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Festival Equilibrio 2016. José R. Dosal Noriega, amministratore delegato della Fondazione Musica per Roma, racconta l’edizione 2016 del Festival e la nuova stagione dell’Auditorium.

José R. Dosal, amministratore delegato della Fondazione Musica per Roma racconta i dettagli della dodicesima edizione di Equilibrio, festival della nuova danza, in programma dal 9 al 28 febbraio 2016 all’Auditorium Parco della Musica. Spettacoli di danza contemporanea, workshop con alcuni dei protagonisti del festival, incursioni in città, un incontro sui nuovi Centri di Produzione della Danza italiani e la mostra fotografia Equilibrio Fuori Scena. Nelle parole di Dosal, un’edizione che inaugura un nuovo percorso per l’Auditorium che sempre più si avvicinerà al pubblico della capitale con attività di coinvolgimento per spettatori, tecnici e appassionati di ogni età.

L’amministratore delegato della Fondazione Musica per Roma José Ramón Dosal Noriega ha ufficialmente presentato in una conferenza stampa che si è svolta lo scorso 28 gennaio, la dodicesima edizione di Equilibrio, festival della nuova danza, in programma dal 9 al 28 febbraio 2016 all’Auditorium Parco della Musica. Svelati dunque i dettagli della manifestazione che inaugura a tutti gli effetti, per quel che riguarda la danza, la stagione organizzativa del nuovo consiglio di amministrazione, nonché il passaggio di direzione artistica da Sidi Larbi Cherkaoui, coreografo belga alla guida delle ultime sei edizioni di Equilibrio, alla squadra di José R. Dosal. Manager spagnolo, scelto tra i 141 partecipanti alla gara internazionale per l’assegnazione dell’incarico nella Fondazione, Dosal proviene da una lunga esperienza di amministratore delegato nella Corporación Interamericana de Entretenimiento e di organizzatore di spettacoli dal vivo per importanti teatri in Spagna e in Argentina come il Lope de Vega di Madrid, il Coliseo di Buenos Aires, il Barcelona Teatre Musical.

L’entusiasmo con cui José Ramón Dosal Noriega introduce il programma di Equilibrio 2016 promette un mese di spettacoli di qualità e un’edizione di avvicinamento al pubblico romano grazie a workshop, laboratori, incontri di studio, incursioni in città. È questa infatti la grande novità del festival: il coinvolgimento dello spettatore attraverso attività collaterali che incuriosiscano non solo i tecnici del settore, ma anche gli appassionati, i giovani, le famiglie, i bambini. Tra gli appuntamenti, un focus sulla danza contemporanea spagnola attraverso i lavori delle artiste Sol Picó, Àngels Margarit e María Muñoz,  un’ottima occasione per approfondire le recenti tendenze coreografiche spagnole e per visualizzarne gli studi su temi di politica, genere e società. È rimandata invece alla prossima edizione, l’organizzazione del Premio Equilibrio per la danza contemporanea che si preannuncia, nelle parole dell’amministratore delegato, “ancora più coinvolgente e spettacolare”.

Ospite in conferenza stampa l’artista Sol Picó in scena il prossimo 26 febbraio 2016, accolta con calore da José Dosal che così ha esposto il programma di Equilibrio 2016: “Ringrazio gli ospiti speciali di questa edizione di Equilibrio e soprattutto Sol Picó che ci permetterà di entrare nel vivo di un mese ricco e importante per l’Auditorium Parco della Musica. Grandissima protagonista della nuova scena spagnola, Sol è ormai un fenomeno artistico di grande interesse sulla scena mondiale e per questo motivo le abbiamo dedicato una sezione del nostro festival. Sottolineo che la sua presenza non ha a che fare con la mia provenienza, perché l’Auditorium non suona solo spagnolo, l’Auditorium suona la vera danza, quella universale. Ho chiesto a questa artista di lavorare anche con il pubblico degli appassionati e degli operatori attraverso una serie di workshop; per la prima volta lavoreremo con gli artisti ospiti per comunicare il valore della danza alla gente di Roma. Lo stesso impegno è stato chiesto ad altri protagonisti del festival, come al musicista David García Aparicio che terrà un laboratorio con gli allievi del Conservatorio Santa Cecilia e del biennio coreografico dell’Accademia Nazionale di Danza dando vita ad uno spettacolo in scena il prossimo 27 febbraio. Dal mio arrivo in Auditorium, abbiamo parlato di sensibilizzazione artistica e di avvicinamento al pubblico e alla città attraverso laboratori e workshop; questa è per l’appunto la nuova impronta del festival, grazie anche alla collaborazione di importanti realtà sul territorio come il conservatorio e l’accademia di danza”.

