In Toscana

Kilowatt Festival 2018

La sedicesima edizione di Kilowatt Festival presenta a Sansepolcro, dal 13 al 21 luglio 2018, un ricco programma di teatro, danza, musica, circo contemporaneo e incontri. Per la danza un focus su Virgilio Sieni, un laboratorio con Giorgio Rossi, e gli spettacoli di collettivo Denf, Davide Valrosso, Ahilan Ratnamohan, Luna Cenere, Daria Menichetti, Manfredi Perego, Pietro Marullo, Marco D’Agostin, Teresa Silva, Carlo Massari, Francesco Marilungo, Francesco Capuano e Nicola Picardi.

Dal 13 . 07 . 2018 al 21 . 07 . 2018

Sansepolcro (AR)

Si svolge dal 13 al 21 luglio 2018 a Sansepolcro, in provincia di Arezzo, la sedicesima edizione di Kilowatt Festival, promosso dall’associazione CapoTrave/Kilowatt, diretta dal regista e drammaturgo Luca Ricci, realizzato in collaborazione con il Comune di Sansepolcro (Ar), con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, della Regione Toscana e di numerosi sponsor locali.

Il festival, che negli anni è diventato un luogo stabile di confronto e di sperimentazione a livello internazionale, propone un cartellone composto da 50 spettacoli di teatro d’innovazione, danza  e circo contemporaneo, fra cui 18 prime nazionali che si svolgeranno in 10 differenti luoghi di spettacolo, nonché una significativa quantità di eventi collaterali come 9 incontri, 2 laboratori, 2 mostre.

Padrino del festival sarà quest’anno Virgilio Sieni, a cui sono dedicati incontri e iniziative di approfondimento sulla sua poetica, a partire da Ballo 1450_Resurrezione, (venerdì 13 luglio, museo civico / sala de La Resurrezione di Piero Della Francesca, ore 19.00, in replica sabato 14 e domenica 15), evento in esclusiva che coinvolge i cittadini di Sansepolcro. Da alcuni anni Virgilio Sieni sviluppa un programma di formazione che accomuna danzatori e persone di tutte le età e che si basa su percorsi di avvicinamento ai linguaggi del corpo e della danza per annullare ogni distinzione tra vita e rappresentazione. A seguire, al Teatro alla Misericordia (ore 20.30), Virgilio Sieni è in scena con Solo Goldberg Improvisation, autentico manifesto dell’arte coreografica del maestro, emblema delle sue ricerche sul corpo e sui linguaggi della danza e dell’arte. In questo lavoro la musica di Bach definisce una metrica e un’architettura immateriale in cui il danzatore si iscrive, attuando un continuo ripensamento del corpo e accennando a un articolato percorso di figure prostrate, tratte dall’arte italiana dal ‘300 al ‘600.

Un piccolo evento da regalare alla cittadinanza come esperienza attiva di partecipazione per chi normalmente vive il teatro come spettatore è il laboratorio, con esito finale, Elevazioni (laboratorio dal 17 al 21 luglio, esito finale sabato 21 luglio, chiostro di Santa Chiara, ore 17:00), condotto dal danzatore e coreografo Giorgio Rossi. Ideato nell’ambito delle attività che Sosta Palmizi e CapoTrave Kilowatt propongono per il progetto Tandem – bando Nuovo Pubblico della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, il laboratorio si rivolge a tutti coloro che si interessano all’arte del movimento e della danza senza averne esperienza professionale specifica.

Anche quest’anno si confermano sia il fortunato esperimento della programmazione della spiaggia teatrale nella piazza principale della città (il biglietto è gratuito ma gli spettatori pagano il noleggio di una sdraio da mare), sia l’attività dei Visionari, 37 cittadini di Sansepolcro che hanno lavorato durante l’inverno per selezionare, su oltre 340 progetti ricevuti, 9 spettacoli da inserire nella programmazione. Negli ultimi anni l’idea degli spettatori attivi si è estesa ad altre otto città coinvolgendo circa 400 partecipanti in Italia, con la rete L’Italia dei Visionari, oltre ovviamente alla rete europea attivata con il progetto europeo Be SpectACTive!, finanziato all’interno del Programma Cultura Creative Europe dell’Unione Europea, di cui sono enti capofila il Comune di Sansepolcro e CapoTrave/Kilowatt, con un partenariato con 12 istituzioni fra teatri, festival e università in rappresentanza di 9 nazioni coinvolte.

