A Milano

La Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi debutta con I’m the king di Paola Lattanzi. Un omaggio a Mohammed Alì nel mitico Teatro Principe di Milano.

Dal 09 . 06 . 2017 al 10 . 06 . 2017

21.00

Milano - Teatro Principe, viale Bligny 52

Venerdì 9 e sabato 10 giugno 2017 al Teatro Principe di Milano, tempio del pugilato italiano, è in scena I’m the king, nuovo spettacolo prodotto dalla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi per 16 danzatori del Terzo Corso Teatrodanza.

I’m the King è un progetto visionario, nato dalla curiosità verso questo luogo storico di Giampiero Solari, direttore della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi, e Marinella Guatterini, coordinatore del Corso Teatrodanza, che hanno affidato a Paola Lattanzi, danzatrice e coreografa docente dell’accademia, la creazione di un lavoro originale ispirato alla Boxe come metafora del teatro.

I’m the king è un viaggio alla ricerca del gesto essenziale, che non può essere imitato, ma nasce dalla frustrazione, dalla resistenza e dall’autodeterminazione.

Racconta Paola Lattanzi:

“Sul ring si dichiara la sconfitta non quando vai a terra ma quando non riesci più ad alzarti – – Per affrontare questo lavoro abbiamo dovuto modificare non solo il nostro training, ma soprattutto educare la nostra emotività a mantenersi stabile, a usare e gestire la rabbia e la fatica, a considerare i pugni involontari che ci sono sfuggiti come un evento che ci avvicina di più alla realtà della boxe, a riconoscere nell’altro le nostre stesse difficoltà. Abbiamo imparato che non si può colpire e pensare allo stesso tempo ma occorre creare nel nostro corpo un sistema di riflessi infallibili su cui poter contare per schivare e colpire, che non si perde mai perché o si vince o si impara. in questo percorso è stato fondamentale il supporto di Gabriele Gerets Albanese, drammaturgo e boxeur”.

I’m the king è anche un viaggio attraverso l’instabilità della bilancia che pesa vittoria e sconfitta.

Il rispetto per la vittoria, l’elogio della sconfitta: due valori che hanno uguale importanza se letti nella prospettiva di un percorso che porta alla conoscenza. Ma, in ogni caso, vincere/ perdere sono eventi del dopo e dell’altrove.

Sul ring, come su ogni palcoscenico, il corpo è sovrano e non accetta di rappresentare ma è presente nell’azione. I maestri del novecento cominciarono a cercare la credibilità dell’attore fuori dal teatro, in luoghi che erano contemporaneamente spazi fisici e proiezioni mentali. Tra questi luoghi, quello più rappresentativo fu ed è il ring, dove l’azione credibile è necessaria oltre che desiderabile.

Per questo non avremmo potuto presentare I’m the King in nessun altro luogo, se non al Teatro Principe, la Mecca del pugilato italiano”.

Alessandro Cherchi, presidente della Principe Boxing Event, ha riaperto i battenti del Teatro Principe alla grande boxe internazionale lo scorso febbraio. Storico punto di riferimento sportivo e culturale, che tra il 1949 e il 1961 è stato il simbolo dei fasti della boxe del nostro dopoguerra dove il regista Luchino Visconti, nel 1960, ha girato le scene di pugilato del suo capolavoro Rocco e i suoi fratelli. Storico è anche il connubio tra Teatro Principe, il grande pugilato e LEONE 1947®, il marchio sponsor tecnico dell’evento, che ha vestito gli stessi attori di Visconti, Duilio Loi, Nino Benvenuti e tanti altri campioni che su quel ring hanno combattuto con i suoi guantoni, tute, scarpe.

I’m the King è un omaggio ai nostri campioni e, ad un anno dalla sua morte, al campione diventato un’icona per le sue battaglie dentro e fuori il ring, colui che -secondo Barack Obama- ha trasformato il mondo rendendolo un posto migliore: The Greatest, Mohammed Alì.

Foto: Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi, I’m the king di Paola Lattanzi, ph. Alberto Calcinai.

Scrivi il tuo commento

design THE CLOCKSMITHS . development DEHLIC . cookie policy