Hofesh Shechter con barbarians apre #REf16
Dal 21 . 09 . 2016 al 24 . 09 . 2016
Roma - Teatro Argentina, Largo di Torre Argentina 52
Romaeuropa Festival apre la sua 31° edizione presentando dal 21 al 24 settembre 2016 al Teatro Argentina di Roma, barbarians, nuovo spettacolo firmato Hofesh Shechter, coreografo d’origine israeliana e adozione inglese, già presente a Romaeuropa nelle passate edizioni con In your rooms, Political Mother e Sun.
Lo spettacolo, interpretato dalla Hofesh Shechter Company, è un percorso intorno ai temi dell’intimità, della passione e della banalità dell’amore e si compone di tre coreografie. Apre the barbarians in love, pièce per sei danzatori (Maëva Berthelot, Chien-Ming Chang, Frédéric Despierre, Yeji Kim, Attila Ronai, Kenny Wing Tao Ho) su note di François Couperin interamente costruita sul rapporto tra istinto e valori culturali e sull’intimità dello stesso Shechter. Segue tHE bAD, coreografia che tra ritmi dub step carichi di percussioni lascia esplodere gli accenni tribali della prima coreografia in una danza per 5 danzatori vestiti d’oro (Maëva Berthelot, Chien-Ming Chang, Erion Kruja, Attila Ronai, Kenny Wing Tao Ho). Chiude Two completely different angles of the same fucking thing, coreografia interpretata da Frédéric Despierre e Yeji Kim e creata da Shechter inseme agli storici interpreti della compagnia Bruno Guillore, Winifred Burnet-Smith e Hannah Shepherd.
barbarians sembra voler stravolgere i sensi dello spettatore. Ed è questo un intento dichiarato dallo stesso autore: «Sono un uomo di 40 anni, alla ricerca di un brivido» dice la voce registrata fuori campo di Hofesh Shechter nella prima pièce.
Disorientanti cambi di scena, una scrittura sonora che tra musica classica ed elettronica scuote letteralmente la platea, un affilatissimo utilizzo delle luci e coreografie di gruppo dai ritmi forsennati e martellanti sono gli elementi che hanno affermato il lavoro della sua compagnia in tutto il mondo.
Lo stile che lo ha consacrato si distingue per l’ispirazione nella danza popolare mediorientale o nordeuropea, reinterpretata in chiave contemporanea attraverso energetiche coreografie di gruppo da cui emergono lampi solistici, il tutto plasmato da un ritmo indemoniato, con scene che dissolvono l’una nell’altra come in un montaggio cinematografico, e da una musica potente e aggressiva, che cura lui stesso in parte componendola o attingendola da un repertorio che dalla classica arriva al rock. Un artista dunque ad alta pressione spettacolare, che tuttavia ha anche un lato nascosto: altra caratteristica di Shechter è infatti la capacità di indagare attraverso la danza e il movimento aspetti oscuri psicologici, sociali e antropologici dell’agire umano.
Lo spettacolo è in scena dal 21 al 23 settembre 2016 alle ore 21.00 e sabato 24 settembre alle ore 19.00. Lo spettacolo è accompagnato e arricchito da diverse iniziative tra cui segnaliamo il laboratorio Hofesh Shechter che si terrà il 22 e 23 settembre 2016 al Balletto di Roma.
In allegato all’articolo è disponibile il programma di sala.
Foto: 1.-2. Hofesh Shechter, barbarians in love, ph. Gabriele Zucca; 3. Hofesh Shechter, tHE bAD, ph. Gabriele Zucca; 4.-6. Hofesh Shechter, Two completely different angles of the same fucking thing, ph. Gabriele Zucca.
