In Toscana

A Castiglioncello Irene Russolillo, Manfredi Perego e Compagnia Cuenca Lauro.

28 . 05 . 2015

21.15

Castiglioncello (LI) - Castello Pasquini

Serata Anticorpi eXpò/Progetto Anticorpi XL giovedì 28 maggio 2015 al Castello Pasquini di Castiglioncello per  Rigenerazioni/Eccentriche, rassegna di maggio che Armunia dedica alla danza contemporanea. In scena tre spettacoli firmati da altrettanti autori: Irene Russolillo con l’assolo Strascichi, Manfredi Perego con il solo Grafiche del Silenzio, e la Compagnia Cuenca Lauro con (zero) work in progress.

L’assolo Stascichi di e con Irene Russolillo affronta l’individuo diviso fra disperazione e ridicolizzazione di sé. La fine di un amore che diventa mancanza di amore. Trovarsi buffi nella propria solitudine, questo l’assurto di Strascichi di Irene Russolillo, un solo che si compone di stralci di racconto e che racconta come bastarsi da sola. Un tardivo femminismo? Può essere. Ma, come si dice, di necessità virtù.

Grafiche del Silenzio di Manfredi Perego,  è una performance nata dal desiderio di trasporre in forma scenica un percorso personale sintetizzabile in tre parole: nascita, lotta, consapevolezza. Per tradurre questi tre termini in linguaggio coreografico, Perego fa riferimento al segno grafico come se il corpo fosse un disegno in movimento. L’arte grafica di riferimento è il sho-dò giapponese, risultato dell’unione di mente, azione, gesto. Il tema del silenzio viene affrontato come necessaria condizione per la realizzazione di un tratto deciso ed unico. In questo senso il corpo del performer è inchiostro e pennello assieme, lo spazio viene utilizzato come foglio di carta che si crea e si ricrea attorno al corpo. L’ambiente sonoro di Paolo Codognola è a tratti tangente la grafia del corpo ed in altri momenti indipendente e anch’esso dipinge l’ambiente. Inoltre è presente una ricerca di equilibrio tra due anime grafiche contrastanti. Grafiche del Silenzio è stata selezionata all’ultima Vetrina della Giovane Danza d’Autore curata dal network ANTICORPI XL ed ha vinto il Premio Equilibrio Roma per la danza contemporanea 2014, della Fondazione Musica per Roma.

Chiude la serata la Compagnia Cuenca Lauro con un estratto di (zero) work in progress, un lavoro firmato da Elisabetta Lauro e César Augusto Cuenca Torres, un lavoro raffinato la cui poetica si basa sul concetto di continua mobilità.

“Abbiamo lasciato andare e ci siamo lasciati andare. Abbiamo continuato a girare in orbita, l’uno intorno all’altro, senza avere niente a cui tendere. Ci siamo ritrovati sottosopra, distanti e soli, ad un millimetro dalla terra, con il centro troppo alto e sempre meno peso. Completamente in ballo. Il vortice dello zero ha annullato ogni certezza, ha demolito le nostre strutture come l’uragano fa con la casa, e ci ha lasciati così, sradicati ed esposti, alieni a noi stessi e al mondo che abitiamo. Ma in fondo anche le radici non sono mai ferme, mai fisse: esse scavano, dissotterrano, emergono”. La compagnia ha vinto il Premio Equilibrio per la coreografia 2015.

Foto: 1. Irene Russolillo in Strascichi.; 2. Manfredi Perego in Grafiche del silenzio; 3. Cuenca Lauro in (zero) work in progress di Elisabetta Lauro e César Augusto Cuenca Torres.

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