Nell’ambito di questo progetto saranno presentati, quest’anno, gli spettacoli Choreo Denf High Spirits di Denf Collective, giovane collettivo composto da artiste croate di varie discipline, e le prime nazionali Biografia di un corpo del coreografo e danzatore Davide Valrosso e Mercinary – The Qatar project dell’australiano Ahilan Ratnamohan.

Con Choreo Denf High Spirits il collettivo Denf porta in scena una danza fatta di salti ed energia, per evidenziare i momenti che segnano un passaggio a diverse fasi della vita. Lo spettacolo cerca di mettere in discussione le illusioni collettive, come la libertà che si pensa di avere nonostante una vita da oppressi, gli universi paralleli, ma anche i rituali e le celebrazioni del folclore (venerdì 13 luglio, chiostro di Santa Chiara, ore 23.30).

Reimparare a camminare e a respirare diventano il campo di un confronto sensibile con lo sguardo dello spettatore, aiutati dalla luce, forza dinamica vitale che incontra l’occhio e lo guida. E’ questa la tematica di Biografia di un corpo del coreografo e danzatore Davide Valrosso (sabato 14 luglio, auditorium Santa Chiara, ore 21.00).

Mercinary – The Qatar project dell’australiano Ahilan Ratnamohan, performer  e ex calciatore professionista che si ispira alla commistione dello sport, del cinema e delle evoluzioni del linguaggio, esamina la situazione che circonda la forza lavoro migrante utilizzata per costruire gli stadi per i Mondiali di Calcio del Qatar 2022 e lo sfruttamento che ha luogo nel mondo per alimentare un gioco miliardario. Lavorando con un cast di calciatori prevalentemente sud-asiatici, Ahilan sviluppa un vocabolario del movimento, che non coinvolge la palla, ma usa il calcio come un’allegoria. La coreografia è accompagnata da un mix surreale tra i paesaggi sonori del famoso produttore underground DJ Mutamassik e le interviste registrate con gli ex arbitri del Qatar (sabato 21 luglio, teatro alla Misercordia, ore 20.30).

Fra le collaborazioni di Kilowatt anche quella con il Network Anticorpi XL. In questa edizione gli spettacoli della rete presentati saranno Kokoro, pluripremiato assolo della giovane danzatrice e autrice di Napoli Luna Cenere, che mette in scena un percorso di ricerca interiore sull’ unicità dell’essere (sabato 14 luglio, chiostro di Santa Chiara, ore 23.15), e il debutto di Meru di Daria Menichetti, seconda parte di una Trilogia sull’anima iniziata con Animula (produzione Sosta Palmizi 2016), un assolo interpretato da Francesco Manenti e che segue una narrazione onirica come a compiere una meditazione sul fluire mutevole dei paesaggi e delle sensazioni. «Il monte Meru nel pensiero induista, buddhista e jainista, è un monte mitico e sacro, vero e proprio Axis Mundi che sorregge microcosmo e macrocosmo. In MERU la vetta da scalare è vista come percorso di ascesi, “dal regno della materia alla cima dello spirito”. L’uomo, in continua metamorfosi, attraverso i suoi movimenti entra in risonanza con la montagna, con il suo stare monolitico e con il fluire nascosto di acque, animali e vegetazione, ma anche con la sua anima più selvatica e misteriosa. Partendo dall’esperienza intima che l’interprete ha avuto con la montagna, MERU cerca la natura di un gesto puro, segue una narrazione onirica come a compiere una meditazione sul fluire mutevole dei paesaggi e delle sensazioni.» (selezione Visionari, venerdì 20 luglio, chiostro Santa Chiara, ore 23.30, prima nazionale).

Tra gli spettacoli di danza si segnalaPrimitiva del danzatore e coreografo Manfredi Perego, un percorso coreografico che si confronta con ciò che possiamo sentire come primitivo nel nostro corpo, una sensazione che si pone al servizio di una ricerca di movimento la quale, prendendo vita dalle parole, ne trasformi la corporeità in idee (domenica 15 luglio auditorium Santa Chiara, ore 18.00).

Pietro Marullo, artista le cui opere sono situate all’intersezione dei linguaggi del teatro, della danza, del suono e dell’arti plastiche, è in scena con Wreck – List of extinct species, una performance che mescola movimento, suono e arte visiva, e che porta sulla piazza principale di Sansepolcro un’enorme scultura morbida di plastica nera che si muove nello spazio (domenica 15 luglio, piazza Torre di Berta, ore 22.00).

