In Lombardia

Il Ballet du Grand Théâtre de Genève con Callas di Reinhild Hoffmann al Teatro Grande di Brescia

06 . 12 . 2018

20.30

Brescia - Teatro Grande, Via Paganora 19/A

Giovedì 6 dicembre 2018 il Teatro Grande di Brescia ospita, in prima italiana, la compagnia del Ballet du Grand Théâtre de Genève che porta in scena lo spettacolo Callas di Reinhild Hoffmann.

Figura emblematica del teatrodanza, Reinhild Hoffmann ha ripensato nel 2017, per il Ballet du Grand Théâtre, una pièce storica, creata nel 1983 e dedicata alla più celebre interprete del mondo dell’opera, Maria Callas. La coreografia, eseguita da venti straordinari danzatori del Ballet de Genève, rende omaggio a una donna che fu al tempo stesso musa e pioniera.

Callas non è un lavoro biografico: i differenti quadri che compongono lo spettacolo non fanno da eco agli avvenimenti della vita della cantante. Sono perlopiù delle associazioni che ricordano Maria Callas e il mondo che la circondava: una vita sulla breccia del successo, vivere la propria arte fino al sacrificio, fondersi nell’opera fino a intossicarne i sensi, il glamour di una vita da stella, ma anche la miseria. Lo spettacolo affronta anche altri temi come la ricerca dell’amore, l’aspirazione ad essere felici, la scoperta di se stessi e la capacità di perdersi, le sfide personali, la sofferenza e il dolore fisico.

Callas è un’ode al Teatro nel senso architetturale del termine: la scenografia è composta da un sipario rosso sul fondo della scena, simbolo dello splendore di un teatro lirico del XIX secolo, dove le emozioni della vita reale diventano infernali e l’ebbrezza della musica viene presentata al pubblico. È attraverso questo sipario teatrale che si sviluppa la vita di Maria Callas: i conflitti, gli intrighi, i trionfi, gli scandali, le campagne denigratorie della stampa, gli uomini ricchi che l’accompagnavano, le rivali e un finale di carriera senza splendore.

Oltre al racconto del personaggio, Callas è una precisa espressione del Tanztheater. Reinhild Hoffmann ha trovato il coraggio di intraprendere un percorso audace e di oltrepassare i limiti offerti dalla danza pura. Il Tanztheater, del quale lei stessa fu una delle fondatrici, ha liberato la danza dai limiti imposti dalla tecnica accademica e ha permesso ai corpi in movimento di potersi esprimere su soggetti della vita quotidiana. Un approccio all’arte della coreografia che ha permesso uno scambio nuovo e diverso tra la realtà del quotidiano e il teatro e che ha riportato “umanità” alla danza. Per questo in Callas diversi livelli di significati si intersecano, i diversi quadri si completano e si commentano reciprocamente, talvolta mettendo l’accento su uno degli aspetti della straordinaria vita di Maria Callas, altre volte creando un collegamento tra l’artista e le emozioni discrete, ma ugualmente importanti, dello spettatore.

Commentando lo spettacolo, Reinhild Hoffmann ha dichiarato: «Non voglio raccontare la storia di Maria Callas, ma voglio narrare il suo percorso: la parte dei sacrifici e dei successi della sua carriera. Questi sono i soggetti scelti perché possiamo dire che, in un certo qual modo, ci possiamo identificare. La Callas è uno di quei personaggi che si è presa grandi rischi, è molto evidente. E con quale coraggio! Possiamo augurarci, nella vita privata o sul lavoro, di poter osare e superare ogni limite come lei ha saputo fare.»

In scena i danzatori Yumi Aizawa, Céline Allain, Ornella Capece, Diana Duarte, Léa Mercurol, Tiffany Pacheco, Mohana Rapin, Sara Shigenari, Lysandra van Heesewijk, Madeline Wong, Valentino Bertolini, Adelson Carlos, Xavier Juyon, Armando Gonzalez Besa, Juan Perez Cardona, Zachary Clark, Simone Repele, Sasha Riva, Geoffrey Van Dyck, Nahuel Vega

www.teatrogrande.it

Foto: Ballet du Grand Théâtre de Genève Callas di Reinhild Hoffmann, ph. GTG Gregory Batardon.

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