Al Teatro dell’Opera di Roma torna Carmen di Jiří Bubeníček
Carmen, nell’originale versione creata da Jiří Bubeníček per il Corpo di ballo de Teatro dell’Opera di Roma nel 2019, torna al Teatro Costanzi dal 26 al 31 gennaio 2025. Il balletto, in due atti e ispirato alla novella di Mérimée, è un’opera minuziosamente costruita, che approfondisce la trama e i numerosi personaggi. In scena le étoile, i primi ballerini, i solisti e il corpo di ballo diretti da Eleonora Abbagnato, e l’artista ospite Javier Rojas, ballerino cubano noto al grande pubblico per la sua vittoria nella categoria ballo del programma televisivo Amici di Maria De Filippi nel 2020 e oggi impegnato con il Birmingham Royal Ballet. Dopo le recite romane, lo spettacolo andrà in tournée al Palais des Congrès di Parigi il 21 e 22 febbraio 2025.
Dal 26 . 01 . 2025 al 31 . 01 . 2025
Roma - Teatro dell'Opera, Piazza Beniamino Gigli
Carmen, balletto in due atti creato da Jiří Bubeníček appositamente per il corpo di ballo Teatro dell’Opera di Roma guidato da Eleonora Abbagnato nella stagione di balletto 2018/19, torna in scena al Teatro Costanzi dal 26 al 31 gennaio 2025 per cinque recite a cui si aggiungono due spettacoli per le scuole.
In scena, nel ruolo di Carmen, l’étoile Rebecca Bianchi già perfetta nei panni della sensuale e indomita sigaraia nelle recite del debutto mondiale di questa versione coreografica nel febbraio 2019. In quello di Josè, grande attesa per l’artista ospite Javier Rojas, ballerino cubano noto al grande pubblico per la sua partecipazione al programma televisivo Amici di Maria De Filippi. Javier Rojas, dopo la meritata vittoria nella categoria ballo nell’edizione 2019-2020 di Amici, ha danzato con il Royal Swedish Ballet, con la compagnia Acosta Danza e dal 2021 ad oggi è impegnato con il Birmingham Royal Ballet, prestigiosa compagnia inglese attualmente guidata da Carlos Acosta. Accanto a loro, nei diversi ruoli, l’étoile Alessio Rezza, i primi ballerini Federica Maine, Marianna Suriano, Claudio Cocino e Michele Satriano, i solisti, il Corpo di Ballo e l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma quest’ultima diretta da Manuel Coves.
«Carmen è un balletto narrativo che nella versione di Bubeníček s’ispira direttamente alla novella di Prosper Mérimée – ha affermato la Direttrice del Corpo di Ballo Eleonora Abbagnato – Si tratta di una versione molto speciale che non solo si avvale di una nuova scrittura drammaturgia ma anche di una particolare elaborazione e orchestrazione musicale. Il tutto è reso ancor più speciale dalle scene e dalle luci del Maestro Gianni Carluccio, e dai costumi di Anna Biagiotti.»
La riscrittura coreografica di Jiří Bubeníček nasce da un ritorno alle origini letterarie di questa storia di passione, di gelosia e di morte con la quale si sono misurati i più grandi coreografi di fama internazionale: la novella di Prosper Mérimée (1845). Bubeníček si discosta infatti dal libretto dell’opera di Bizet del 1875 (talmente conosciuto da aver definito nel tempo i tratti della sigaraia di Siviglia) e non annovera tra i personaggi quelli di Escamillo, quello di Micaela la donna-angelo, contraltare di Carmen donna-diavolo. È invece qui presente la figura del bandito Garcia, il marito di Carmen, e tanti personaggi minori, presenti nella novella: il picador Lucas, il generale inglese, Remendado, Dancario.
Proprio per ribadire l’ispirazione tratta da Mérimée, Jiří Bubeníček apre questa sua versione con lo scrittore che, tra le fredde mura di una prigione, incontra Don José e raccoglie la sua storia. Il balletto è dunque una sorta di flusso della memoria.
Inedita è anche la durata di questo balletto. Se Roland Petit, nella sua celeberrima versione creata nel 1949, condensa la vicenda in cinque scene, e se Alberto Alonso nella sua altrettanto nota versione del 1967 crea una vera e propria Suite in un solo atto, Bubeníček crea un’inedita drammaturgia ballettistica in due atti dando vita ad un racconto ricco e complesso articolato in 12 scene tra cui spiccano i passi a due d’amore tra Carmen e Don José e la scena della manifattura di sigari in cui si scontrano storie e personalità, gelosie e rivendicazioni.
Inedita è anche la partitura musicale che oltre alle note di Georges Bizet, si avvale di quelle di Manuel de Falla, Isaac Albéniz, Mario Castelnuovo-Tedesco e del maestro compositore Gabriele Bonolis. Per ottenere quella coerenza drammaturgica necessaria alla sua nuova creazione, Bubeníček ha esposto la sua idea musicale al maestro Gabriele Bonolis e, nel 2018, insieme a Dresda hanno lavorato intensamente. Bonolis su indicazione di Bubeníček ha così elaborato e orchestrato tutte le partiture musicali per ottenere una innovativa versione di Carmen.
Inoltre la versione Bubeníček è segnata da una ambientazione scenografica innovativa che suggerisce un nuovo approccio al mito di Carmen, spirito libero per antonomasia. La scenografia di Gianni Carluccio costituisce un luogo che permette ai protagonisti della storia e al pubblico di viaggiare in un tempo narrativo fatto di flashback e flashforward supportati da proiezioni e disegni di luce curati dallo stesso, e definiti insieme al coreografo. Infine questa nuova creazione è sostanziata da un linguaggio di movimento molto personale, alquanto istintivo e profondamente autoriale. I raffinati e bellissimi costumi sono firmati da Anna Biagiotti.
Per approfondimenti invitiamo a leggere la recensione dello spettacolo a firma Lula Abicca cliccando QUI.
Lo spettacolo è in scena domenica 26 gennaio 2025 (ore 19.00), martedì 28 gennaio 2025 (ore 11.00 e ore 20.00), mercoledì 29 gennaio 2025 (ore 18.00), giovedì 30 gennaio 2025 (ore 11.00 e ore 20.00) e venerdì 31 gennaio 2025 (ore 16.30).
Segnaliamo che con questa versione di Carmen, sempre con Rebecca Bianchi e Javier Rojas quali protagonisti, il Corpo di ballo del Teatro dell’Opera sarà in scena al Palais des Congrès di Parigi il 21 e 22 febbraio 2025 per 3 spettacoli.
Francesca Bernabini
12/01/2022
Per info: www.operaroma.it
Foto: Carmen di Jiří Bubeníček, ph. Yasuko Kageyama, Teatro dell’Opera di Roma 2019