In Friuli Venezia Giulia

AreaDanza: decima edizione per l’urban dance festival firmato da Arearea

Dal 25 . 07 . 2020 al 02 . 08 . 2020

25 luglio a Udine;1 agosto a Venzone; 2 agosto Palmanova

«Ripartiamo. Lo facciamo dagli spazi urbani che ci “appartengono” da sempre e con quello che sappiamo fare: danzare». Sono parole di Marta Bevilacqua, della Compagnia di danza contemporanea Arearea, direttrice artistica, assieme a Roberto Cocconi, di AreaDanza_urban dance festival.

L’edizione 2020 sarà speciale. Un nuovo inizio, dopo l’emergenza COVID-19, ma anche un giro di boa importante: AreaDanza, infatti, quest’anno “compie” 10 anni e festeggia con tre appuntamenti: il 25 luglio a Udine, il 1° agosto a Venzone, il 2 agosto a Palmanova. L’anima del festival risiede, da sempre, nell’innovare le modalità di fruizione della danza, inserendo il gesto e la tensione artistica nelle città e, per questa eccezionale edizione, nel riabitare gli spazi della città, con arte e danza, dopo i controversi mesi di lockdown. La danza site specific è una cifra stilistica per la Compagnia udinese che, da molti anni, cala e integra nel paesaggio urbano un gesto di libertà e trasgressione.

L’urban dance festival esordirà anche quest’anno nel capoluogo friulano, il 25 luglio, con una prima assoluta, coreografata da Roberto Cocconi, e organizzata in collaborazione con l’Ente Regionale Teatrale del Fvg: Noi siamo il Tricheco…, primo capitolo di una trilogia sulla musica della contestazione.

L’intenzione è quella di rivisitare il fenomeno del movimento giovanile che, a cavallo tra gli anni ’60 e ’70, ha prodotto cambiamenti radicali nel costume: dalla musica al cinema all’abbigliamento, nei rapporti sociali e interpersonali, in quelli tra padri e figli. Noi siamo il Tricheco… indaga il fenomeno della psichedelia nella musica rock degli anni ’60 e di come questa abbia influenzato e accompagnato le esistenze dei giovani dell’epoca. Il titolo trae ispirazione da I am the Walrus, brano scritto da Lennon in un viaggio acido, frutto di un collage di ispirazioni psichedeliche.

Come di consueto i danzatori (Mattia Cason, Irene Ferrara, Angelica Margherita, Gioia Martinelli, Daniele Palmeri, Marco Pericoli, Andrea Rizzo, Carolina Alessandra Valentini) daranno vita a un luogo magico della città di Udine: i giardini Ricasoli (ingresso da via Lovaria). Per ciascuna delle sette repliche in programma (alle ore 10, 11, 16, 17, 18, 19, 20) l’ingresso (5 euro) sarà consentito a massimo 15 persone che dovranno obbligatoriamente prenotare il proprio posto chiamando o inviando un messaggio (anche WhatsApp) al 3457680258.

Noi siamo il Tricheco… si sposterà poi a Venzone (il 1° agosto, alle 18, nella piazza del Municipio, ingresso gratuito) e Palmanova (il 2 agosto, alle 19, in piazza Grande, ingresso gratuito). «Sarà un’edizione “rock” – ha spiegato Bevilacqua che ha proseguito – Non mi riferisco al genere musicale, ma allo spirito che vogliamo comunicare al pubblico. Per noi la danza è libertà, divertimento, gioco».

«La programmazione del festival è stata stravolta – ha spiegato Marta Bevilacqua – Per esempio non potremo ospitare altre compagnie, come abbiamo sempre fatto. Non volevamo però rinunciare al gruppo. La danza post-COVID rischia di diventare un assolo. Ma per noi è squadra, persone che entrano in relazione». Per questa ragione, accanto a Noi siamo il Tricheco… il cartellone 2020 prevede anche la performance BACH to dance “un’incursione danzante” (come piace loro definirla): una sorta di “flash mob” che vedrà protagonisti i danzatori della Compagnia di danza contemporanea friulana e altri giovani danzatori che prima del COVID-19 erano impegnati in un corso professionalizzante di alta formazione che è stato bruscamente bloccato a causa dell’emergenza.

Il 25 luglio, sul palcoscenico di piazza San Giacomo di Udine (ingresso gratuito), alle 12 e in replica alle 21, si esibiranno Marta Bevilacqua, Valentina Saggin, Anna Savanelli (anche coreografe), Luisa Amprimo, Ester Bonato, Mattia Cason, Roberto Cocconi, Irene Ferrara, Anna Giustina, Angelica Margherita, Gioia Martinelli, Daniele Palmeri, Marco Pericoli, Andrea Rizzo, Nicol Soravito, Carolina Alessandra Valentini, Luca Zampar e le 10 allieve del corso di alta formazione. «Non ci toccheremo, staremo distanti, ma faremo squadra per stupire il pubblico sulle note (riscritte) di Bach». L’appuntamento si ripeterà anche nei giorni seguenti a Venzone (alle 19) e a Palmanova (alle 20) dove sono in programma anche altri due spettacoli: nel borgo fortificato trecentesco, alle 17, La strega dell’acqua e il bambino di ciccia, rappresentazione per bambini e famiglie (produzione Ortoteatro) a ingresso gratuito; nella città stellata, invece, grandi e piccini potranno assistere a C’era una volta un bambino (produzione CTA di Gorizia), sempre free entry.

Per info e prenotazioni:345 7680258 | info@arearea.it.

Foto: compagnia Arearea.

 

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