Save the World di Leonardo Diana e Quattro Studi di Roberto Castello
Supereroi e senso del vivere per il secondo week end di Kilowatt tutto l’anno
Dal 24 . 01 . 2014 al 25 . 01 . 2014
21:00
Sansepolcro - spazi teatrali della ex Misericordia
Contemporaneo
Venerdì 24 e sabato 25 gennaio, nei nuovi spazi teatrali della ex Misericordia, a Sansepolcro, si terrà il secondo week-end di apertura al pubblico del progetto KILOWATT TUTTO L’ANNO, un’attività di programmazione all’insegna del teatro, della danza e della riflessione sul contemporaneo, con la direzione artistica del regista Luca Ricci.
In scena due lavori ironici e divertenti, entrambi al confine tra teatro e danza contemporanea: Save the World di Leonardo Diana e Quattro Studi, il nuovo lavoro di Roberto Castello per la compagnia Aldes.
Si comincia venerdì 24 gennaio con Save the World di Leonardo Diana, progetto finalista della prima edizione del premio NeXtwork 2013, promosso da Kilowatt Festival e dal Teatro dell’Orologio. Leonardo Diana, uno dei coreografi più interessanti della nuova scena toscana, apre il suo lavoro al pubblico al termine di dieci giorni di residenza creativa presso lo spazio teatrale della ex Misericordia di Sansepolcro, dove ha potuto completare l’allestimento di questo suo nuovo spettacolo, che viene dunque presentato in anteprima nazionale. La compagnia di Leonardo Diana affronta il confine di azione e inter-azione tra l’uomo e la Natura, e lo fa con ironia e comicità: un supereroe muscoloso quanto goffo e maldestro, è alla strenua ricerca di un domani per il mondo che lui stesso, simbolo del genere umano, ha contribuito a distruggere. Uno spettacolo multidisciplinare dove i diversi linguaggi, danza, voce, musica, video, grafica, animazione confluiscono in un unico scopo: “la salvezza del mondo”.
Sabato 25 gennaio va in scena Quattro Studi, della compagnia Aldes, il nuovo lavoro di Roberto Castello, una produzione in work in progress dal vago sapore cinematografico. Quattro interpreti – Mariano Nieddu, Stefano Questorio, Giselda Ranieri, Irene Russolillo – per quattro brani, che innescano un gioco contemporaneamente visivo, musicale e di senso che scaturisce dalla gestualità stessa. Tante le suggestioni, dal cinema alla letteratura, che vengono plasmati in linguaggio unico e nuovo.
La programmazione proseguirà poi nell’ultimo week-end di febbraio, nell’ultimo di marzo, di aprile e si concluderà a maggio 2014, per lasciare poi spazio al festival estivo che si terrà dal 18 al 26 luglio 2014.