In Lombardia

ON Onde. A Bergamo una rassegna di danza contemporanea per creazioni under 35 Bergamo

Dal 15 . 04 . 2024 al 09 . 05 . 2024

Bergamo

La scena della giovane danza contemporanea è protagonista a Bergamo di ON Onde Nuove, una nuova rassegna ideata da 23/C ART.  Tre appuntamenti, quattro lavori coreografici, dal 15 al 23 aprile 2024, attraverso il movimento e l’espressione di artisti under 35: Collettivo Mine, Sara Sguotti, Adriano Bolognino, Alice Giuliani e Camilla Strandhagen. Con l’intento di avvicinare il pubblico alla danza contemporanea, gli spettacoli e le performance saranno seguiti da conversazioni con gli artisti e le artiste.

Si parte il 15 aprile, nello spazio eventi Daste, con Corpi Elettrici del Collettivo MINE, un progetto coreografico speciale promosso dal Gender Bender Festival in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna durante il periodo del lockdown. Il Collettivo MINE ha coinvolto venti studenti dei corsi di Musica Elettronica e Musica Applicata del Conservatorio in un processo creativo originale, generando venti brevi opere video che hanno ispirato la nuova creazione per il palcoscenico, trasformando l’esperienza virtuale in un vibrante disco danzato che esplora l’elettricità della reciproca interazione tra i corpi, anche senza toccarsi. Il Collettivo MINE, composto da Francesco Saverio Cavaliere, Siro Guglielmi, Fabio Novembrini, Roberta Racis e Silvia Sisto, è un esperimento collettivo di creazione orizzontale e di scrittura coreografica a dieci mani.

Il 23 aprile, sempre a Daste, saranno presentati due lavori nella stessa serata.
S.O.P. Some Other Place di Sara Sguotti è un’esperienza che esplora le forme della relazione tra il performer, lo spazio e l’immaginazione. La performer guida gli spettatori in un viaggio attraverso la densità della materia e un mondo percettivo immaginifico accompagnato dallo score musicale dal vivo di Spartaco Cortesi. Sara Sguotti, nata a Padova nel 1990, è interessata al corpo singolo e collettivo e alle forme di coreografia che considerano le dinamiche sociali, gerarchiche e interspaziali.

A seguire, Come Neve di Adriano Bolognino – premio Danza&Danza 2022 come coreografo emergente – che, ispirandosi alla leggenda dell’origine dell’uncinetto, prende spunto dalla sensazione di benessere che si prova osservando la neve cadere dalla finestra durante l’infanzia. Prima di lavorare con i corpi, si concentra sugli abiti delle performer, realizzati da un gruppo di donne che durante la pandemia hanno riscoperto l’arte antica dell’uncinetto. Sul palco, le danzatrici compongono una coreografia come fosse uncinetto, creando un intreccio magico e sofisticato che genera nuove forme.

Infine, il 9 maggio, è la volta di Alice Giuliani e Camilla Strandhagen con And everything is porous as a bodily crack, in scena nella Sala dell’Orologio di Piazza della Libertà, in collaborazione con Festival Orlando. Attraverso una dimensione utopica dove la malattia cronica diventa tangibile, le performer viaggiano rivelando le loro identità nascoste e taciute come anticorpi che si ribellano all’ossessione per il “corpo sano a tutti i costi”. La ricerca riflette diverse teorie dei disability studies e le esperienze personali delle performer. Alice Giuliani (IT) è performer e autrice, celebra il corpo come luogo di fantasia, vulnerabilità e apparizione di narrative crip-femministe. Camilla Strandhagen (NO/BE) è un* performer e maker, curios* della tensione tra stati fisici e mentali, che evoca luoghi temporanei dove il corpo diventa un sito sensoriale. Questo progetto, selezionato per Live Works Vol.10 a Centrale Fies, è la loro prima collaborazione.

www.festivaldanzaestate.it

Foto: 1.-3. Collettivo MINE, Corpi Elettrici, ph. Monia Pavoni; 4. S.O.P. Some Other Place di Sara Sguotti, ph. Pietro Bertona;  5.-6. S.O.P. Some Other Place di Sara Sguotti, ph. Enzo Rapezzi;  7.-9. Come Neve di Adriano Bolognino, ph. Roberto De Biasio Sabrina Cirillo; 10.-12. Alice Giuliani e Camilla Strandhagen, And everything is porous as a bodily crack, ph Andrea Nicotra.

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