A Napoli

Il Corpo di ballo del Teatro San Carlo di Napoli torna in scena con Don Chisciotte

Dal 28 febbraio al 3 marzo 2020 il Corpo di ballo del Teatro San Carlo diretto da Giuseppe Picone porta nuovamente in scena Don Quijote (Don Chisciotte), capolavoro del repertorio ballettistico dell’età imperiale. Il balletto, nella versione firmata da Aleksej Fadeeĉev e già applaudita cinque anni fa, avrà quali protagonisti le étoile ospiti Maria Kotchekova e Daniil Simkin e due talenti del Teatro San Carlo, Claudia D'Antonio e Alessandro Staiano. Accanto a loro il Corpo di ballo e l’Orchestra del Teatro.

Dal 28 . 02 . 2020 al 03 . 03 . 2020

Napoli - Teatro San Carlo

Il Corpo di ballo del Teatro San Carlo di Napoli diretto da Giuseppe Picone porta nuovamente in scena dal 28 febbraio al 3 marzo 2020, Don Quijote (Don Chisciotte), balletto classico, in tre atti su musica di Ludwig Minkus, ispirato al romanzo di Miguel De Cervantes, Don Chisciotte della Mancia.

La versione coreografica proposta, firmata da Aleksej Fadeeĉev e tratta dall’originale di Marius Petipa, è già andata in scena con grande successo nel 2013 al Massimo partenopeo con Svetlana Zakharova quale protagonista. Questa versione torna oggi ad incantare il pubblico con la sua atmosfera solare, allegra, divertente e di grande bellezza coreutica.

Al Teatro San Carlo troveremo nel ruolo dei protagonisti Kitri e Basilio, le étoile ospiti Maria Kotchekova e Daniil Simkin (nelle recite del 28 febbraio e 1 marzo 2020) e due veri talenti del Teatro San Carlo, Claudia D’Antonio e Alessandro Staiano (nelle recite del 29 febbraio e 3 marzo 2020). Accanto a loro il Corpo di ballo e l’Orchestra del Teatro diretta da David Garforth.

Idealista e sognatore, comico ed eroico, sentimentale e temerario, Don Chisciotte è l’ultimo erede di un mondo cavalleresco che non esiste più. Nel balletto le sue avventure si intrecciano con la contrastata storia d’amore tra la bella Kitri e il giovane barbiere Basilio, costretti a fuggire perché il padre di lei vorrebbe darla in sposa ad un ricco signore. Tra le danze dei toreri e dei gitani, tra fughe e inseguimenti, momenti di poesia come il sogno di Don Chisciotte tra le Driadi, e episodi comici come il finto suicidio di Basilio, i due innamorati convolano infine a giuste nozze mentre Don Chisciotte riprenderà il suo viaggio con il fido Sancho Panza.

Il balletto, che figura certamente tra i grandi capolavori del repertorio ballettistico classico dell’età imperiale, è un fuoco d’artificio di virtuosismo, espressività e scintillio tecnico. Particolare importanza riveste la mimica che impegna non solo i protagonisti sul piano espressivo.

Marius Petipa, grande maître de ballet francese alla corte degli zar, creò due versioni del balletto: la prima per il Teatro Bolsioi di Mosca (1869) e la seconda per il più aristocratico pubblico del Teatro Mariinsky di San Pietroburgo (1871) che si impose per la straordinaria e fantasiosa varietà dei passi, le simmetrie rigorose dell’atto bianco (la scena del sogno di Don Chisciotte) e il celeberrimo Pas de deux finale. Tra le sue più celebri rivisitazioni, sempre in chiave classica, figurano quella di Aleksandr Gorsky, allievo di Petipa, che a partire dal 1900 riallestì il balletto a Mosca e San Pietroburgo. Alla versione di Petipa-Gorsky, si ispirano a loro volta due tra le più note versioni coreografiche di questo balletto: quella di  Rudolf Nureyev creata nel 1966 per l’Opera di Vienna e presentata al Teatro San Carlo nel 1982 e quella spettacolare di Mikhail Baryshnikov del 1978 e resa celebre dall’American Ballet Theatre.

Il balletto, con scene e costumi di Viaĉeslav Okunev è in scena al Teatro San Carlo venerdì 28 febbraio 2020 (ore 20.00), sabato 29 febbraio 2020 (ore 19.00), domenica 1 marzo 2020 (ore 17.00) e martedì 3 marzo 2020 (ore 20.00).

www.teatrosancarlo.it

Foto: 2.-5. Don Chisciotte di Aleksej Fadeeĉev, Teatro San Carlo, Maria Kochetkova Daniil Simkin, ph. Francesco Squeglia; 6.-11. Don Chisciotte di Aleksej Fadeeĉev, Claudia D’Antonio e Alessandro Staiano, Teatro San Carlo, ph. Francesco Squeglia; 12.-14. Don Chisciotte di Aleksej Fadeeĉev, Teatro San Carlo, ph. Francesco Squeglia.

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