“Quest’anno, il tema di Equilibrio è il rapporto tra musica e movimento – spiega José Ramón Dosal Noriega – Questo rapporto verrà sviluppato in molti modi dagli artisti ospiti del festival, ovvero dalle tre coreografe spagnole Sol Picó, Àngels Margarit e María Muñoz, dai due registi e maestri internazionali Alain Platel e Frank Van Laecke che siamo onorati di accogliere all’Auditorium con il musicista Steven Prengels e la Banda della Scuola Popolare della Musica di Testaccio, dalle compagnie italiane, da poco Centri di Produzione della Danza, Aterballetto, Compagnia Zappalà Danza, Virgilio Sieni, e infine dai vincitori delle ultime due edizioni del Premio Equilibrio per la danza contemporanea Elisabetta Lauro, Piergiorgio Milano e Irene Russolillo. Oltre ai laboratori, ci saranno vere sorprese per la capitale, potremmo dire che l’auditorium va in città con incursioni in giro per Roma che invaderanno le piazze e coinvolgeranno i passanti. Infine, in occasione del festival, verrà allestita la mostra fotografia Equilibrio Fuori Scena 2016 a cura di Flavio Ianniello, Riccardo Musacchio e Paolo Porto: artisti e coreografie ritratti fuori dal palco, nei posti affascinanti e nascosti del Parco della Musica. Per quanto riguarda il futuro, posso annunciare che stiamo lavorando ad un nuovo Premio Equilibrio, ancora più coinvolgente e spettacolare, ma ne parleremo al nostro prossimo incontro.

“Vogliamo che Equilibrio sia il primo passo importante verso una nuova stagione per l’Auditorium – prosegue José Ramón Dosal Noriega – un capitolo vitale, perché le manifestazione artistiche di danza sono vitali per la gente e stiamo cercando di renderlo evidente lanciando segnali concreti verso la città e verso il nostro pubblico, andando nel luogo in cui lavora e vive attraverso un’esperienza dolce fatta di calore e gusto”.

Infine José Ramón Dosal Noriega invia un saluto al direttore artistico delle ultime edizioni del festival: “Ringrazio Sidi Larbi Cherkaoui per quello che ha fatto per Equilibrio, contribuendo a farlo diventare la manifestazione importante che è oggi. Abbiamo scelto strade distinte e cammini diversi che nel prossimo futuro non si incontreranno. Ora la direzione artistica è il risultato di una decisione di squadra che collabora con tanti artisti e guarda ad una nuova linea di comunicazione e contenuto che avvicini il festival alla popolazione romana. Ci stiamo muovendo con uno spirito e un’intenzione di qualità e globalità europea pensando, nello stesso tempo, ad un tipo di lavoro che sia esportabile”.

Durante la conferenza stampa, l’artista Sol Picó ha introdotto il proprio spettacolo W.W. (We Women), in scena il prossimo 26 febbraio 2016 alle 21:00 nella Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica: “Nella mia carriera, parlare di genere e delle donne è stato frequente, un tema molto importante nella mia ispirazione. Il tempo è passato e anche il mondo è cambiato, e mi sono voluta interrogare su questioni riguardanti la donna non solo dal punto di vista della società spagnola o del nostro continente, ma anche dal punto di vista di donne appartenenti ad altre culture. Per la realizzazione di questo lavoro ho incontrato tre artiste, coreografe e ballerine, che avevano già un percorso importante alle spalle: la giapponese Minako Seki, l’indiana Shantala Shivalingappa e l’artista africana in Francia Julie Dossavi. È stato interessante confrontarmi con loro sulla figura della donna perché ognuna ha una propria visione funzionale alla cultura d’appartenenza, ma ci siamo trovate tutte d’accordo sul fatto che le cose non funzionano come dovrebbero, c’è stata poca evoluzione e accadono ancora cose negative relativamente alla donna. Non ci conoscevamo, ognuna aveva un proprio modo di muoversi e di comunicare con il corpo, eppure da subito c’è stata un’intesa che mi ha sorpreso e ognuna di noi ha portato nello spettacolo qualcosa di sé. Ci sono poi altre figure femminili, le musiciste Adele Madau, Lina León e Marta Robles, perché volevo portare in scena la  mia musica, il flamenco, rivisitato da queste artiste contemporanee. È stato un incontro importante, artistico e umano, un modo di condividere esperienze e modi di vedere la vita. Sottolineo che non si tratta di uno spettacolo di flamenco; la mia formazione è in classico, contemporaneo e flamenco, ma ho creato un cocktail di stili; il mio marchio è fare il flamenco sulle punte e per questa mia particolarità molti musicisti e artisti, come ad esempio Israel Galván, mi hanno chiesto di partecipare a duetti. Abbiamo allestito una scena che potrebbe riferirsi ad ogni posto del mondo, un luogo di passaggio ispirato all’esperienza dei rifugiati e alla precarietà di questo mondo. Siamo persone che camminano alla ricerca del proprio luogo e ci fermeremo quando lo avremo trovato”.

Segnaliamo che il festival organizza quest’anno anche appuntamenti gratuiti come i workshop in vari stili in collaborazione con IALS di Roma e l’Incontro sui Centri di Produzione della Danza italiani (26 febbraio, Sala Ospiti, ore 15:00). Per informazioni Equilibrio, festival della nuova danza 2016.

Lula Abicca

10/02/2016

Foto: 2.-3. José R. Dosal, amministratore delegato della Fondazione Musica per Roma e la coreografa Sol Picó durante la conferenza stampa Equilibrio 2016.

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