Marco D’Agostin e la portoghese Teresa Silva presentano Avalanche, pièce in cui i due protagonisti sono osservati da un occhio ciclopico come Atlanti che camminano all’alba di un nuovo pianeta, dopo essersi caricati sulle spalle il peso del mondo (martedì 17 luglio teatro alla Misercordia, ore 20.30).

La compagnia C&C fondata da Carlo Massari e Chiara Taviani, presenta Beast Without Beauty, spettacolo firmato da Carlo Massari e vincitore del Premio Prospettiva Danza Teatro 2017. Uno sguardo gelido e impietoso sulla società, un cinico studio sulla crudeltà nelle relazioni interpersonali attraverso un gioco perverso di corteggiamenti a doppio fine (mercoledì 18 luglio selezione Visionari, chiostro Santa Chiara, ore 23.15).

Francesco Marilungo è autore e interprete di Love Souvenir, performance per un danzatore e sette corvi tassidermizzati, che prende spunto da Maria Maddalena, santa la cui immagine, nel corso dei secoli, è stata più volte manipolata (sabato 21 luglio, auditorium Santa Chiara, ore 18.00).

Francesco Capuano e Nicola Picardi concludono la programmazione con Glitch – project, spettacolo vincitore di  Danza Urbana XL 2018, un energetico passo a due ambientato negli spazi di Sansepolcro, (sabato 21 luglio, piazza Torre di Berta, ore 22.00).

Circo contemporaneo

Spazio anche al circo contemporaneo sulla piazza principale di Sansepolcro dove da lunedì 16 a sabato 21 luglio, alle ore 22.00, alcuni dei più noti artisti circensi delizieranno e terranno con il fiato sospeso adulti e bambin in Piazza Torre di Berta.

Iniziano lunedì 16 luglio, i Laden Classe con 193 problemi, esperimento sociale che prende forma dai problemi vissuti dalla compagnia, una lista di disagi dal sapore tragicomico, avventure amare e imprevisti a lieto fine, problemi futili e barriere umane.

Martedì 17 i francesi Cie RasOTerrA in Panni sporchi mettono in scena un affascinante affresco di situazioni fra un uomo, una donna e una bicicletta, uno spettacolo acrobatico, sensibile e ironico in un groviglio di dolcezza e crudeltà disarmanti.

Mercoledì 18 sono gli acrobati di Kolektiv Lapso Cirk a tenerci, letteralmente, con il fiato sospeso con lo spettacolo Ovvio. David e Tomas, i due protagonisti, due artisti di circo multidisciplinari specializzati in equilibri e manipolazione di oggetti di uso comune, sfideranno le leggi di gravità in uno spettacolo emozionante e godibilissimo, dove ogni costruzione di legno imbastita costituirà un nuovo livello di difficoltà da superare.

Giovedì 19 gli italiani Zenhir, nati artisticamente nella fila della compagnia MagdaClan circo, propongono Ah, com’è bello l’uomo. Nello spettacolo un uomo e una donna  attraversano l’evoluzione dell’essere umano negli ultimi secoli, passando dall’homo primaris, nudo e puro, all’homo superlativis, schiavo della tecnologia. Il terzo personaggio, onnisciente e cinico, come un regista cosmico dispensa preziosi regali e provoca i cambiamenti.

Venerdì 20 Veronique Ensemble, collettivo che nasce dall’incontro di tre giovani artisti per creare un’alchimia tra musica, teatro e circo in una ricerca di equilibrio e dialogo con lo spettatore, propongonoTre quarti, un inusuale mix di umorismo e surrealismo, in cui musicisti, acrobati, giocolieri allestiscono uno spettacolo con numeri di grande comicità e abilità, da mettere in scena assieme alla grande soubrette Veronique, che però si fa attendere.

Sabato 21, alle ore 22,40, è in programma Naufragata della compagnia Circo Zoè. Sette straordinari acrobati invaderanno la piazza per raccontare la necessità umana del movimento, dal quale si generano sia l’arte, sia la vita stessa. Ogni punto di arrivo è una nuova ripartenza, perché non sia mai la fine, ma parte viva di un moto perpetuo.

Incontri

Diversi gli incontri e le presentazioni di libri ed eventi che arricchiranno ulteriormente il festival.

