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On line Concerto DSCH di Alexei Ratmansky con Ashley Bouder, Sara Mearns, Tyler Angle, Joaquin De Luz, Gonzalo Garcia e il New York City Ballet

La stagione digitale del New York City Ballet propone fino a martedì 12 maggio 2020 Concerto DSCH di Alexei Ratmansky, balletto creato nel 2008 proprio per il NYCB. Il balletto, registrato il 5 ottobre 2018 vede in scena i Principal Dancers Ashley Bouder, Sara Mearns, Tyler Angle, Joaquin De Luz e Gonzalo Garcia. Presenta lo spettacolo lo stesso coreografo. Segnaliamo che nei prossimi giorni la compagnia metterà on line, The Four Seasons e Afternoon of a Faun di Jerome Robbins, Tema e Variazioni e il Rondo da Western Symphony di George Balanchine, Pulcinella Variations del coreografo residente Justin Peck.

Dal 08 . 05 . 2020 al 12 . 05 . 2020

La Digital Spring Season del New York City Ballet propone da venerdì 8 maggio 2020 a martedì 12 maggio 2020, Concerto DSCH, splendida coreografia creata nel 2008 per il New York City Ballet da Alexei Ratmansky sul Concerto No. 2 in Fa maggiore, Op. 102 di Dmitrij Šostakovič ovvero D.Sch, come il compositore usava abbreviare il suo nome con le lettere che in Germania sono quattro note musicali.

Il filmato proposto si riferisce ad uno spettacolo andato in scena il 5 ottobre 2018. Protagonisti i Principal Dancers Ashley Bouder, Sara Mearns, Tyler Angle, Joaquin De Luz e Gonzalo Garcia. Introduce il filmato lo stesso coreografo Alexei Ratmansky, nome di punta della coreografia mondiale e attualmente coreografo residente dell’America Ballet Theatre.

Per vedere il balletto cliccare QUI.

Nella presentazione del balletto il coreografo Alexei Ratmansky ci dà molte informazioni su questo balletto:

«Il titolo deriva dalle iniziali del compositore Dimitri Shostakovich, che possono essere lette, nella notazione musicale tedesca, anche come motivo musicale. La musica di questo balletto è stata scritta da Shostakovich nella metà degli anni Cinquanta ed era il regalo di compleanno che il compositore ha fatto a suo figlio Maxim per il suo 18° compleanno. Come potete sentire, nella musica non c’è solo una celebrazione, ma anche un messaggio da un padre a un figlio, un messaggio che dice: “l’intero mondo e l’intera vita sono ai tuoi piedi”.
Gli anni Cinquanta sono stati un periodo speciale in Russia. La seconda guerra mondiale era finita. Stalin era morto. Il terrorismo dello stalinismo e il dolore della guerra, lasciati alle spalle. Non dimenticati (mai dimenticati), ma era come se le persone finalmente fossero in grado di respirare, amare, sorridere. Una vita semplice, una vita normale. Era la prima volta in tanti, tanti anni, che potevano fare questo. E allo stesso tempo, in Russia, ci fu come una rinascita nella poesia, nella letteratura, nella pittura, nell’architettura, nel teatro e nel balletto.
Concerto DSCH è costruito, come la partitura, in tre parti: veloce, lento, veloce. Amo come Shostakovich accende questo motore eterno all’inizio del balletto, come lo tiene acceso sempre fino alla fine del primo movimento, e come lo riprende nella terza parte con le percussioni e con un ritmo meraviglioso.
Quando ho provato con i danzatori la seconda parte, ho sempre detto loro di immaginare loro stessi come giovani studenti, come ragazzi che camminavano per le strade di Leningrado durante le Notti Bianche. Le Notti Bianche sono un tempo speciale dell’anno, quando la luce della notte è come quella del giorno. Le persone amano passeggiare all’esterno.
Il cast originale di Concerto DSCH era fantastico e sono molto felice che gli interpreti originali del trio compaiano in questa registrazione oggi proposta nel filmato dal New York City Ballet. Sono Ashley Bouder, Joaquin De Luz e Gonzalo Garcia, assolutamente meravigliosi. E ci sono anche Wendy Whelan e Benjamin Millepied, Sara Mearns e Tyler Angle, danzatori che ammiro molto. Buona visione.»

Già annunciati i prossimi appuntamenti della stagione online della compagnia.

Martedì 12 maggio 2020 la compagnia propone due coreografie di Jerome Robbins e due di George Balanchine:

  • Il quadro Spring dal balletto The Four Seasons di Jerome Robbins. Il balletto, filmato il 3 maggio 2018 è interpretato da Sara Mearns e Tyler Angle.
  • Tema e Variazioni di George Balanchine. Il balletto, filmato il 22 settembre 2016, è interpretato da Lauren King, Sterling Hyltin, Ana Sophia Scheller, Abi Stafford, Tiler Peck (al suo debutto nel ruolo), Andrew Veyette, Daniel Applebaum, and Andrew Scordato (al suo debutto nel ruolo).
    Afternoon of a Faun nella versione coreografica di Jerome Robbins. Il balletto, filmato l’11 ottobre 2018 è interpretato da Sterling Hyltin e Joseph Gordon (al suo debutto nel ruolo).
  • Rondo dal balletto Western Symphony di George Balanchine. Il balletto, filmato il 9 maggio 2019, è interpretato da Teresa Reichlen e Roman Mejia (al suo debutto nel ruolo), con Lauren King, Taylor Stanley, Megan Fairchild e Jared Angle.
    Introduce questo ricco programma Sterling Hyltin, Principal Dancer della compagnia

Venerdì 15 maggio 2020 sarà online Pulcinella Variations di Justin Peck, coreografo residente e Artistic Advisor del New York city Ballet. La coreografia, filmata il 5 ottobre 2018, è interpretata Sterling Hyltin, Miriam Miller, Tiler Peck, Emilie Gerrity, Indiana Woodward, Russell Janzen, Andrew Scordato, Gonzalo Garcia, Anthony Huxley. Introduce la coreografia lo stesso coreografo Justin Peck.

Francesca Bernabini

09/05/2020

 

Foto: 2.-3. Concerto DSCH di Alexei Ratmansky, New York City Ballet, ph. Paul Kolnik.

 

 

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