A Torino

Eko Dance International Project apre la rassegna Palcoscenico Danza con il debutto di MessiaHaendel di Paolo Mohovich

Dal 08 . 02 . 2018 al 10 . 02 . 2018

Torino - Teatro Astra, Sala Grande, Via Rosolino Pilo

La rassegna Palcoscenico Danza apre la sua decima edizione con il debutto di MessiaHaendel, personale interpretazione di Paolo Mohovich del capolavoro di Georg Fredrich Haendel in scena da giovedì 8 a sabato 10 febbraio 2018 nella Sala Grande del Teatro Astra di Torino.

Affascinato dal potente oratorio barocco Messiah di Georg Friedrich Haendel, il coreografo Paolo Mohovich crea uno spettacolo che trae ispirazione dalla ricerca fatta su quest’opera che si è sviluppata su più fronti: da quello musicale, legato essenzialmente alla partitura e alle sue atmosfere cangianti, a quello architettonico scultoreo e pittorico legati all’arte rinascimentale e barocca con i suoi volumi, il vigore plastico, il gusto dominante per gli effetti prospettici e i chiaro scuri fortemente accentuati e quello spirituale presente nei versetti biblici selezionati da Charles Jennes.

Il gesto e la forma, in questo eccezionale ambiente sonoro, sono il mezzo espressivo attraverso il quale i 18 danzatori di Eko Dance International Project descrivono, in una scena scarna, le dinamiche prodotte da queste fonti di ispirazione.

L’oratorio Messiah è incentrato sulla figura di Gesù Cristo, trait d’union tra l’umano e il divino, simbolo della ricerca della spiritualità e della necessità per l’uomo di raggiungere la perfezione dell’armonia, ricerca che nel tempo ha influenzato lo spirito di molti artisti. La creazione artistica nasceva infatti in risposta a un urgenza spirituale e all’assillo conoscitivo alimentato dalle nuove scoperte scientifiche che fornivano una nuova visione del cosmo: dilatazione e deformazione dello spazio e nuova iconografía dell’universo.

Nella creazione di questa coreografia, Paolo Mohovich ha fatto riferimento all’esigenza spirituale come elemento imponente caratterizzante tutta la partitura di quest’opera di Haendel. La coreografia, della durata di 70 minuti, utilizza dell’Oratorio alcuni brani che danno allo spettacolo atmosfere dinamiche date dal continuo evolversi dei vari quadri, che evocano senza raccontare e dove il linguaggio del corpo e l’ispirazione musicale si fondono per coinvolgere ed avvolgere lo spettatore nei variegati stati d’animo profondamente contrastanti che caratterizzano l’oratorio.

Non ci sono narrazioni né descrizioni dei versetti biblici, ma allusioni simboliche che conducono a un’atmosfera sospesa tra finito e infinito, tra umano e divino, tra sogno e realtà.

Prodotto da Zerogrammi in collaborazione con Fondazione Teatro Piemonte Europa, lo spettacolo è interpretato dai danzatori della Eko Dance International Project diretto da Pompea Santoro: Giuditta Alfarano, Silvia Arena, Carlotta Avidano, Giorgia Bonetto, Andrea Carozzi, Anastasia Crastolla, Carlo Di Lorenzo, Manuela Gallingani, Nicole Gritti, Aymara Herrero Feria, Roberta Inghilterra, Stefano Milione, Veronica Morello, Francesca Raballo, Umberto Rota, Ivan Spitale, Federico Tosello, Elena Zanato.

Segnaliamo che lo spettacolo è preceduto da un incontro con il coreografo, un appuntamento rivolto al pubblico, che si terrà presso l’Astracafé,  il 9 febbraio alle ore 19.45.

Segnaliamo inoltre che, nell’ambito dei progetti di formazione di offerti da Palcoscenico Danza per ballerini professionisti e allievi di scuole di danza, anticipa lo spettacolo una masterclass tenuta da Pompea Santoro che si terrà a Torino il 4 febbraio 2018.

www.fondazionetpe.it

Foto: Eko Dance International Project, MessiaHaendel di Paolo Mohovich, ph. Stefano Mazzotta.

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