro alla Scala per il debutto de Il lago dei cigni  nella versione curata da Alexei Ratmansky in scena dal 30 giugno al 15 luglio 2016 al Piermarini con il Corpo di ballo scaligero. Questa versione è già stata accolta con grande successo all’Opernhaus di Zurigo con cui la Scala è in coproduzione.

Dopo La Bella addormentata, andata in scena nell’autunno 2015, Ratmansky mette nuovamente la sua capacità artistica al servizio della partitura di Čajkovskij, per il balletto immortale di Petipa e Ivanov, il balletto più amato, quasi simbolo e icona del balletto stesso.

Secondo Ratmansky il mito del Lago nasce dall’incontro di diversi fattori, il simbolismo della dualità tra bianco/nero, la commistione di grandi sentimenti e quadri fantastici, fantasie archetipiche e tecnica stupefacente, che si sviluppa sulla musica sensibile e profondamente emotiva di Čajkovskij, una delle prime grandi partiture per balletto, un’opera d’arte sinfonico-drammatica.

Come già per La Bella addormentata, l’approccio di Alexei Ratmansky al Lago nasce attento studio. Nel caso de Il lago dei cigni , da un lavoro di studio delle notazioni Stepanov, custodite presso la Harvard Theatre Collection, e di altri documenti del tempo: recensioni, testi di produzione, descrizioni, memorie dei danzatori, disegni dei costumi per provare ad avvicinarsi all’originale, per poter capire e scoprire  come fosse la coreografia a fine Ottocento, per aderire quanto più possibile all’intento di Petipa, fissato nella notazione. Notazione che ove non completa, è stata integrata con altre fonti, come film inglesi o russi. Ratmansky torna dunque sui passi di Petipa e Ivanov al Teatro Mariinskij nel 1895, nel rispetto dello stile e delle intenzioni di Petipa, con uno sguardo rispettoso, sensibile e vivo.

In scena questo si traduce in dettagli di grande suggestione, umanità, drammaticità e grazia, che permettono al pubblico di poter capire la struttura del balletto originale, l’equilibrio tra danza e pantomima, lo sviluppo della vicenda e dei personaggi e il senso di una differente tecnica classica.

Tornando alle fonti, nella delineazione della ballerina-cigno ci si allontana dell’imitazione di un cigno, e emerge una più evidente connotazione di fanciulle; i cigni hanno un aspetto differente, con tutù più simili a una gonna rispetto alle versioni classiche. Molti i personaggi  maschili nelle scene con i cigni: non solo il principe, ma anche i suoi amici e cacciatori. Quando Siegfried incontra Odette è presente anche il suo migliore amico Benno e la scena culmina in un pas de trois. Ci sono cigni bambini e cigni neri; sul piano coreografico, le scene di insieme emergono nella loro costruzione complessa e, seguendo Petipa, coreograficamente le estensioni sono meno accentuate, ci si concentra sul lavoro dei piedi, l’uso del collo e della espressività del viso. Dalla notazione emerge anche la presenza di molta azione, momenti psicologici, che danno il senso dell’intreccio, e portano a presentare la vicenda come una storia d’amore umana, più che come simbolo di classicismo. Vengono recuperati gli elementi di pantomima, che nelle edizioni successive furono tagliate o trascurate e che emergono nella loro importanza per lo sviluppo della storia e dei personaggi.

L’allestimento, firmato da Jérôme Kaplan, non è una ricostruzione anche se tiene conto delle indicazioni sull’ambientazione e gli schizzi delle scene contenuti nelle notazioni; oltre che ai costumi originali si è ispirato anche al movimento artistico inglese dei preraffaelliti ed evoca il Medioevo, per ritrovare lo spirito del lavoro originale.

In scena al Teatro alla Scala si alterneranno nei ruoli di Odette/Odile e di Siegfried tre coppie di artisti scaligeri: Nicoletta Manni con Timofej Andrijashenko (30 giugno, 6, 11, 14 luglio); Vittoria Valerio con Claudio Coviello (4, 7,12 luglio), Martina Arduino con Nicola Del Freo  (13, 15 luglio).

