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On line Apollo di George Balanchine con il New York City Ballet

La stagione digitale del New York City Ballet propone fino a venerdì 1 maggio 2020 Apollo di George Balanchine. Nell’articolo il video del balletto registrato nel 2019 con Taylor Stanley nel ruolo di Apollo, Tiler Peck in quello di Tersicore, Brittany Pollack in quello di Polimnia e Indiana Woodward in quello di Calliope. Nei prossimi giorni la compagnia metterà on line Ballo Della Regina di George Balanchine, After the Rain Pas de Deux di Christopher Wheeldon, Rubies dal balletto Jewels di George Balanchine e Concerto DSCH di Alexei Ratmansky.

Dal 27 . 04 . 2020 al 01 . 05 . 2020

La stagione digitale del New York City Ballet propone da martedì 28 aprile 2020 a venerdì 1 maggio 2020 uno dei più celebri balletti di George Balanchine, Apollo. Il filmato si riferisce a uno spettacolo andato in scena il 22 gennaio 2019 con Taylor Stanley nel ruolo di Apollo, Tiler Peck in quello di Tersicore, Brittany Pollack in quello di Polimnia e Indiana Woodward in quello di Calliope. Introduce il balletto Craig Hall, Ballet Master della compagnia.

Questo il balletto.

Il balletto Apollon Musagète, creato da un George Balanchine ventiquattrenne, debuttò il 12 giugno del 1928 al Théatre Sarah Bernhardt di Parigi, nell’ambito della stagione dei Balletti Russi di Diaghilev, con Igor Stravinsky nel doppio ruolo di compositore delle musiche e di direttore d’orchestra. Fu questa la prima collaborazione tra Balanchine e Stravinsky, l’inizio di un lungo sodalizio artistico.

Accolta con grande entusiasmo fin dal suo debutto, questa coreografia segnò una svolta nella storia del balletto per il neoclassicismo nella gestualità, l’asciuttezza nel racconto e per i pochi gli elementi scenici (una scala per l’ascesa di Apollo all’Olimpo e una roccia).

Nel 1979 Balanchine stesso mise mano alla coreografia, cancellando il prologo e la scenografia, ritenuti troppo descrittivi per i suoi gusti. Anche il titolo venne scarnificato e Apollon Musagète divenne semplicemente Apollo. Questa nuova versione del balletto si apre con Apollo, dio della luce e dell’armonia, che suona. Al suo cospetto si presentano tre muse che gli rendono omaggio. Apollo è il loro maestro, e a ognuna di loro dona un oggetto: una lira a Tersicore, musa della danza, una maschera a Polimnia, musa della mimica, una tavoletta a Calliope, musa della poesia. Le tre muse si esibiscono una dopo l’altra ma solo Tersicore riceve l’approvazione del dio suggellato da un bellissimo passo a due. Le altre muse lo raggiungono e danzano con lui. Nel finale Apollo, richiamato da Zeus, si incammina con le tre muse verso il Parnaso.

Già annunciati i prossimi appuntamenti.

Venerdì 1 maggio 2020 saranno trasmessi due balletti: Ballo Della Regina di George Balanchine, un balletto filmato il 12 maggio 2016 e interpretato da Megan Fairchild e Anthony Huxley; After the Rain Pas de Deux di Christopher Wheeldon, balletto filmato il 9 ottobre 2012 e interpretato da Wendy Whelan e Craig Hall. Introduce questo dittico Wendy Whelan, Direttore artistico associato del New York City Ballet.

Nell’attesa di questi prossimi appuntamenti vi proponiamo un’interessante intervista al coreografo Christopher Wheeldon. Nell’intervista racconta la sua storia e il suo rapporto con il New York City Ballet.

Martedì 5 maggio 2020 la compagnia propone il quadro Rubies dal balletto Jewels, un altro capolavoro firmato da George Balanchine. Il filmato proposto si riferisce ad uno spettacolo andato in scena il 19 settembre 2019. Protagonisti Megan Fairchild, Gonzalo Garcia e Mira Nadon, al suo debutto in questo balletto. Introduce il filmato Andrew Litton, Direttore musicale del new York City Ballet.

Venerdì 8 maggio la compagnia propone Concerto DSCH di Alexei Ratmansky. Il balletto, filmato il 5 ottobre 2018 è interpretato da Sara Mearns, Tyler Angle, Ashley Bouder, Gonzalo Garcia e Joaquin De Luz. Introduce la coreografia lo stesso coreografo, Alexei Ratmansky.

Foto: Taylor Stanley, Apollo di Gerge Balanchine, New York City Ballet

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