Les Ballets Trockadero de Monte Carlo in tour in Italia
Dal 16 . 03 . 2015 al 26 . 03 . 2015
16 marzo Palacongressi di Riccione; 18 e 19 marzo Politeama Rossetti Trieste; 20 marzo Teatro Ponchielli di Cremona; 22 marzo (ore 16.00) Teatro Municipale di Piacenza; 24 marzo Teatro Orfeo di Taranto; 26 marzo Matera.
Di nuovo in Italia a marzo 2015 Les Ballets Trockadero de Monte Carlo, storica compagnia americana en travesti nata nei circoli underground newyorkesi nel 1974 da un gruppo di appassionati di danza decisi a mettere in scena, per divertimento, il balletto classico tradizionale, presentandolo in parodia ed en travesti. Composta da soli uomini i Trocks – come sono affettuosamente chiamati – calcano da quarant’anni le scene di tutto il mondo in tutù e scarpette da punta parodiando vezzi e manie del balletto classico.
I Trocks, diretti da Tory Dobrin, saranno il 16 marzo Palacongressi di Riccione, il 18 e 19 marzo al Politeama Rossetti di Trieste, il 20 marzo al Teatro Ponchielli di Cremona, il 22 marzo al Teatro Municipale di Piacenza, il 24 marzo al Teatro Orfeo di Taranto e il 26 marzo a Matera.
Diversi i programmi presentati nei vari teatri e che comprendono alcune delle loro più celebri coreografie, programmi sempre spassosi, sarcastici e irriverenti, capaci di divertire ogni tipo di pubblico.
Tra i balletti annunciati alcuni loro cavalli di battaglia tra cui il secondo atto de Il Lago dei cigni, il celebre “atto bianco” di Lev Ivanov con le ballerine in candidi tutù, che si trasforma, nell’interpretazione dei Trocks, in una fantasmagoria assolutamente esilarante.
Annunciati anche il Pas de deux a sorpresa e il loro noto Pas de Six da Esmeralda, un’altra divertente rivisitazione del balletto di Petipa ispirato all’opera di Victor Hugo Nôtre Dame de Paris. In questa scena del secondo atto del balletto, il cuore infranto Esmeralda rimpiange l’amato ufficiale, assente, mentre viene consolata dal suo amico Pierre Grengoire e dalle sue amiche zingare.
In alcuni teatri, come al Ponchielli di Cremona, la compagnia presenta Go For Barocco, parodia del neoclassicismo balanchiniano e chiude lo spettacolo con dei veri e propri fuochi d’artificio tecnici che sfruttano le possibilità virtuosistiche della danza classica accademica grazie alla parodia del divertissement di Paquita, balletto francese dalla trama rocambolesca ripreso in versione imperiale in Russia da Marius Petipa.
La chiusura di spettacolo, al Politeama Rossetti Trieste e al Teatro Municipale di Piacenza, prevede invece una rivisitazione del Don Chisciotte di Petipa – Gorsky su musica di Minkus. Già dalla trama si comprende lo spirito dei Trocks. L’azione si svolge all’esterno della locanda di Lorenza, madre di Kitri, la ragazza più bella del villaggio, follemente innamorata di Basilio, un barbiere squattrinato con l’occhio languido e un debole per i drink forti. In scena anche il Marchese Cristobal Iglesias Habsburgo de Azuza y Cycamonga, un ricco nobiluomo, alla ricerca disperata di una giovane e bella moglie, nonché fate, zingare, cameriere e Amore che sistema tutte le cose. Assenti Don Chisciotte e Sancho Panza: “per questioni economiche, questi due ruoli sono stati eliminati. Se si vuole, si può immaginare l’aristocratico vagabondo e il suo fedele compagno, Sancho Panza, vagare senza meta e andare a finire sulla strada di ognuno, che nella maggior parte delle versioni è tutto ciò che fanno, del resto” spiegano i Trocks.
Sono questi titoli perfetti e accattivanti per parodiare la grandeur d’antan del balletto classico e soprattutto i vezzi e le manie delle sue “prime ballerine assolute”, i cui nomi russi spiritosamente storpiati riecheggiano nei soprannomi d’arte dei Trockadero.
Foto: Les Ballets Trockadero de Monte Carlo, ph. Sascha Vaughan.