A Firenze

Effetto Novecento: tradizione e sperimentazione

A Firenze tre giorni di proiezioni, incontri e performance per approfondire la storia e il presente della danza, il suo rapporto con il cinema, la musica e la videoarte. Tra gli eventi in programma la proiezione de Il sole a mezzanotte, film del 1985 di Taylor Hackford con Mikhail Baryshnikov, Gregory Hines e Isabella Rossellini.

Dal 19 . 04 . 2022 al 21 . 04 . 2022

Firenze - Teatro Cantiere Florida

Dal 19 al 21 aprile 2022 Versiliadanza in collaborazione con il Dipartimento di eccellenza SAGAS (Storia, Archeologia, Geografia, Arte, Spettacolo) dell’Università degli Studi di Firenze propone al Teatro Cantiere Florida di Firenze, nell’ambito di EYEFLOW – ISTANT D’ART 2022, Effetto Novecento. Tradizione e sperimentazione, tre giorni di proiezioni, incontri e performance per approfondire la storia e il presente della danza, il suo rapporto con il cinema, la musica e la videoarte.

Programma

19 aprile 2022

ore 19:30Proiezione: Il sole a mezzanotte (White Nights) – un film di Taylor Hackford (1985, durata 131’), con Mikhail Baryshnikov, Gregory Hines, Isabella Rossellini.
Trama: Nikolai Rodchenko, un ballerino russo fuggito negli Stati Uniti d’America si ritrova, a causa di un incidente aereo, ad atterrare in Unione Sovietica. Ora che è tornato, gli uomini del KGB cercheranno di trattenerlo a ogni costo e con ogni mezzo. Tentare la fuga per la seconda volta significa rischiare la vita. Ma forse c’è qualcuno che potrebbe aiutarlo.

 

20 aprile 2022

ore 15:00Proiezione: Valzer con Bashir (Waltz with Bashir) – un film di animazione di Ari Folman (2008, durata 86’).
Beirut, 14 settembre 1982: il comandante capo delle Forze Libanesi Gemayel Bashir perde la vita in un attentato a opera di gruppi terroristi palestinesi. Due giorni dopo, i campi profughi di Sabra e Chatila vengono presi d’assalto dai più fanatici seguaci di Bashir, i falangisti cristiani, che vendicano la morte del proprio idolo trucidando centinaia di inermi palestinesi, tra cui donne, vecchi, bambini. Ari Folman è un giovanissimo soldato dell’esercito israeliano, e il suo posto è tra i cerchi concentrici di militari che circondano il luogo della carneficina. Forse i razzi che hanno illuminato a giorno la ferocia dei falangisti sono partiti anche dalla sua postazione, ma lui non sa dirlo: vent’anni dopo nella sua testa non è rimasto un solo ricordo, né della notte del massacro, né dei combattimenti che l’hanno preceduta. Sarà l’incubo ricorrente di un amico a spingerlo verso i racconti e le testimonianze dei protagonisti dell’epoca, nel doloroso tentativo di riportare in vita la memoria di quei giorni terribili. Valzer con Bashir è il resoconto profondo e sofferto, ma non per questo meno lucido, di uno dei momenti più atroci della nostra storia, il risultato di un approccio delicato, originale, alle assurdità della guerra.

 

ore 17:30 – Incontri
Cristina Iandelli (Università di Firenze), La danza alle origini del cinema
Caterina Pagnini (Università di Firenze), Rudolph Nureyev: interprete e coreografo fra tradizione e contaminazione
Il cappotto di RudyGraziella Saldarelli, Vice capo reparto sartoria del Maggio Musicale Fiorentino ci racconta dello spettacolo Il Cappotto di Flemming Flindt, con Rudolph Nureyev, andato in scena al Teatro della Pergola nel 1989 in occasione della 52ma edizione del Maggio Musicale, e del ritrovamento del costume di scena di “Rudy” della sartoria dismessa del Teatro Comunale di Firenze. Sarà Umberto De Luca, già primo ballerino del Corpo di Ballo del Maggio Musicale Fiorentino/Maggiodanza, a riportare e a ‘re-interpretare’ per la prima volta sulla scena Il cappotto di Nureyev.

21 aprile

ore 17:30 – Incontri
Elena Cervellati (Università di Bologna), Coreografare il videoclip: la danza contemporanea tra musica, voce e schermo
Alessandro Pontremoli (Università di Torino), Coreografare Bach: Steve Paxton e Virgilio Sieni. È prevista la partecipazione di Virgilio Sieni, danzatore, coreografo, direttore di Cango-Cantieri Goldonetta, Centro Nazionale di Produzione della danza (Firenze).

ore 21:00 – PerformanceOutdoor Dance Floor – azione coreografica di Salvo Lombardo, con Daria Greco e Salvo Lombardo. I performer sono accompagnati da un DJ set dal vivo di Bunny Dakota aka Martina Ruggeri\Industria indipendente e dal VJ set di Daniele Spanò.
La performance Outdoor dance floor di Salvo Lombardo è pensata come una piattaforma da ballo per spazi non deputati al clubbing, attraverso la quale lo spazio della sala da ballo è reinterpretato sia in spazi teatrali che in spazi non convenzionali come musei, spazi espositivi, foyer, locali commerciali, spazi urbani. Già nei suoi precedenti lavori il gruppo Chiasma ha individuato nello spazio fisico del music club e nella club culture una dimensione ibrida in cui il ballo e la musica diventano territorio di liberazione dei corpi e occasione per l’affermazione di una “politica” del corpo che trascende convenzioni sociali e di genere. I performer Daria Greco e Salvo Lombardo, tessono i punti di un’azione coreografica basata su una serie di sequenze di movimento imitabili e sostenute dalla relazione con la pulsazione musicale, sonora e visiva di un live set multimediale, dove sonorità più ruvide dalla patina digitale e industriale incontrano l’estetica della musica techno per aprirsi a paesaggi synt pop, tropical, R&B ed innesti sinfonici. Dopo l’azione coreografica dei performer il pubblico sarà invitato ad inserirsi nel flusso dell’azione per esperire, a sua volta, attraverso il ballo, nuove dinamiche relazionali, echi e riverberi del movimento. Outdoor dance floor vuole incarnare un atto di pura condivisione, socialità e aggregazione di corpi.

www.versiliadanza.it

Foto: 1.-3. Il sole a mezzanotte di Taylor Hackford con Mikhail Baryshnikov, Gregory Hines e Isabella Rossellini; 4. Valzer con Bashir di Ari Folman; 5. Rudolf Nureyev 1969, Lo Schiaccianoci, ph. Lelli e Masotti, Teatro alla Scala; 6.

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