A Roma

Balletto Civile al Fuori Programma Festival con Loose dogs di Emanuela Serra e GENTE#Roma di Michela Lucenti

Dal 01 . 07 . 2022 al 02 . 07 . 2022

dalle 19.00

Roma - Foyer del Teatro Biblioteca Quarticciolo e Parco Tor Tre Teste Alessandrino.

Il Fuori Programma Festival, propone venerdì 1 e sabato 2 luglio 2022 un doppio appuntamento con la compagnia Balletto Civile, formazione di danzatori-attori che lavora su un linguaggio totale dove il teatro, la danza e il canto – canti popolari, cori sacri, canzoni della tradizione italiana – interagiscono dando vita a spettacoli originali e a un nuovo stile di “movimento narrativo”.

Nel Foyer del Teatro Biblioteca Quarticciolo andrà in scena alle ore 19.00 un estratto da Loose dogs di Emanuela Serra, tra i fondatori della compagnia Balletto Civile. Loose Dogs è un atto poetico dedicato a chi dissente, un lavoro che unisce scrittura e parola ad una ricerca quotidiana sull’azione danzata e la scomposizione fisica. Un’esperienza iper-sensoriale, accompagnata da una selezione musicale composta di rumori, suoni acustici, vibrazioni, tutto volto a ricreare un universo completamente abitato da “materia fluida”.

Alle ore 20.00 nel Parco Tor Tre Teste Alessandrino è in scena GENTE#Roma, spettacolo itinerante per luoghi insoliti di Michela Lucenti, fondatrice e anima del Balletto Civile. Lo spettacolo rientra in un progetto speciale che “Fuori Programma” commissiona a un grande artista in esclusiva per il festival nel Parco Tor Tre Teste Alessandrino.

Scrive Michela Lucenti: «Al pubblico viene chiesto di seguire un percorso disseminato di situazioni e personaggi anomali. Una schiera di creature stra-ordinarie al limite tra la semplice realtà che viviamo e la visione. Presenteremo un’immagine insolita del luogo che ci ospita per renderlo un territorio in cui la realtà si incrina e le cose sono volutamente fuori posto. Le stazioni poetiche si creano inaspettatamente mentre il pubblico continua a camminare. La musica si mescola ai rumori della città e rende il quotidiano il nostro palcoscenico. Perdetevi, fino alla fine quando il filo rosso emerge: un unico testo, un monologo interiore dal ritmo serrato, detto per raccontare gli altri, la gente che ci circonda, la gente che siamo, la nostra gente. Un’esplosione di corpi, da osservare in piedi, stupiti. Un uomo è sotto una nevicata epocale, un ragazzino volteggia sulla panchina all’angolo, una donna corre con dei tacchi troppo alti per il selciato, sotto agli alberi due uomini danzano passandosi una birra, fa caldo, in lontananza altri due si sfidano in una corsa che diventa un pezzo hip hop, lei con gli occhiali da sole non lo diresti che è una di qui, due donne trasformano un’accesa discussione in una danza a sincrono, la senti la musica? Immagina, siamo sul crinale del reale, segui il vecchio in bicicletta che spunta dal vialetto, tutti lo seguono per il gran finale, parte piano il canto poi riempie l’intorno, il vecchio monta il banchetto, avvicinatevi, c’è un messaggio per ognuno di voi e un’azione da compiere, insieme, perché la vita, gente, è quello che succede ora».

www.fuoriprogramma.com

Foto: 1. Balletto Civile, Gente di Michela Lucenti; 2. Balletto Civile, Gente di Michela Lucenti, ph. Marco Caselli Nirmal; Balletto Civile Loose dogs di Emanuela Serra.

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