Nelle Marche

Metamorphosis di Virgilio Sieni chiude Civitanova Danza

02 . 08 . 2019

Civitanova Marche - Teatro Rossini

Venerdì 2 agosto 2019 il Festival Civitanova Danza chiude la sua 26° edizione proponendo al Teatro Rossini di Civitanova Marche, Metamorphosis, l’ultimo lavoro di Virgilio Sieni. La coreografia, costruita sulle struggenti ed evocative musiche del compositore estone Arvo Pärt, è una produzione Compagnia Virgilio Sieni, in coproduzione con Bolzano Danza (dove lo spettacolo ha debuttato in prima assoluta il 22 luglio 2019) e in collaborazione con AMAT & Civitanova Danza.

Virgilio Sieni nelle note al lavoro cita Ovidio e le sue Metamorfosi nel ricordare il punto di partenza ovvero il “narrare forme mutate in corpi nuovi”, ma anche i filosofi francesi Gilles Deleuze e Félix Guattari nell’accezione del divenire e della trasformazione “come processo del desiderio”.

Scrive Virgilio Sieni:
«La metamorfosi si può forse intravedere nelle minime incrinature della marionetta che accenna un movimento, nell’approssimarsi al primo passo, nel riflesso giocoso della luce che coglie di sorpresa un corpo.
Il respiro delle danze che compongono lo spettacolo cerca di essere una meditazione sull’infinito del gesto. Danze che arrivano e tornano dal fondo come una pulsazione continua di avvenimenti, d’incontri fiabeschi, originati ogni volta dall’addentrarsi in uno spazio boschivo.
Nel chiaro del corpo, nelle qualità della luce e dell’ombra, nella natura delle cose, ogni danza giunge davanti come un esercizio di ascolto che richiama all’animale e alla natura.
Scorrono figure e presenze colte lungo il cammino, una comunità che si sta spostando e che lascia affiorare un racconto per episodi sulla storia dell’uomo, il suo porsi sulla soglia della gravità e della leggerezza: danze che narreranno d’inciampi, errori, ma anche di leggende che il corpo custodisce.
Così, come un viandante, anche il danzatore, raccoglitore di gesti e di storie dall’aria, ci appare nell’infinito dello spazio tattile, colto nel momento in cui cammina sospeso e ci viene incontro, oltrepassandoci: in quell’istante noi vediamo l’uomo sulla soglia della vita.
Una sequenza di brani composti da Arvo Pärt guida la creazione di queste apparizioni».

In scena i danzatori Marina Bertoni, Giulia Gilera, Maurizio Giunti, Andrea Palumbo, Sara Sguotti.

www.civitanovadanza.com

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