Inserito nel programma dell’omaggio al padrino del festival, La natura del gesto è una conferenza sull’arte di Virgilio Sieni e sull’opera umana nel paesaggio naturale. Intervengono all’incontro, che si terrà in biblioteca, sabato 14 luglio, dalle ore 09.30 alle 13.30, Virgilio Sieni, lo storico Mario Bencivenni, l’architetto Riccardo Blumer, il fondatore di Aboca Valentino Mercati, l’editore Maurizio Zanardi, lo storico Giancarlo Gaeta e i critici Andrea Porcheddu e Rodolfo Sacchettini. A seguire, alle ore 15.00, sarà proiettato Il giardino delle erbaccemediometraggio scritto e diretto da Virgilio Sieni.

Lo Stato dell’Arte, (martedì 17, dalle 15.00 alle 17.00) è il primo degli incontri pubblici organizzati nell’ambito del tavolo delle idee di C.Re.S.Co – Coordinamento delle Realtà della Scena Contemporanea – che con questo progetto vuole lanciare un nuovo percorso di indagine, con lo scopo di far dialogare tra loro le voci più significative della creazione contemporanea italiana negli ambiti del teatro e della danza. I 4 artisti invitati a questo appuntamento, Enrico Castellani e Valeria Raimondi (Babilonia Teatri), Simona Bertozzi, Oscar De Summa, Marco Cavalcoli (Fanny & Alexander), con il curatore Umberto Angelini (Teatro Grande di Brescia, CRT di Milano) saranno invitati a condividere la fase estremamente delicata della creazione, dove prendono forma le utopie e l’immaginazione.

Mercoledì 18 luglio, dalle ore 10:00 alle ore 18:00, si svolge nella biblioteca comunale il convegno A porte aperte. Il processo creativo nel contesto delle residenze organizzato da Kilowatt con le web-zine Stratagemmi e Altre Velocità, e con il sostegno di Mibact e Siae, nell’ambito dell’iniziativa Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura. Intervengono Marco Valerio Amico (Gruppo Nanou), Federico Bacci (Guilmi Art Project), Cecilia Bertoni e Michela Giovannelli (Tenuta dello Scompiglio), Fabio Biondi (Arboreto), Alessandra Crocco e Alessandro Miele (Progetto Demoni), Emmanuele Curti (Matera 2019), Stefano De Matteis (Università Roma Tre) Graziano Graziani (RadioTre), Andrea Nanni (CalenzanoTeatroFormazione), Alessandro Toppi (il Pickwck), Daniele Villa (Sotterraneo) e gli spettatori delle attività residenziali di Armunia (Benedetta Pratelli), CapoTrave/Kilowatt (Andrea Vezzini) e Spazio Zut Foligno (Cristina Bastianini) che proveranno a far luce sui processi creativi come occasioni di relazione. In questo senso, le residenze, se non sono intese come semplici spazi per prove, ma come contesti di interazione tra compagnie e comunità locali, diventano un prezioso esperimento e punto di osservazione.

Sono preziosi momenti di confronto gli incontri pubblici tra Visionari e compagnie (da giovedì 19 a sabato 21, Palazzo delle Laudi, dalle ore 11.00 alle 13.00), durante i quali il gruppo dei 37 Visionari  incontra le 9 compagnie selezionate, fra le 343 proposte pervenute. All’incontro, aperto a tutti gli interessati, partecipano anche i critici, i giornalisti, gli operatori presenti al festival.

Per il programma completo, che comprende anche spettacoli di prosa e musica, e eventi  dopofestival con proposte musicali che guardano a novità e sperimentazioni e ambientate intorno a mezzanotte nel giardino del teatro alla Misericordia, consultare il sito www.kilowattfestival.it

Foto: 1. Virgilio Sieni, ph. Guido Mencari; 4. collettivo Denf; 5. Davide Valrosso;  6. Biografia di un corpo di Davide Valrosso, ph. Caterina Romano; 7. Luna Cenere, Kokoro, ph. Federica Capo; 8.-9. Meru di Daria Menichetti, ph. Dante Farricella ; 10. Manfredi Perego, Primitiva, ph. Graziano Fantuzzi; 11. Marco D’Agostin, ph. Roberta Segata; 12. C&C, Beast Without Beauty di Carlo Massari; 13. Francesco Marilungo, Love Souvenirs; 14. Francesco Capuano e Nicola Picardi, Glitch – project; 15. Circo Zoe, Naugragata, ph. Andrea Macchia.

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