Rothbart sarà Mick Zeni poi Alessandro Grillo e Riccardo Massimi; Benno sarà interpretato da Christrian Fagetti, Marco Agostino e Walter Madau. La Regina sarà interpretata da Caroline Westcombe e Daniela Siegrist; Wolfgang da Andrea Pujatti. Nel passo a tre si alterneranno Virna Toppi, Alessandra Vassallo, Christian Fagetti poi Martina Arduino, Chiara Fiandra, Marco Agostino e Agnese Di Clemente, Daniela Cavalleri, Walter Madau. I quattro piccoli cigni saranno Daniela Cavalleri,in alternanza con Stefania Ballone, Lusymay Di Stefano, Christelle Cennerelli, Agnese Di Clemente, in alternanza con Denise Gazzo; i quattro grandi cigni Francesca Podini, Virna Toppi, Alessandra Vassallo, Maria Celeste Losa, in alternanza con Chiara Fiandra, Gaia Andreanò, Paola Giovenzana; nella danza spagnola Emanuela Montanari, Marta Gerani, Riccardo Massimi, Massimo Garon si alterneranno con Paola Giovenzana, Giulia Lunardi, Edoardo Caporaletti, Emanuele Cazzato, e la coppia ungherese sarà Chiara Fiandra con Alessandro Grillo e poi con Maurizio Licitra; Maria Celeste Losa con Mick Zeni.

Sul podio, a eseguire la prima versione della partitura, più breve e con alcune differenze rispetto alle usuali versioni, lo specialista del repertorio russo Michail Jurowski.

Questa versione de Il lago dei cigni  curata da Alexei Ratmansky è una nuova produzione destinata a rimanere: già programmate repliche anche nel corso della nuova stagione, mentre a novembre 2016 il Corpo di Ballo della Scala presenterà questa produzione a Parigi, al Palais des Congrès.

Lo spettacolo è in scena, sempre alle ore 20.00, giovedì 30 giugno 2016, lunedì 4 luglio 2016, mrcoledì 6 luglio 2016, giovedì 7 luglio 2016, lunedì 11 luglio 2016, martedì 12 luglio 2016, mercoledì 13 luglio 2016, giovedì  14 luglio 2016 (Recita  ScalAperta prezzi da € 5,5 a € 75), venerdì 15 luglio 2016.

www.teatroallascala.org

Foto: 1.-2. Alexei Ratmansky durante le prove de Il lago dei cigni con Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko; 3.-4. Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko, prove Il lago dei cigni di Alexei Ratmansky; 5.-6. Nicoletta Manni, Timofej Andrijashenko e Mick Zeni, prove Il lago dei cigni di Alexei Ratmansky; 7.- 8. Corpo di ballo Teatro alla Scala prove Il lago dei cigni di Alexei Ratmansky; 9.-10. Vittoria Valerio e Claudio Coviello prove Il lago dei cigni di Alexei Ratmansky; 11. Vittoria Valerio, Claudio Coviello e Alessandro Grillo, prove Il lago dei cigni di Alexei Ratmansky; 12.-13. Corpo di ballo Teatro alla Scala prove Il lago dei cigni di Alexei Ratmansky; 14. Martina Arduino prove Il lago dei cigni di Alexei Ratmansky; 15. Nicola Del Freo  prove Il lago dei cigni di Alexei Ratmansky; 16.-20. Nicoletta Manni Timofej Andrijashenko, Il lago dei cigni di Alexei Ratmansky, ph. Brescia Amisano, Teatro alla Scala; 21. Corpo di ballo Teatro alla Scala prove Il lago dei cigni di Alexei Ratmansky. Tutte le foto sono state scattate da Marco Brescia e Rudy Amisano, Teatro alla Scala.

Scrivi il tuo commento

design THE CLOCKSMITHS . development DEHLIC . cookie policy