In Veneto

Lasciateci danzare! A Verona un gala di danza inaugura l’attività dell’Associazione Uniti per la danza

Più di 20 ballerini provenienti dai corpi di ballo delle quattro fondazioni liriche italiane saliranno il 5 giugno 2019 sul palco del Teatro Camploy di Verona per il Gala Lasciateci danzare!, evento inaugurale di Uniti per la danza, associazione che intende porre l’attenzione sulla chiusura dei corpi di ballo in Italia.

05 . 06 . 2019

20.30

Verona - Teatro Camploy

Lasciateci danzare! Questo il titolo dell’evento inaugurale della neo Associazione Culturale Uniti per la danza, associazione non profit, che si terrà il 5 giugno 2019 alle ore 20:30 presso il Teatro Camploy di Verona.

L’Associazione nasce da un gruppo di danzatori professionisti che, amareggiati e delusi dalla situazione del corpo di ballo della Fondazione Arena di Verona, ferita ancora aperta e irrisolta nonché ultimo di una lunga serie di colpi inflitti alla cultura della danza in Italia, si sono ritrovati a chiedersi quale potesse essere una reazione propositiva per non rassegnarsi a tutto questo.
E allora quale migliore reazione se non la danza stessa?

Il 5 giugno si terrà una serata di Galà a Verona ad entrata libera in cui si alterneranno artisti provenienti dai corpi di ballo delle Fondazioni lirico-sinfoniche italiane e interventi di ospiti di fama internazionale in merito alla situazione della danza in Italia.
Danzeranno Anna Chiara Amirante, Annalisa Bardo, Giorgia Calenda, Beatrice Carbone, Giacomo Castellana, Michaela Colino, Carmen Diodato, Marco Fagioli, Martina Gerbi, Giorgia Giacon, Annamaria Margozzi, Marta Marigliani, Andrea Morelli, Simone Pergola, Giovanni Perugini, Amand Pulaj, Mirand Pulaj, Alessandro Staiano, Micaela Viscardi e Mick Zeni.

Saranno presenti anche Amedeo Amodio e Giuseppe Carbone, coreografi e direttori di corpi di ballo, Mario Marozzi, primo ballerino étoile del Teatro dell’Opera di Roma, Michela Montevecchi, vicepresidente della Commissione Cultura in Senato, e il Comitato Nazionale delle Fondazioni lirico-sinfoniche.

Lo spettacolo vuole essere un modo per riunire grandi artisti, per continuare a resistere con entusiasmo e speranza, per riflettere e accogliere i cittadini veronesi che da sempre amano il balletto e sono vicini ai danzatori.
«L’unica cosa che ci muove è l’amore che abbiamo per la nostra arte che è più forte di ogni cosa e non vediamo l’ora di incontrarci tutti il 5 giugno e condividere insieme la magia della danza!»

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